Lunedì, 05 Marzo 2018 20:25

A scuola di rispetto

È importante che ragazzi e ragazze siano a conoscenza dei principi fondamentali che regolano la convivenza civile e fondano valori imprescindibili, quali il rispetto reciproco nelle relazioni.
Prevenire le conseguenze in chi subisce violenza, e quella di genere è particolarmente subdola, richiede interventi educativi mirati. Da diversi anni Telefono Rosa coinvolge studenti, insegnanti e genitori delle scuole medie nella comprensione delle dinamiche psicologiche alla base dei comportamenti maltrattanti per spiegarne le implicazioni legali

Il Telefono Rosa di Verona è un’associazione di volontariato nata nel 1990, affiliata anche a Iris, il Coordinamento centri antiviolenza del Veneto. Da cinque anni promuove interventi educativi nelle scuole medie. Gli approcci differiscono in relazione all’età dei partecipanti, ma le tematiche sono comuni: bullismo, cyberbullismo e violenza di genere, analizzati dal punto di vista legale e psicologico.
I sussidi video si sono dimostrati particolarmente efficaci nel presentare le questioni da molteplici punti di vista. Per assicurare la buona riuscita degli interventi viene privilegiata la fattiva collaborazione degli insegnanti: hanno una forte responsabilità educativa nei confronti degli studenti minorenni. Parimenti importante è il supporto offerto a figli e figlie dai genitori, e una parte dell’intervento è dedicata proprio a loro.

Gestire il conflitto
Gli incontri incoraggiano l’assertività, importante per affermare i propri bisogni e favorire il rispetto dei bisogni altrui, l’ascolto attivo, che aumenta l'autostima, per affrontare con maggiore serenità le situazioni di conflitto, e la capacità critica verso i pensieri e i comportamenti spesso stereotipati veicolati dai media.

Un breve video, prodotto da coetanei di una scuola superiore della provincia di Torino, presenta con efficacia i concetti di esclusione dal gruppo dei pari, bullismo tra ragazze, violenza fisica e isolamento affettivo. Viene utilizzato durante l’intervento e accompagnato da una discussione guidata sui temi trattati. Così ragazzi e ragazze imparano a individuare sintomi di violenza da mettere al bando e da condannare anche nel gruppo dei pari.

Per genitori e insegnanti
Su richiesta è prevista anche una proposta dedicata a insegnanti e genitori.
Con i primi si affronta il tema della responsabilità per culpa in vigilando, con espressa analisi delle eventuali conseguenze per i singoli insegnanti e per la scuola in relazione all’età di studentesse e studenti.

Continua...

Last modified on Lunedì, 05 Marzo 2018 20:41

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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