Su iniziativa dell’Onu, con risoluzione del 1° novembre 2005, il 27 gennaio di ogni anno ricorre il Giorno della Memoria. Coincide con la data dell’arrivo delle truppe sovietiche a Oświęcim (in tedesco Auschwitz) e la liberazione di chi rimaneva ancora in vita nel vicino campo di sterminio. Quel giorno è stato scelto per ricordare i crimini commessi dal nazismo su milioni di persone, in prevalenza ebree, ma non solo. Il 24 gennaio del 2005 l’Onu aveva celebrato il sessantesimo anniversario della fine dei campi di concentramento e della Shoah (termine ebraico per “catastrofe”). Questo giorno ha un grande valore: ci tiene “in cuore” l&r... leggi tutto
Definire una memoria collettiva è essenziale, specialmente per l’impellente bisogno dell’Unione Europea di caratterizzarsi come area politica di valori comuni riconosciuti dalla grande maggioranza dei suoi cittadini e cittadine. Un acceso dibattito è scaturito dall’equiparazione fra regime nazista e comunista, ma la risoluzione ha anzitutto perso di vista l’essenza della “memoria europea”: il superamento della “sovranità assoluta”. Oltre la “ragion di Stato”Secondo il pensiero federalista, la sovranità assoluta degli Stati è la radice della guerra, perché la “ragion di Stato” li... leggi tutto
Il 25 luglio del 1938 il fascismo fece proprio il cosiddetto "Manifesto della razza" firmato da scienziati, medici, intellettuali. Per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questo atto “rimane la più grave offesa recata dalla scienza e dalla cultura italiana alla causa dell'umanità”. Mattarella: una pagina infamanteIl Capo dello Stato ha ricordato l’ottantesimo anniversario del documento in una dichiarazione dai toni forti: "L'aberrazione dell'affermazione della supremazia di uomini su altri uomini considerati di razze inferiori, la volontà di dominio che esprimeva, la violenza, segregazione, pulizia etnica che portava con se', avrebbero s... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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