Lo stesso giorno in cui la Camera ha approvato il rinnovo delle missioni militari all'estero, inclusa quella in Libia, Amnesty International e l’Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim) hanno pubblicato due rapporti che mostrano, con numeri e dati, come fino ad oggi non sia stato cosi positivo il sostegno alle autorità libiche. O almeno, non è stato positivo per i migranti. Oltre a quanto già scritto nella nostra newsletter di denuncia, condividiamo anche le loro riflessioni - espresse all’agenzia Dire - perché secondo i dati pubblicati dall'Oim, il numero dei migranti deceduto nel tentativo di raggiungere l'Europa nei primi sei mesi del 2021 &e... leggi tutto
Il Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare (acronimo inglese Gcm) è un quadro non vincolante di cooperazione fra Stati: per rispondere alle sfide e alle opportunità delle migrazioni internazionali contemporanee articola impegni condivisi basati su 23 obiettivi e indica linee di attuazione, verifica e valutazione. Sottoscritto il 10 dicembre 2018 da 164 Paesi, costituisce un risultato importante per gestire e governare a livello internazionale anche la migrazione ambientale, fatta oggetto di attenzione soltanto in tempi relativamente recenti.Il Patto menziona specificamente la migrazione ambientale nell’Obiettivo 2, riservando un’intera sezione ... leggi tutto
Le isole dello Stretto di Torres sono quanto rimane emerso di un collegamento tra la penisola australiana di Capo York e la Papua Nuova Guinea. La loro superficie complessiva è di appena 566 chilometri quadrati, ma sono disseminate su un’area di quasi 45.000. Alcune isole sono grandi, molte sono piccole; due di esse distano solo quattro chilometri dalla costa della Nuova Guinea. Nel 1879 vennero incluse nella colonia britannica del Queensland e dal 1901 fanno parte dell’omonimo Stato australiano. Dal 1982 gli abitanti delle isole, melanesiani, intrapresero procedimenti legali per rivendicare la proprietà della terra, che venne loro riconosciuta nel 1992 con una sent... leggi tutto
Le migrazioni ambientali indotte dall’emergenza climatica non si localizzano dove viene costruita una diga o attorno a un vulcano che sputa lava e lapilli: sebbene con modalità diverse, pervadono immense aree del Pianeta. Gli effetti del riscaldamento sull’innalzamento dei mari rimangono ancora poco prevedibili, ma secondo Ibrahim Abubakar della Lancet Countdown Initiative entro 10 anni tutte le zone costiere e le pianure a meno di 2 metri sul livello del mare saranno allagate: dovranno spostarsi 145 milioni di persone. Questi dati risalgono alla sessione del Dialogo internazionale sulle migrazioni svoltasi il 25 maggio 2021, ma tante isolette dell’Oceano Pacifico so... leggi tutto
Dal 1951 il 20 giugno ricorre ogni anno la Giornata Mondiale del Rifugiato. È stata istituita per commemorare la Convenzione di Ginevra promulgata quell’anno sul diritto d’asilo, ovvero sul diritto di ogni persona, «perseguitata per ragioni di razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche», a trovare un rifugio.La definizione di “rifugiato” è però in rielaborazione: l’evolversi della storia dei popoli e l’aggravarsi dell’emergenza climatica l’hanno resa obsoleta. Oggi si preferisce parlare di “migrazioni forzate”, indotte da persecuzioni e da g... leggi tutto
Non è bastato neppure Mario Draghi per far diventare quello dei migranti un vero tema europeo. Al vertice europeo, appena concluso a Bruxelles, il futuro dei migranti - e dei paesi di primo accesso - resta affidato alla volontà dei governi, alle auspicabili solidarietà tra Paesi riceventi, senza alcun tipo di oneri o di regole comuni. Il “dossier sui migranti” su cui tanto ha puntato il nostro governo ha avuto, nell’ordine del giorno dell'incontro, una trattazione rapidissima e la sostanza, al momento, non è cambiata. La richiesta di ridiscutere una riforma del protocollo di Dublino - che prevede che il migrante resta dove arriva - non è... leggi tutto
Ogni anno, dal 2001, il 20 giugno si celebra la Giornata internazionale del rifugiato, indetta dall’ONU nel cinquantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 sullo statuto dei rifugiati. Per celebrare la Giornata, l’UNHCR ha lanciato la campagna Together we can do anything: tra i tanti lasciti della pandemia, infatti, c’è la consapevolezza che solo se ognuno fa la propria parte possiamo creare un mondo più sicuro per tutti. Eppure, mentre nel mondo si celebra questa giornata, sulla rotta mediterranea si continua a morire nel tentativo di raggiungere l’Italia, la Spagna, la Grecia o Malta, per sfuggire a guerra, persecuzioni, conflitti, d... leggi tutto
Non è l’unico caso in cui risulta complicato ottenere informazioni specifiche di genere; questo limite statistico ricorre in tanti altri ambiti di primaria importanza e dovrà essere risolto affinché le politiche volte a ridurre il gender gap, ovvero il divario fra maschi e femmine, non rimangano solo buone intenzioni Cause in divenireFra le principali cause di migrazioni forzate ci sono i conflitti e l’instabilità politica: non a caso nel 2019 i primi Paesi di provenienza di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni sono la Siria (6,6 milioni di persone), devastata da una guerra decennale, il Venezuela, afflitto da una grave instabilità p... leggi tutto
Così presi dal Covid, dal Recovery Plan, dai vaccini, ci siamo dimenticati dei migranti.Non noi direttamente, ma il governo Italiano e l’Europa tutta. Ora, mentre la stagione si fa più favorevole e il mare si placa, molti barconi sono già stati messi in mare, l’hotspot di Lampedusa è già sovraffollato e dal Mediterraneo arrivano in questi giorni molte richieste di aiuto che cadono nel vuoto. Dall’Europa, l’ipotesi che si fa strada è di pagare i libici perché blocchino le partenze: un po’ come stiamo facendo da cinque anni con la Turchia. Una soluzione che potrebbe forse avere un senso nel breve periodo, ma che l... leggi tutto
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) definisce le Mutilazioni genitali femminili (Mgf) «forme di rimozione parziale o totale dei genitali femminili esterni o altre modificazioni indotte agli organi genitali femminili, effettuate per ragioni culturali o altre ragioni non terapeutiche».Esistono diversi tipi di mutilazioni che, semplificando, possono essere ricondotti a due: l’uno prevede il taglio o la rimozione di parti dei genitali femminili; l’altro, meno diffuso, è la cosiddetta infibulazione, che può anche prevedere il taglio dei genitali ma principalmente restringe la vagina e impedisce o rende dolorosi i rapporti sessuali.Normal... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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