Il 25° anniversario della storica Conferenza mondiale delle donne a Pechino nel settembre del 1995 è pressoché passato sotto silenzio: a settembre 2020 la pandemia non ha permesso celebrazioni, anzi, i suoi effetti disastrosi hanno gravato più sulle donne che sugli uomini. Anche l’appello del segretario generale dell’Onu in occasione della ricorrenza cade nel vuoto: «Viviamo ancora in un mondo dominato da una cultura patriarcale, e questo deve assolutamente cambiare». In effetti, nel 2020 in Italia, con un milione di persone in povertà assoluta in più, è il 75% delle donne a rimanere senza lavoro e i femminicidi “in... leggi tutto
È passato un anno dall’inizio del “confinamento” nazionale decretato per arginare la pandemia covid-19.Era il 10 marzo 2020: l’esperienza di clausura forzata, sofferta maggiormente da persone anziane e sole, da famiglie con spazi abitativi ristretti e dalle giovanissime generazioni, si è protratta per mesi creando ovunque un’atmosfera surreale. Le donne, che più hanno sostenuto l’onere della cura in casa e sul lavoro, hanno pagato un prezzo molto alto: in termini di violenza domestica, di precarietà lavorativa ed economica, e anche di emarginazione politica.Se a livello europeo sono state tre donne lungimiranti a salvare la sit... leggi tutto
Durante la pandemia le disparità di genere in accademia sono emerse in maniera prepotente. Prima se ne è iniziato a parlare come un’ipotesi, legata in particolare alle difficoltà per le donne nel conciliare lavoro di cura e lavoro di ricerca. Poi, lavori sia quantitativi che qualitativi hanno mostrato come le donne con figli, specialmente piccoli, durante il primo lockdown hanno dedicato meno tempo alla ricerca, si sono maggiormente concentrate sulla didattica, con gli squilibri di carriera che questo comporta a lungo termine. Più di recente, sono stati pubblicati anche risultati sull’effetto che la pandemia ha avuto sulle pubblicazioni e sullo svantag... leggi tutto
Il governo Draghi nasce con 23 ministri (più il premier 24) di cui 8 donne, circa un terzo. Il 32% a essere precisi. Numeri ben minori rispetto alla “squadra in rosa” di cui si parlava nei giorni scorsi, sull’onda delle abitudini dell’ex presidente della Bce di valorizzare la competenza professionale femminile. Ma questa volta è andata in modo diverso.Diverso da come si pensava, ma uguale a come di solito va. Per le donne - le bambine e le ragazze - la carriera è ancora un percorso a ostacoli viziato da stereotipi. Una riflessione che ci riporta a un problema ben più ampio: il gender gap, nel nostro paese e nel mondo, continua a penalizza... leggi tutto
L’attenzione e l’impegno per l’eliminazione della violenza contro le donne va oltre il 25 novembre. Lo esprime bene Un Women con la nuova campagna di 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere - dal 25 novembre al 10 dicembre. Due settimane che ruotano intorno a quattro concetti chiave: aumentare i fondi, soprattutto ai centri per le donne in fuga dalla violenza; prevenire, con politiche di tolleranza zero; dare risposte concrete alle vittime; raccogliere i dati. In tutti i paesi, perché in fondo non esistono paesi sicuri. Solo in Italia le richieste di aiuto sono aumentate del 55% nel periodo del lockdown, in Francia la violenza è cresciuta del 30%,... leggi tutto
Dal 1999, il 25 novembre segna la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il 2020, che sarà ricordato come l’anno del covid-19, ha segnato una recrudescenza delle violenze che le donne subiscono, soprattutto in ambito domestico, ma non solo. Il dossier di Combonifem ne offre una panoramica ampia, dal mondo all’Italia. Le forme di violenza sono molteplici, da quella fisica e sessuale a quella psicologica ed economica, ma sempre di violenza si tratta. Il 24 novembre, la Banca Dati Eures sugli Omicidi Dolosi in Italia ha divulgato il suo rapporto sui primi dieci mesi del 2020: contava 91 femminicidi, di cui 81 consumati in famiglia.... leggi tutto
Il Cile diventerà il primo paese al mondo ad avere una Costituzione redatta in modo paritario. Il plebiscito di domenica scorsa, che ha approvato il seppellimento di una delle principali eredità della dittatura, ha deciso anche che l’assemblea incaricata di redigere la nuova Costituzione sarà composta per il cinquanta per cento da donne. È un trionfo storico per le donne cilene che sono state protagoniste di alcuni dei momenti più importanti della recente lotta femminista. Sono loro, attraverso il collettivo Las Tesis, le autrici dell’inno, diventato globale, e della performance Un violador en tu camino (Uno stupratore sulla tua strada), cantat... leggi tutto
Nelle scorse settimane, molti giornali italiani hanno riportato la notizia che delle donne hanno vinto il Nobel. Se ad alcune e alcuni di noi potrebbe sembrare eccessiva una copertura mediatica così ampia, per altri la notizia è più che valida. Perché sì, se una donna vince il Nobel fa notizia perché si parla di Nobel, ma anche perché è un fatto raro, una novità. Una delle tante di questo secolo, che per la prima volta vede le donne prendere posizione in importanti ruoli decisionali e istituzioni. In Italia questo processo sembra un po’ più complesso, soprattutto nelle posizioni di governo, dove le donne sono sempr... leggi tutto
Ottocentoquarantamila occupati in meno rispetto al secondo trimestre di un anno fa. Quasi tutti nei servizi. Mai successo. Nelle crisi precedenti era l’industria ad essere colpita di più, le costruzioni. È anomalo, ma è comprensibile, ristorazione, alberghi, servizi alle famiglie, commercio sono stati particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia. L’intervento massiccio di protezione con gli ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti, ha permesso di tamponare la situazione per ampi settori di lavoratori, ma per i più precari è stato più difficile e anche per gli indipendenti. Sono 650 mila lavoratori in meno con contrat... leggi tutto
“Jane Faser, prima donna a capo di una grande banca Usa”: in questi giorni quale giornale non ha titolato così la scelta di Citigroup di cedere le redini di CEO a una persona che da 16 anni è responsabile del settore più grande dell’azienda, quello che si occupa a livello mondiale del credito ai singoli clienti? Forse non farebbe poi così notizia, se non fosse che quella persona è una donna. Certo è un cambiamento importante, dal momento che solo 31 società sulle 500 che compongono l’indice azionario di Wall Street, sono guidate da donne. Ma il vero cambiamento sarà avvenuto solo quando nomine come queste non f... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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