I fatti sono noti, almeno nelle linee principali: la città, parte importante della Diocesi ma certo non coincidente con la sua totalità, va al ballottaggio per l’elezione del sindaco. Il vescovo Giuseppe Zenti – dimissioni per limite di età date il 7 marzo e già accettate – ha scritto durante la settimana del secondo turno elettorale una lettera “riservata” ai preti, nella quale diceva di suggerire il candidato che si opponeva al gender. Il testo, in realtà più articolato, è diventato immediatamente pubblico e virale, anche perché il vescovo uscente non è nuovo a simili indicazioni di voto, che in pa...
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Lo dico con tristezza. L'appello del vescovo di Verona pubblicato oggi 20 giugno, secondo me è confuso, contraddittorio e ideologico. Un vero assist al candidato del centro-destra.
Confuso. Il vescovo elenca in modo indifferenziato non solo disoccupazione, povertà, disabilità, accoglienza, giovani e scuola cattolica (perché solo cattolica?) ma, soprattutto e in prima linea, ideologia gender, aborto, eutanasia come un tutto unico, omogeneo (temi, tra l'altro, che esulano dalle competenze di un sindaco). Rilevo anche che nell'appello non si parla di sanità, di pace e di ambiente.
Contraddittorio. Sia perché l'appello rivolto ai suoi preti a non schie...
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