Il giorno 8 dicembre, ricorrenza della Immacolata concezione, le Suore missionarie comboniane hanno celebrato la conclusione dell’anno giubilare che raccoglie i 150 anni della loro esistenza e li rilancia verso le scelte indicate dal XXI Capitolo generale, che si è svolto proprio durante il Giubileo. Gli Atti capitolari, ovvero il documento emerso dal Capitolo lo scorso ottobre, sono molto concisi, ma densi. Sono intrisi del “lievito madre” che nel 1864 è scaturito dalle intuizione missionarie di Daniele Comboni; lievito che dal 1872 migliaia di donne hanno impastato con l’acqua della loro vita e le farine di tanti popoli differenti, per preparare insie... leggi tutto
In Italia ci sono quasi 6 milioni di persone che scelgono di svolgere attività di volontariato all’insegna della “gratuità”. Gli ambiti del loro servizio sono molteplici e diversificati: dalla cura dei senza fissa dimora o altri soggetti “vulnerabili”, all’animazione nelle “case di riposo”, dal recupero di spazi urbani degradati alla pulizia di spiagge e quartieri. C’è anche chi insegna italiano a immigrati e immigrate e chi svolge un prezioso servizio educativo extra-curricolo. Il 5 dicembre, in tutto il mondo, si celebra l’immenso valore del volontariato, valore che sfugge a ogni calcolo di Pil (prodotto inte... leggi tutto
Originaria di Varese, sono arrivata a Erba quando mi sono sposata. Insegnavo Lettere nella locale scuola media quando suor Elisa Molteni, rientrata dall’Africa, è venuta per un periodo a insegnare Matematica perché non c’erano abbastanza docenti. Così siamo diventate molto amiche. Quando è tornata in Africa, siamo rimaste in contatto e ogni volta che rientrava in Italia la raggiungevo per un saluto nella loro casa di Buccinigo. Quando sono andata in pensione, le ho detto: «Tra fornelli e pulizie non mi ci vedo proprio!», e lei mi ha invitato subito ad andare a casa loro, ché vi avrei trovato certo qualcosa di bello da fare. E In eff... leggi tutto
Zia Maria è stata una donna di fede, custodita nella preghiera e nella quotidianità della vita. I suoi occhi azzurri, vivaci e trasparenti, caratterizzavano il suo sguardo attento, contornato da capelli che non si sono mai tinti di bianco, nonostante l’età. Uno sguardo vigile, curioso, limpido e appassionato. Gli occhi brillavano di gioia quando raccontava della sua gente del nord del Mozambico e si intristivano quando faceva memoria del dolore e della violenza. Le sue parole e il suo sguardo lucido sulla realtà facevano intravedere l’amore incondizionato e misericordioso di Dio. Zia Maria ha seminato e curato la crescita della pace, lavorando i terre... leggi tutto
Arrivata in Mozambico nel 1963, vi sei rimasta fino alla fine. La tua esistenza è stata plasmata dal vissuto del popolo mozambicano, attraversando con esso le fatiche del tempo coloniale, l’allegria dell’indipendenza e i 15 anni, duri e tragici, della guerra civile. Sono stati anni che hanno segnato la vita del Paese e anche quella della Famiglia comboniana: nel 1985 è stata uccisa Teresa Dalle Pezze e, nell’agosto 1992, pochi mesi prima dell’accordo di pace, Alfredo Fiorini. “Dare la vita” è parte della vocazione missionaria. Cara Maria, hai vissuto tutti questi eventi come sorella del popolo che sentivi di amare e dal quale ti senti... leggi tutto
Mi chiamo Caterina, vivo a Padova, ho 31 anni e attualmente lavoro come educatrice professionale nei servizi socio-sanitari del mio territorio. Da quando ho iniziato a conoscere la Famiglia comboniana e l’inizio del cammino Giovani impegno missionario (Gim), detto Gim1, sono stata subito incuriosita dal percorso del Gim2: amici e amiche che già lo avevano concluso mi avevano affascinata con informazioni avvolte da un velo di mistero: «Eh, il Gim2 è un’altra cosa… Vedrai quando sarà il momento!». Dopo due anni di percorso con il Gim1 di Padova, sempre carico di entusiasmo e nuovi spunti di riflessione, anche se condizionato dalla pandemia ... leggi tutto
Sono nata a Piove di Sacco (Pd) e la mia famiglia è formata dai miei genitori, Adriana e Flavio, e da mio fratello Marco. A Padova mi sono laureata in Lingue e Letterature straniere per unire le mie grandi passioni: l’arte e l’educazione. Mi immaginavo guida turistica, insegnante o magari impegnata in progetti sociali con minori migranti. La mia gioventù è stata segnata dal cammino scout e proprio l’esperienza vissuta come scout con un bambino ammalato in un orfanotrofio della Romania ha sollecitato in me la passione tutta comboniana per “rigenerare la vita”. FINESTRE DA SPALANCARELe Suore missionarie comboniane le ho conosciute grazie al c... leggi tutto
Sono originaria di Milano e ho conosciuto le Pie Madri della Nigrizia attraverso eventi e pubblicazioni missionarie della Diocesi: presentavano i vari “carismi”, cioè quei particolari “doni dello Spirito” con cui ogni congregazione religiosa vive la sua specificità evangelica. Mi ha colpito subito quello missionario di Daniele Comboni.Questo è stato il punto di partenza che, attraverso varie circostanze, mi ha avvicinato alle Suore missionarie comboniane, donne che non conoscevo e mai avevo incontrato. Sono stata attratta dal “carisma” di Comboni, e il resto è stato un salto nel buio. CON LO SGUARDO DI COMBONITante sono state l... leggi tutto
Queste pagine spaziano dal 1881, anno della morte di Daniele Comboni, all’indizione del Concilio Vaticano II (25 dicembre 1961), evento che ha profondamente trasformato la Chiesa cattolica nelle sue molteplici articolazioni, missione compresa. Sono 80 anni di storia segnati da due disastrose guerre mondiali e da profonde trasformazioni socio-politiche, economiche e culturali che attraversano tutti i continenti. A partire dagli anni Cinquanta, in Africa inizia il processo che porterà molti Paesi colonizzati dalle potenze europee a dichiarare la propria indipendenza. Anche le Pie Madri della Nigrizia vivono gli eventi del loro tempo, affrontando sfide che sembrano talvolta &ldqu... leggi tutto
Da giovani chiedevamo: «Signore, cosa vuoi che io faccia?», ma da quando ci siamo detti sì come sposi 35 anni fa, la domanda è divenuta: «Signore, cosa vuoi che noi facciamo?». E non siamo soli in questa ricerca: alla bellezza delle famiglie in cui siamo cresciuti si sono aggiunte tante persone preziose tra cui missionari e missionarie comboniane, vite speciali che fanno innamorare della missione. Così abbiamo camminato con padre Giovanni, che ci ha sposati, fratel Lucio, che ci ha accompagnati in Etiopia e nella vita con la sua amicizia fedele, suor Gracita, conosciuta nel 1979 al campo di lavoro di Limone, suor Esperanza, che ha condiviso con n... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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