Nate negli Stati Uniti d’America, in una famiglia benestante della Carolina del Sud, dopo una tormentata ricerca spirituale le sorelle Sarah (1792-1873) e Angelina (1805-1879) Grimké riconoscono la loro specifica missione nella militanza antischiavista e nella difesa dei diritti delle donne. Le accomuna una profonda insoddisfazione per gli agi in cui erano cresciute, tanto da rinunciare non solo alle attività mondane e alle letture di svago, ma rifiutandosi di indossare indumenti che non fossero sobri ed essenziali. In ricerca evangelicaAdottano l’austero abito della comunità quacchera, anche se, per quanto vicine a esponenti di spicco di quella confessione... leggi tutto
Un'altra triste notizia è arrivata dall'Iran, nazione affascinante e allo stesso tempo controversa, che nel giro di poche settimane è stata teatro di numerose ingiustizie: prima della violenta e brutale uccisione di Masha Amini, e adesso dell'arresto di una nostra connazionale, Alessia Piperno, blogger italiana e instancabile giramondo. Non sono ancora chiare le cause della sua detenzione ma, nonostante questo, c'è chi già si è fatto avanti avanzando ipotesi del tutto personali, puntando il famoso “dito del giudice”: «Ma guarda te se dobbiamo spendere soldi pubblici per far uscire di galera queste rivoluzionarie…», dice qualc... leggi tutto
La sensazione è quella di essere catapultati all'interno di un romanzo di Margaret Atwood, invece ci troviamo esattamente nella cruda e drammatica realtà: in seguito alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di revocare la sentenza del 1973 sul diritto all'aborto, tredici stati americani lo hanno immediatamente dichiarato illegale. Le cittadine di Arkansas, Idaho, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Missouri, North e South Dakota, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah e Wyoming si sono viste sottrarre un diritto fondamentale, un diritto che era stato guadagnato con sudore e sangue dalle donne del passato. Non perde tempo il procuratore generale del Texas Ken Paxton, che c... leggi tutto
Fa rumore, in questi giorni, il presepe di strada realizzato a Villalta, frazione di Cesenatico, in cui il bue e l’asinello scaldano Maria che riposa dopo il parto, mentre è Giuseppe che culla il piccolo Gesù appena nato. «Abbiamo ritenuto così di celebrare San Giuseppe, alla cui immagine la Chiesa ha dedicato il 2021 - spiegano gli organizzatori - è un riconoscimento alla paternità e al rispetto mostrato nei confronti della donna, della madre, in questo caso Maria». Un degno omaggio alla bigenitorialità, di cui spesso ambiamo il progresso. Ma anche un grande omaggio alle figure che, pur restando nell’ombra, come Giuseppe, s... leggi tutto
È iniziata la campagna internazionale #OurFoodOurFuture per riformare il sistema alimentare globale: molti alimenti presenti nei supermercati europei contengono ingredienti invisibili come violazioni dei diritti umani e degrado ambientale. La campagna riunisce 16 organizzazioni della società civile in 13 Paesi e 7 Paesi partner nazionali del Financial Support to Third Parties (FSTP) in tutta Europa e nel mondo per cambiare radicalmente il sistema. È portata avanti da WeWorld, organizzazione impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 25 Paesi del mondo compresa l’Italia, e coinvolge 16 organizzazioni dell'Ue, del Sud Africa e del Bra... leggi tutto
Pena conclusa, Samar Badawi e Nassima al-Sadah tornano libere. Le due attiviste saudite, arrestate nel 2018 insieme ad altre donne in un’ampia campagna di detenzioni, sono state rilasciate ieri. A pochi mesi dal rilascio, lo scorso febbraio, di Loujain al-Hathloul, il volto più noto della battaglia per i diritti delle donne saudite, arrivano altre scarcerazioni. Non per ragioni politiche, ma per la conclusione della pena a cui erano state condannate. Sadah, scrittrice e attivista, in isolamento dal 2019 nella prigione di al-Mabahith, era stata arrestata per il suo ruolo di primo piano nella difesa dei diritti della minoranza sciita, marginalizzata e perseguitata dal regime sunn... leggi tutto
L’incontro ufficiale fra Unione Europea e governo turco, avvenuto lo scorso lunedì ad Ankara, ha sollevato voci e polemiche. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, vengono ricevuti da Erdogan in una sala nel palazzo presidenziale. La stranezza è che ci sono solo due sedie, al centro si accomoda Erdogan, alla destra Michel, ma manca quella che spetterebbe a von der Leyen, che viene fatta sedere su un divano a lato. Dell’incidente si parlato molto perché rientra in un dibattito molto più ampio e longevo che comprende lo scarso riguardo nei confronti dei capi delle istituzion... leggi tutto
Le 3 di notte del 7 marzo. Si è appena chiuso il sipario su Sanremo, ed è la vigilia della Giornata internazionale della donna. Nessuna retorica: la coincidenza è evidentemente forzata ma qui, bene o male che si pensi del Festival, funziona da innesco di un pensiero, di un’immagine forse adeguata all’occasione. Come da tradizione sanremese, infatti, durante la gara erano previsti fiori di ringraziamento solo per le concorrenti donne, e questa “galanteria” ha attirato l’attenzione di parecchi tra i concorrenti più giovani e più abituati alle tematiche di genere, che hanno reagito con piccoli ma detonanti accorgimenti. Già... leggi tutto
«In questo momento difficile, in un'Europa guidata dalle donne, si guarda all'Italia e si vede che le donne non lavorano. Ecco, vorrei dire che bisogna stringere i denti, faticare e darsi da fare. Le donne devono contribuire alla grande rinascita nostro paese, ci credo, sento che sta per avvenire. Non vi fermate, correte, andate incontro al futuro senza farvi togliere il fiato, il cuore, la dignità. Come ha detto Papa Francesco, dobbiamo osare: non vi arrendete, facciamo rumore. Fate rumore». A pronunciare queste parole è Barbara Palombelli, lo scorso venerdì sul palco dell’Ariston, in un monologo che ha ripercorso la sua vita e ha parlato alle donne s... leggi tutto
Il 25° anniversario della storica Conferenza mondiale delle donne a Pechino nel settembre del 1995 è pressoché passato sotto silenzio: a settembre 2020 la pandemia non ha permesso celebrazioni, anzi, i suoi effetti disastrosi hanno gravato più sulle donne che sugli uomini. Anche l’appello del segretario generale dell’Onu in occasione della ricorrenza cade nel vuoto: «Viviamo ancora in un mondo dominato da una cultura patriarcale, e questo deve assolutamente cambiare». In effetti, nel 2020 in Italia, con un milione di persone in povertà assoluta in più, è il 75% delle donne a rimanere senza lavoro e i femminicidi “in... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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