Iniziamo un nuovo anno con l’invito a guardare indietro! Per orientare meglio i nostri passi è essenziale ricordarci da dove veniamo.Lo scorso 10 dicembre abbiamo celebrato i 70 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani, ma pochi giovani quel giorno a Verona ne conoscevano i 30 articoli, e il penultimo in particolare, che indica i “doveri”. Tanto meno sapevano da quali ferite profonde fossero scaturiti: due tragiche guerre mondiali. Il preambolo della Dichiarazione recita: «Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della... leggi tutto
Mentre andiamo in stampa, il fragore funesto del ponte Morandi di Genova travolge ancora persone e case: le 43 vittime, con familiari e amici, e le centinaia di abitanti sfollati dalla zona. Sono ferite dolorosissime e assurde, tanto più perché evitabili.Errori umani costellano continuamente la nostra esistenza, ma assurgono a intollerabili tragedie quando l’interesse economico-finanziario di pochi schiaccia, con incuria irresponsabile, la vita di tanti. E non sono soltanto i profitti di Autostrade per l’Italia a essere sotto accusa: sono anche quelli mortiferi di chi attizza guerre per vendere armi, di chi brucia interi villaggi, con i relativi abitanti, per sfrut... leggi tutto
Immaginare il futuro implica dare attenzione alla moltitudine di giovani in fermento, densi di potenzialità e sprizzanti energia. Questo numero di Combonifem è dedicato a loro, sulla scia dell’iniziativa di papa Francesco che per loro ha indetto il prossimo ottobre un Sinodo dei vescovi: il primo nel suo genere nella storia della Chiesa cattolica.Non si tratta di una giornata mondiale, evento effervescente ma di breve durata, bensì di un tempo prolungato di ascolto e riflessione, per esplorare insieme piste esistenziali.Un “sinodo”, dal greco sýn (insieme)-hodós (via, cammino), è un “cammino percorso insieme” per conosc... leggi tutto
È il 1998. Stiamo viaggiando da Kapenguria ad Amakuriat su una strada inesistente nella terra semiarida dei Pokot. Il confine fra Kenya e Uganda passa in mezzo a questo popolo di pastori che, nelle zone più remote, custodiscono gelosamente tradizioni ancestrali. È la mia prima volta fra i Pokot: le scarpate raccontano di un suolo eroso e arido, solcato da una moltitudine di torrenti stagionali. È da un paio d’ore che il fuoristrada arranca, fra pietre e arbusti secchi. È tanto che non piove. Fra i sobbalzi che spaccano la schiena, intravedo dall’auto un gruppo di anziani. Seduti in cerchio, con il loro bastone e i volti rugosi, non si curano de... leggi tutto
Fra le scadenze che marcano il 2018 ne segnaliamo una: il Patto globale sulle migrazioni. È urgente per alleviare troppe sofferenze e rasserenare tanti animi, perché abbiamo il mondo in casa, e noi stessi, cittadini e cittadine italiane, siamo ovunque nel mondo. Le persone si spostano in cerca di vita, ma non tutte possono farlo allo stesso modo, e spesso le reti criminali ne approfittano. Le conseguenze sono gravi: ne segnaliamo alcune nel dossier, fra cui l’insidiosa tratta. Quest’anno le nostre pagine danno il benvenuto a Francesco Gesualdi, allievo di don Lorenzo Milani, che cura la rubrica “Benessere e ambiente”, mentre riprende la penna Antoniett... leggi tutto
Eppure il termine “crisi”, dal greco krino, significa momento di riflessione, di valutazione, di discernimento. Prelude a una rigenerazione possibile.Perché allora connotarlo di tanta negatività? Perché non vivere la crisi con discernimento e speranza? Un esempio lo offre il mondo missionario in Italia, da anni affetto dal calo di vocazioni e dall’avanzare dell’età. Ha osato raccogliere la crisi e farne un esperimento di “Chiesa in uscita”: il primo Festival della Missione. L’evento, proposto con creatività dal giornalista Gerolamo Fazzini e fatto proprio dalla Conferenza degli istituti missionari italiani (Cimi), ... leggi tutto
Entrambi gli avvenimenti ricorrono in ottobre, mese missionario. Il dossier raccoglie le ferite inferte dal connubio Chiesa-potere, sfociato nella protesta della Riforma, a sua volta strumentalizzata da ansie di controllo e rivendicazioni di autonomia. In un’Europa in fermento, Lutero ha inconsapevolmente contribuito al crollo del Sacro Romano Impero, frutto di uno sciame di conflitti che per secoli hanno alimentato astio e sfiducia. Anche fra le denominazioni cristiane. Eppure oggi, dopo 500 anni, la Riforma viene celebrata insieme da tante Chiese protestanti e dalla Chiesa cattolica grazie anche alla “missione”. Il movimento ecumenico è infatti frutto di un disag... leggi tutto
Anche il tempo di “vacanza” è dedicato a “migrare” fuori dalla routine del lavoro, della scuola, e di ogni altra “attività quotidiana” che pervade l’anno. Migrare!Che cosa evoca questo termine?Una risorsa? Un’opportunità? Forse una sfida? O, addirittura, un rischio?Da sempre e ovunque l’umanità è in movimento, con motivazioni e modalità diverse, eppure, per la prima volta, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 associano migrazioni e sviluppo. Il testo, redatto nel settembre 2015, così recita al numero 10.7: «Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la... leggi tutto
In principio Dio creò il cielo e la terra. 
La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio 
aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». 
E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona 
e separò la luce dalle tenebre.(Gen 1,1-4) Un passo biblico noto, che accarezza l’immagine di copertina del pittore Adam de Coster: lascia emergere dall’oscurità il volto di una giovane donna del Seicento. La luce della sua candela dissolve, almeno in parte, le tenebre che l’avvolgono. La fiammella è tenue, ma il suo volto è nitido. La donna esce dall’ombra.Una metafora del cuor... leggi tutto
Tutto è connesso: il cosmo e le creature, l’energia e la vita. L’energia, per noi così ovvia, eppure non scontata! Era il dicembre 2006. Bruno, arrivato da Milano a Juba, capitale del Sud Sudan, con grande generosità allestiva il trasmettitore di Radio Bakhita. Con un caldo opprimente e appiccicoso, il lavoro era pesante. Pausa pranzo: in tavola quel poco che c’era in un Paese appena emerso da cinquant’anni di guerra. Bruno, assetato, si riempie il bicchiere dalla caraffa d’acqua che suor Aloisa aveva preparato con cura. Sorseggia con soddisfazione, ma il volto improvvisamente diventa una smorfia: «È calda! – esclama con... leggi tutto
Pagina 3 di 4

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

Leggi Tutto

Instagram

YOUTUBE

All for Joomla All for Webmasters
Utilizziamo i cookies per facilitare una migliore esperienza sul nostro sito. Se continui la navigazione riteniamo confermato il tuo assenso. Clicca qui per sapere di più sulla policy.