Lunedì, 29 Ottobre 2018 08:15

Cammini che fanno comunità

Siamo Carla e Mario Zarantonello, sposati da 12 anni, e le nostre figlie: Alice, 10 anni, e Sara, 6 anni. Assieme a suor Carmela Coter e suor Marina Cassarino, missionarie comboniane, formiamo la Comunità Malbes.
Dal 2015 abitiamo tutti nella canonica della parrocchia del Bassanello a Padova.

Da strade diverse
Per Carla il primo incontro con il gruppo Giovani impegno missionario (Gim) è avvenuto nel 2000 nella casa dei missionari comboniani a Padova: il sorriso, l’accoglienza e le porte spalancate all’incontro e al mondo hanno subito conquistato il suo cuore. In fin dei conti chi le aprì la porta non conosceva il motivo della visita né, tantomeno, la sua storia. Ma Carla si è sentita subito a casa... al posto giusto.
Suor Marina ha incontrato il carisma comboniano tramite il Gim di Messina, nel lontano 1979. Toccata dalla testimonianza di vita condivisa e totalmente donata per l’Africa delle missionarie e dei missionari del Comboni, al termine del percorso Gim si sente chiamata alla vita comboniana.

I nostri cammini s’incrociano circa dieci anni fa, quasi per caso, a Verona, nella sede della redazione di Combonifem: tra un piatto di pasta, un bicchiere di vino e una chiacchierata scopriamo di condividere un sogno di vita comunitaria tra laici e religiose. C’erano Mario, Carla e suor Carmela, incontrata tramite suor Expedita, in quegli anni animatrice del Gim a Padova.
Da allora i nostri cammini si sono uniti nella ricerca di una strada che realizzasse quel sogno.
Ci sono voluti anni di incontri mensili, di preghiera, condivisione e discernimento, per divenire consapevoli che la Comunità Malbes è frutto di una vocazione, una chiamata di Dio.

A piccoli passi
Così, dopo aver cercato in lungo e in largo una struttura che ci accogliesse, il 13 settembre 2015 la piccola comunità inizia la sua avventura a Padova, nella canonica del Bassanello, rimasta disabitata da tre anni. Il vicario episcopale, don Renato Marangoni, la benedice.
Il nome, “Comunità missionaria Malbes”, rimanda alla comunità mista di religiose, religiosi e famiglie che monsignor Daniele Comboni aveva benedetto in Sudan nel 1877.
Dal 2017 la comunità si è arricchita della presenza di suor Marina.
Grazie a un progetto di accoglienza concordato con i servizi sociali del territorio, la comunità ha ospitato Mariette, mamma togolese, e i suoi tre figli.

Frutti in comune
Per chi tra noi ha vissuto il percorso Gim, seppur in anni e luoghi diversi, i frutti sono comuni:
• comunità e accoglienza: ciò che si viveva durante gli incontri del Gim, nella preghiera insieme, nel sentirsi parte di un gruppo, nel servizio verso una realtà bisognosa, nel modo di leggere la parola di Dio con stile comboniano;
• gratuità dell’incontro, vissuto come dono e presenza di Dio in ciascuna sorella e fratello che incontriamo;
• la Parola di Dio come fondamento di qualsiasi scelta di vita e orientamento quotidiano
Oggi Malbes è fraternità vissuta tra noi della comunità e nell’accoglienza di ogni persona, con attenzione alle più emarginate. È un’apertura al mondo che si concretizza in comunione e collaborazione con il territorio in cui la comunità vive.

Parole-chiave
Le tre parole che sintetizzano il nostro essere sono: Parola, Missione, Far causa comune.
Parola: vissuta nell’appuntamento quotidiano mattutino della preghiera comunitaria, dove leggiamo e preghiamo insieme la parola di Dio del giorno che ci guida e ci sostiene nei nostri cammini personali e di comunità.
Missione: vissuta nello stile accogliente e aperto dell’andare incontro, nell’annuncio della Parola e nella testimonianza di vivere insieme; concretizzata nell’impegno con Mariette e i suoi figli, con alcuni profughi ospiti di una vicina cooperativa sociale, con la Caritas parrocchiale, con il Centro missionario diocesano, con la promozione di incontri su immigrazione e accoglienza; approfondita attraverso la Lettura popolare della Bibbia, aperta a chiunque la desideri. E non mancano momenti coi gruppi parrocchiali, scout, e con chi ogni giorno bussa alla porta.
Far causa comune: prendendosi a cuore la vita di ogni persona: nella famiglia, nella comunità, e di chi incontriamo per strada.
La coesistenza di laici e religiose, nella diversità di cammini e vocazioni, arricchisce la nostra spiritualità e ci fa camminare insieme nello stupore di vedere come la diversità possa sempre insegnarci qualcosa di prezioso per la vita.
La possibilità di vivere in un confronto continuo attraverso la vita comunitaria, condividendo gioie e dolori del cammino, è davvero una grande ricchezza!

Verso il domani...
Il sogno della Comunità missionaria Malbes è di continuare a crescere insieme, nei doni dell’accoglienza e della gratuità vissuti alla luce della parola di Dio.
Un mondo “altro” è possibile: la gioia di sentirsi al posto giusto nell’incontro che genera scambio di vite. Questo ci fa crescere, oltre il buio dell’egoismo e della chiusura, e ci rivela la bellezza della diversità nonostante le difficoltà.

Continua...

Last modified on Lunedì, 29 Ottobre 2018 08:27

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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