L’Agenzia Dire con il canale DireDonne e la rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re hanno siglato, nella sala stampa della testata, un protocollo d’intesa e una media partnership. Un lavoro nato sul campo, con un reportage dai centri antiviolenza della regione Lazio, e che proseguirà sul territorio nazionale, seguendo l’agenda degli appuntamenti salienti e curando approfondimenti tematici sulla violenza contro le donne, con l’impegno di raccontare il fenomeno con un linguaggio preciso, corretto e scongiurando gli stereotipi. Al tavolo della firma la presidente della rete D.i.Re, Lella Palladino, l’ufficio stampa Cristiana Scoppa, il capo redattore ... leggi tutto
Oltre il trauma del rifiutoI nostri primi giorni in terra d'Africa li abbiamo trascorsi nella capitale dell'Etiopia, Addis Abeba, presso la casa delle comboniane. Vi abbiamo incontrato il responsabile delle comunità, suor Veronicah Wangui, e le suore che si sono occupate di un progetto di prima accoglienza riservato a ragazze madri. Per i tabù culturali e per la loro giovanissima età, viene ripudiato dalla propria famiglia e anche dal compagno, e vivere una gravidanza molto sofferta. Per questo il percorso offerto nella casa di accoglienza è stimolato l'istinto materno e di cura. Benché rifiutati dai loro congiunti, imparano a gestire autonomamente la propr... leggi tutto
Da 30 anni il Sudan soffre l’oppressione del regime islamista di Omar al-Bashir.Delle sofferenze di questi popoli i nostri giornali non parlano. Ma in questo ultimo periodo le donne sudanesi stanno reagendo. E la loro voce deve essere ascoltata. A dicembre il Sudan era colpito da una delle peggiori crisi economiche di sempre, ma proprio il gravoso aumento del costo della vita ha scatenato le proteste.Come spesso accade nelle crisi, le famiglie povere erano quelle più colpite. Questo ha spinto le donne a organizzarsi per reagire.Attraverso Whatsapp e Facebook hanno iniziato a radunare persone per manifestare contro il regime autoritario. I gruppi, accessibili solo tramite ... leggi tutto
Lo scorso 15 marzo milioni di giovani, in tantissimi Paesi del mondo, hanno espresso la loro preoccupazione per il cambiamento climatico e le sue nefaste conseguenze. Da decenni l’umanità, insieme a tante altre specie viventi, ne soffre già gli effetti devastanti, ma le prospettive sono ancor più inquietanti. Lo sciopero globale per il clima è stato un grande successo di piazza, ma da solo non basta a contenere il riscaldamento della Terra entro l’auspicato limite di 1,5°C. Per dare seguito alle proteste giovanili, le iniziative non mancano: il 12 aprile 2019 una pedalata per le vie di Milano avvia l’Assemblea nazionale costituente di ... leggi tutto
Delhi. India. Erano alcune migliaia le donne che hanno partecipato alla Women March for Change. La marcia delle donne per il cambiamento è un’iniziativa nazionale organizzata da collettivi femministi, gruppi di donne delle baraccopoli, ma anche associazioni di studenti, universitarie, insegnanti, artiste e scrittrici. E oltre cento manifestazioni si sono svolte in altri 123 distretti, in venti Stati indiani registrando una forte partecipazione. «Bilancio molto positivo" commenta per l'Ansa Shabhana Hasmi, attivista dei diritti delle donne, molto nota in India e portavoce delle organizzazioni che hanno lanciato la Marcia. «Questa è una manifestazione elettor... leggi tutto
Nell’ultimo mese abbiamo spesso dato voce alle numerose iniziative al femminile del nostro Paese. Manifestazioni, seminari, dialoghi. Oggi, lo sguardo si fa più ampio. Racconta ancora di donne, ma soprattutto di donne che vogliono raccontare, informare, ampliare i punti di vista. Jin TV, che in lingua curda significa TV per donne, è la prima emittente televisiva in Siria interamente gestita da donne. La stazione ha iniziato a trasmettere lo scorso giugno. L’obiettivo è di creare un luogo d’incontro che dia voce alle donne per contrastare la propaganda terroristica. Le trasmissioni sono multilingue e multiculturali; i programmi vanno in onda in curdo, ... leggi tutto
Ci siamo! Il mese dedicato alle meravigliose potenzialità delle donne volge al termine. Non facciamo un bilancio delle molteplici iniziative che in varie parti del mondo lo hanno costellato; sostiamo piuttosto su due situazioni che suscitano una certa perplessità: la “tempesta” nella redazione di «Donne Chiesa Mondo», mensile femminile dell’Osservatore Romano, e l’imminente Congresso mondiale delle famiglie che a Verona sta già mobilitando fronti contrapposti. Le dimissioni di Lucetta Scarrafia, che dal maggio 2012 ha dato vita all’inserto delle donne nel quotidiano edito nella Città del Vaticano, mi lasciano perplessa.... leggi tutto
Conoscete Nasrin Sotoudeh? È una donna iraniana solidale con altre donne. Come avvocata ha difeso Shirin Ebadi, iraniana come lei e prima donna giudice nel suo Paese. Impegnata a difendere i diritti umani, Shirin è stata la prima donna islamica a ricevere nel 2003 il Nobel per la Pace, ma dal 2009 è costretta all’esilio. Nasrin Sotoudeh, impegnata a difesa dei diritti civili e delle donne, è già stata in carcere dal 2011 al 2013. Nel 2018 ha difeso in tribunale le ragazze di Enghelab Street, che protestavano levandosi il velo. È stata nuovamente incarcerata lo scorso giugno, e la sua recente condanna a 38 anni di prigione e 148 frustate su... leggi tutto
Il 5 ottobre 2016 aveva ucciso la donna con cui aveva una relazione da un mese. L’aveva fatto volontariamente, strangolandola a mani nude. La condanna in primo grado era stata di 30 anni per omicidio aggravato da motivi abietti e futili. Poi la Corte d'appello di Bologna aveva dimezzato la pena. Tra i motivi, anche una plausibile "tempesta emotiva" determinata dalla gelosia. Ad uccidere Olga Matei, però, non era stato un raptus. Ma un uomo. In carne, ossa e volontà. Eppure la sua pena è stata ridotta e con la riduzione degli anni di carcere si riduce anche la fiducia negli strumenti protettivi e di contrasto alla violenza. L’indagine realizzata da Ipsos, d&... leggi tutto
Si apre oggi la settimana della donna. Quella che contiene i#Balanceforbetterl giorno della donna. All’interno di un mese interamente dedicato alle donne. Ma possono bastare un giorno, una settimana, un mese, per celebrare le donne. Tutte le donne del mondo? Il loro coraggio, il loro impegno. Forse no. Forse sarebbe meglio che eventi, mostre e mobilitazioni pacifiche che impegnano uomini e donne allo stesso modo, finalizzate alla parità e all’equilibrio tra i generi, si sviluppassero in tutti i mesi dell’anno. È questo l’obiettivo della campagna di International Women’s Day 2019: #BalanceforBetter. Una campagna mondiale, che non si ferma al... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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