Gli effetti del decreto 113/2018 diventeranno evidenti con il passare degli anni, ma nell’associazione Ciac, che da anni opera nell’accoglienza a Parma, abbiamo già notato due gravi conseguenze. • Aumenta l’irregolarità, come certificato dall’Ispi e anche dalle domande d’asilo, che hanno registrato un crollo di riconoscimenti già a seguito di una circolare del ministero dell’Interno del luglio 2018, ovvero prima che il decreto 113/2018 venisse approvato. Nei primi due mesi del 2019 i riconoscimenti della protezione internazionale sono stati 15 su 165 domande, con più dell’80% di dinieghi. È preoccupante che mo... leggi tutto
Quante sono le persone irregolarmente soggiornanti in Italia? 90.000 o 500.000? Stanno aumentando o diminuendo? E quale rischio possono costituire per la sicurezza nazionale? Balletto di cifre “irregolari”Premesso che le persone “irregolarmente presenti” possono soltanto essere stimate in modo approssimativo, dal momento che l’irregolarità costringe spesso all’invisibilità, alcuni numeri ci sono: li ha diffusi periodicamente la Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), un ente di ricerca scientifica indipendente dedito dal 1993 allo studio e alla diffusione di una corretta conoscenza dei fenomeni migratori attraverso i... leggi tutto
Luglio e agosto sono ancora per molti e molte un’occasione per uscire dalla routine e raggiungere altri luoghi. La vacanza, senza l’assillo delle incombenze quotidiane, permette di trascorrere più tempo con le persone care: offre incontri che nutrono la vita.Luglio e agosto, però, sono anche mesi densi di altre partenze, perché le favorevoli condizioni meteorologiche inducono a solcare il mare. E non si tratta di crociere: li chiamano “viaggi della speranza”. Eufemismo amaro. L’anno scorso, la mattina del 17 luglio, la nave Astral dell’ong spagnola Proactiva Open Arms recuperava nel Mediterraneo tre corpi appesi ai resti di un gommone... leggi tutto
Ogni sogno che zampilla di energia non si ferma, e non si può fermare: né con i muri, né con i blocchi navali. Mentre i notiziari italiani sono invasi dallo scontro verbale fra Matteo Salvini, il “capitano” della Lega, e Carola Rackete, la capitana della nave Sea Watch 3, i migranti continuano a sbarcare sulle coste italiane, anche a Lampedusa. Arrivano a centinaia, ma in piccoli gruppi, su imbarcazioni minute che eludono il blocco navale. Un paradosso che farebbe sorridere, se non avesse tragici risvolti: la morte. Sono migliaia le vittime: quelle senza nome né volto non turbano il sonno dell’umanità, ma quando una foto rivela i corpi ... leggi tutto
In occasione delle elezioni del 26 maggio per il rinnovamento del parlamento dell’Unione europea, noi missionari cattolici di diverse famiglie e provenienze che facciamo parte della CIMI (Conferenza Istituti Missionari Italiani) e che siamo presenti nel sud e nel nord del mondo vogliamo condividere il nostro sogno e le nostre preoccupazioni sull’Europa, a fianco delle vittime dell’umanità ferita a causa dell’attuale sistema economico-finanziario che uccide creature e creato. Auspichiamo innanzitutto che l’Europa riconosca il contributo della comunità degli immigrati sul piano economico, sociale, culturale e religioso. Gli immigrati sono portatori ... leggi tutto
500mila migranti irregolari. In Italia. Su questa cifra il ministro Salvini ha fondato la propria campagna elettorale. La scorsa settimana, un contrordine dello stesso ministro: «Gli ultimi dati dicono che il numero degli immigrati irregolari stimati in Italia è di circa 90 mila». Una dichiarazione che sorprende, visto che fu proprio lui a scrivere nel contratto di governo il numero di 500mila. Su quella cifra aveva incentrato la politica dei rimpatri, considerata "indifferibile e prioritaria". Un numero a cui alleati e oppositori hanno sempre creduto e su cui si sono state improntate campagne mediatiche che hanno alimentato odio sui social e sostenuto moventi di viole... leggi tutto
Sboccia la primavera e siamo nel bel mezzo di una settimana che, dal 18 al 24 marzo, diffonde una fragranza particolare: quella che apprezza le diversità e contrasta ogni forma di discriminazione. Ricorreva ieri la Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali e l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) la celebra all’insegna di una offerta culturale ampia e diversificata, che tocca ogni lembo del nostro territorio: il motto è “Diversi perché unici”. Oggi sappiamo dalla scienza che le razze non esistono, ovvero, ne esiste soltanto una: quella “umana”, pervasa da una ricca varietà di tr... leggi tutto
L’assimilazionismo, però, non dà conto di tutti i cambiamenti culturali che avvengono in una società caratterizzata dalle migrazioni, qual è quella italiana oggi.Le migrazioni e il conseguente incontro tra autoctoni e immigrati generano cambiamenti sia nella cultura di chi arriva, sia nella cultura di chi accoglie. Quindi l’integrazione implica uno sforzo e un impegno da entrambe le parti, e allora può essere interessante capovolgere la prospettiva: quali sono le caratteristiche degli autoctoni che influenzano i processi di integrazione degli immigrati? Paura, anzituttoUna ricerca pubblicata nell’ottobre 2018 da Caritas Italiana e da Il R... leggi tutto
«Sei brutto. Girati così non ti devo guardare. Non vi sembra brutto?». Questa è la frase risuonata in una scuola del perugino. A pronunciarla un maestro, un supplente, di fronte una classi di ragazzini nei confronti di un bimbo di colore. Fatto poi, ripetutosi in un'altra aula che ospita la sorella maggiore. Che si sia davvero trattato di un esperimento sociale o no, saranno le indagini a parlare. Ma come possiamo garantire che fatti di questo genere non accadano più? Lo scorso 17 gennaio la rete europea Eurydice ha pubblicato il rapporto Integrating Students from Migrant Backgrounds into Schools in Europe: National Policies and Measures. Lo studio, che f... leggi tutto
Si chiamava Moussa Ba. Era Senegalese. Aveva 28 anni. E’ morto, arso vivo nell’incendio scoppiato la notte del 15 Febbraio nella baraccopoli di San Ferdinando in Calabria. È la terza vittima in un anno in questa zona di braccianti. Il “ghetto” di San Ferdinando non è degno di un paese civile, non è degno delle persone che sono costrette ad abitarlo!La Conferenza Instituti Missionari Italiani (CIMI) esprime cordoglio ai famigliari della vittima, chiede che prontamente sia fatta luce sulle circostanze che hanno portato al rogo e alla morte di Moussa Ba. Moussa Ba e tanti altri sono oggi i nuovi schiavi invisibili nelle campagne insieme ai contadi... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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