28 maggio 2020: il Brasile è il nuovo epicentro della pandemia Covid-19 e Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, la città con il più alto tasso di contagi. Alcuni membri dell’Equipe itinerante della Rete ecclesiale panamazzonica (Repam) raccontano ciò che hanno visto: «Nell’Amazzonia brasiliana il virus ha iniziato a manifestarsi nelle grandi città che avevano più contatti con il resto del Paese. I primi casi si sono manifestati a Manaus, Parintins e Belém, ma subito si sono diffusi lungo il Rio delle Amazzoni: 14 delle 20 città brasiliane con il maggior tasso di contagi e decessi per Covid-19 sono dislocate lungo ... leggi tutto
Vi scrivo da Yambio, Sud Sudan.Sono originaria di Chiuduno (Bergamo) e dal 30 agosto 2019 lavoro in un centro che prepara studenti di ogni parte di questo Paese, reduce da una lunga guerra, a insegnare nella scuola primaria. Adesso anche qui, in uno degli angoli più remoti del mondo, si conosce Bergamo. Prima che il college chiudesse, ogni mattina una studentessa o uno studente si alzava in piedi nell’assemblea per affidare alla protezione di Dio le sorelle e i fratelli di Bergamo e tutta la popolazione italiana provata dall’epidemia del coronavirus. Una mattina avevo la prima ora (insegno matematica). Dopo l’appello, Meling alza la mano e chiede la parola. A nome ... leggi tutto
Nel 2015 la comunità scientifica, convocata a Seattle da Bill Gates, aveva segnalato il rischio di una possibile pandemia prospettando lo scenario di un’emergenza sanitaria determinata da un virus simile a quello che dal 1918 al 1920 aveva causato la pandemia influenzale nota come “spagnola”.Lo scenario è stato ripreso nel 2017 da esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e anche da esperti e analisti della Cia e del dipartimento di Stato americano. Tutti concordavano che sarebbe stata una questione di tempo. Un virus sconosciuto avrebbe potuto causare una nuova devastante pandemia. Già allora, una parte degli scienziati non a... leggi tutto
Il 7 aprile 2020 un articolo del New York Times divulga i risultati di un’indagine preliminare sulla diffusione del Covid-19 negli Usa. È stata realizzata da un’équipe della Harvard Chan School coordinata dalla professoressa Francesca Dominici, docente di Biostatistica nella stessa università. Lo studio ha censito 3.080 contee, in cui risiede circa il 98% della popolazione federale, e ha incrociato i dati relativi alla presenza di microparticelle PM2,5 con il numero di persone decedute con sintomi da coronavirus fino al 4 aprile. Il nesso tra inquinamento atmosferico e virulenza del Covid-19 è stato oggetto di studio in altri Paesi, pur senza ricorso a... leggi tutto
Alcuni paesi, rispetto ad altri, hanno gestito meglio la pandemia. Ad affermarlo, un interessante studio effettuato da Forbes, che ha cercato il punto in comune tra questi Paesi virtuosi. La risposta è chiara: una leadership femminile. Dal Taiwan, all’Islanda e alla Danimarca queste donne hanno messo e stanno tuttora mettendo in campo un modo tutto nuovo di esercitare il potere. E un modo diverso di comunicare. Se il linguaggio usato da alcuni capi di stato uomini riguardo alla pandemia da Covid-19 ci ha abituato a termini di guerra, la propaganda femminile ha offerto parole più dolci, ma non per questo meno dirette e meno efficaci. La loro comunicazione infatti ... leggi tutto
Forse il nostro Paese sta avendo la meglio sulla pandemia. Ma come se la cava il resto del mondo?Come stiamo proteggendo le comunità più isolate? Nell'Amazzonia ecuadoriana il Covid-19 rischia di avere tragiche conseguenze. I popoli indigeni Waorani si stanno organizzando per affrontare la pandemia senza particolari aiuti governativi. Consigli e informazioni sanitarie vengono diffuse in radio per fare in modo che tutti, anche le popolazioni che vivono nelle aree più remote della foresta, possano avere accesso alle notizie relative al virus. Le notizie sono diffuse anche attraverso altri mezzi, da Whatsapp alle arti visive: disegni fatti circolare nei villaggi... leggi tutto
Abbiamo già parlato di come la quarantena forzata sia, in Italia e nel mondo, una necessità e un pericolo. Proprio come avvenuto in Cina durante il lockdown, con l'aumento del 50 per cento dei casi di abusi solo nella provincia di Hubei, anche in Europa le misure restrittive hanno causato tensioni in famiglia e in casa. E le situazioni possono diventare drammatiche con la chiusura dei centri d'ascolto, la difficoltà nel chiedere aiuto avendo l'aguzzino con il fiato sul collo. In Francia, ad esempio si parla di un aumento del 32% di segnalazioni alla polizia durante la quarantena obbligatoria con il picco del 36% a Parigi. Il governo ha così deciso di mettere a d... leggi tutto
Papa Francesco arriva in San Pietro. Vicino al cancello centrale della Basilica vaticana c’è il Crocifisso «miracoloso» di San Marcello, che nel 1552 fu portato in processione per i quartieri di Roma perché finisse la «Grande Peste». Unico compagno del pontefice è monsignor Guido Marini, maestro delle cerimonie liturgiche pontificie. Inizia qui la preghiera di Francesco per l’umanità. Solo in una piazza deserta per le restrinzioni del Covid. Intorno solo buio, sirene in lontananza e la pioggia che batte. «Ci siamo ritrovati impauriti e smarriti, presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi c... leggi tutto
Con il blocco degli spostamenti, in Italia, cala anche il livello d’inquinamento.Una buona notizia?In parte sì.Nonostante la riduzione delle emissioni infatti – diretta causa della restrizione della circolazione – non si è rilevato un altrettanto evidente abbassamento delle polveri sottili.Da oltre 20 giorni in Veneto – e la situazione è simile anche nella altre regioni del Nordest - le concentrazioni di PM10 rilevate dalle reti di monitoraggio regionale Arpa sono piuttosto basse, ma tale circostanza è esclusivamente legata alle condizioni meteorologiche: l’instabilità delle scorse settimane ha favorito la dispersione degli inq... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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