Punizioni più severe in caso di violenza domestica, sessuale e stalking.Introduzione dei reati di pornovendetta e sfregio.Stop ai matrimoni forzati. Il Codice Rosso per la tutela di donne e minori, approvato lo scorso 18 luglio dal Senato, è legge. Un bel passo avanti per quanto riguarda la certezza della pena.Ora c’è davvero bisogno di pensare alla prevenzione. Cosa farebbe davvero la differenza nel contrasto alla violenza di genere? Gli investimenti nei centri antiviolenza, se potenziati possa davvero dare sicurezza immediata alle donne che escono da relazioni di abuso. Gli investimenti nella formazione delle Forze dell'Ordine, che è resa obbligatoria... leggi tutto
Da due anni coordina Without Chains (Senza catene), un gruppo di nove giovani di età compresa fra 24 e 28 anni, che dedicano il loro tempo libero per spiegare nel quartiere e nelle scuole, università incluse, come non cadere nella trappola della “schiavitù moderna”.Le richieste arrivano anche da piccole comunità cristiane e gruppi di vario genere. Con un pubblico tanto eterogeneo, con flessibilità creativa Without Chains adatta contenuti e modi di presentazione alle diverse circostanze. Nella scuola primaria l’attenzione è sui diritti dell’infanzia e la scomparsa di tanti bambini e bambine, spesso rapiti da chi non è lo... leggi tutto
L’unanimità: 146 voti a favore. È così che la Tunisia ha varato, la scorsa settimana, la legge organica contro la violenza e i maltrattamenti sulle donne e per la parità di genere. Il Paese, che ha dato i natali alla primavera araba, si è riconfermato lo Stato più avanzato in materia di diritti delle donne nel contesto arabo. Sarà che nel prepararla sono state consultate tutte le parti interessate: dai ministeri della Donna e della giustizia all’Unione nazionale della donne tunisine (Unft), dall’Associazione tunisina delle donne democratiche (Atfd) all’Associazione parlamentare per la famiglia e altri numerosi espert... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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