Sanzioni all’UngheriaPer l’iter del documento sanzionatorio all’interno del Parlamento europeo – dalla sua stesura fino alla votazione finale – le istituzioni europee hanno dato prova di funzionare: per garantire i valori di democrazia e libertà. Questo non è un dato di poco conto, se pensiamo a tutte le volte che l’Unione Europea non ha dimostrato coesione – come per le questioni legate alla migrazione, che ancora oggi paralizzano i lavori legislativi.Sulla “questione Orbán”, invece, il Parlamento ha dato attenzione ai valori e ai principi democratici che fondano l’Europa stessa, prendendo coscienza del fatto c...
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Un giudizio espresso mercoledì 12 settembre, senza riserve, dall’Europarlamento: 448 voti contro il governo ungherese e il suo leader, che dal 2010 sta minando nel suo Paese lo stato di diritto e il rispetto delle libertà fondamentali salvaguardate dall’articolo 7 del Trattato dell’Unione Europea.
Per la posizione dominante del Partito Popolare Europeo (Ppe), cui Orban appartiene, il voto era tutt’altro che scontato.
L’esponente dei Verdi olandesi, Judith Sargentini, ha denunciato con chiarezza il “grave rischio" di violazione dei principi europei che l’Ungheria sta correndo, e i due terzi del parlamento, inclusi molti esponenti del P...
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