Aned a porte aperte!

La società è cambiata, la memoria si è abbreviata, si vive più sul chiasso e sulla polemica del momento che sulla riflessione storica, Libertà, Giustizia, antifascismo sono dai più considerate idee vecchie, un passato ormai lontano…
Forse dovremmo prenderne atto, forse siamo davvero un’associazione di sopravvissuti’. E, però, sopravviviamo da 70 anni. E da 70 anni sentiamo l’obbligo morale di impegnarci affinché discriminazioni, violenze, deportazioni, umiliazioni, annullamento della dignità, morti di milioni di uomini, donne e bambini colpevoli di non coincidere con il modello voluto dalle dittature fascista e nazista siano monito per un oggi di libertà, accoglienza, ascolto e pari dignità.

Per farlo abbiamo bisogno di più forza e consenso, di appoggio morale e concreto, abbiamo bisogno anche della tua partecipazione.

Ti aspettiamo sabato 22 settembre dalle 16.30 per il piacere di stare insieme in armonia e convivialità tra persone che condividono gli stessi valori democratici e antifascisti, riflettere su passato e presente, diffondere la Memoria delle deportazioni per il futuro.

Musica, intrattenimento, libri, proiezioni, buffet (è gradito un contributo)

Presentazione delle attività fatte e dei progetti per il nuovo anno sociale 18,30 Tavola rotonda: “Come è stato possibile? Come è possibile?”
Il percorso di Ennio Trivellin verso Mauthausen, il percorso di Dagmawi Ymer verso l’Italia, Marco Steiner, Aned, ne parlano con Jessica Cugini, giornalista
Progetto ‘Le pietre d’inciampo’, Marco Steiner.

Preghiamo di condividere con chi possa essere interessato a conoscere meglio ANED e le sue attività e, per motivi organizzativi, di dare comunicazione delle presenze.

Grazie per il tuo impegno per la Memoria per un futuro diverso