Dopo la pagina nera, nerissima, degli insulti alla capitana della nave Sea Watch Carola Rackete e alle persone sbarcate la notte del 29 giugno a Lampedusa, l'Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne interviene con il seguente comunicato, cui ha subito aderito la Fdei, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia: «Noi donne costituenti dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne non possiamo tacere sui fatti avvenuti all’arrivo della nave Sea Watch a Lampedusa la notte del 29 giugno. Ci riferiamo ai discorsi d’odio che dal molo hanno accompagnato la discesa dalla nave della comandante, Carola Rackete, trentunenne tedesca con... leggi tutto
Arrestata e portata via in piena notte come un pericoloso criminale. Quest’immagine resterà a lungo il simbolo di quello che è diventato questo Paese, che criminalizza chi salva vite in mare e tace di fronte a mafie e corruzione. Per quanto lo si mascheri da atto dovuto, l'arresto della Capitana della SeaWhatch3 resterà una macchia indelebile di disonore a carico di uno Stato che calpesta il principio del soccorso in mare, fingendosi invaso da un equipaggio generoso e da migranti inoffensivi.La verità è che Carola ha salvato la vita a 42 persone che la nostra legge avrebbe condannato ad affogare in mezzo al mare o ad essere richiuse in un campo prof... leggi tutto
Ogni sogno che zampilla di energia non si ferma, e non si può fermare: né con i muri, né con i blocchi navali. Mentre i notiziari italiani sono invasi dallo scontro verbale fra Matteo Salvini, il “capitano” della Lega, e Carola Rackete, la capitana della nave Sea Watch 3, i migranti continuano a sbarcare sulle coste italiane, anche a Lampedusa. Arrivano a centinaia, ma in piccoli gruppi, su imbarcazioni minute che eludono il blocco navale. Un paradosso che farebbe sorridere, se non avesse tragici risvolti: la morte. Sono migliaia le vittime: quelle senza nome né volto non turbano il sonno dell’umanità, ma quando una foto rivela i corpi ... leggi tutto
Per quanto riguarda l’immigrazione, esso tocca almeno quattro aree: la protezione internazionale, i tempi di trattenimento nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (che vengono allungati), le norme relative alla concessione di cittadinanza italiana e la dichiarazione di residenza per i richiedenti asilo.Poiché la materia è molto articolata e complessa, queste pagine presentano, senza alcuna pretesa di esaustività, alcuni aspetti relativi al riconoscimento della protezione internazionale. Protezione internazionalePrima di questo decreto la domanda di protezione internazionale prevedeva tre possibili esiti positivi:• ottenimento della protezione internazion... leggi tutto
“Il futuro dell'Europa riparte dai sindaci”: per questo Open Arms ha chiamato a raccolta proprio “i sindaci e le sindache,per salvare l’Europa da se stessa”. E lo ha fatto con la proposta di un “manifesto condiviso di città solidali che riaffermi una volta per sempre i valori democratici e il rispetto dei diritti umani in Europa”. La presentazione è avvenuta la scorsa settimana a Roma, nel corso di una riunione informale tra realtà municipali spagnole e italiane: Barcellona, Madrid, Zaragoza, Valencia, Napoli, Palermo, Siracusa, Milano, Latina, Bologna. Il Manifesto si articola in sette punti: 1. Il Mar Mediterraneo è sta... leggi tutto
Maddalena Grechi ha la gioia negli occhi mentre ricorda quel giorno freddo in cui decise di ospitare Bass a casa sua; lui, 21 anni, frequentava il corso di italiano per stranieri dove Maddalena prestava servizio. Bass aveva la febbre da una settimana e, trovandosi in situazione di precarietà abitativa, doveva trascorrere la giornata su una panchina. Da allora son passati quasi due anni e Ali è sorta un anno fa, come iniziativa dal basso, informale, per rendere accessibili esperienze di accoglienza a chi desiderasse mettersi in gioco senza avere conoscenze o strumenti per costruire relazioni con migranti in situazioni particolari.L’accoglienza è “libera&rdquo... leggi tutto
Touroperator parla del viaggio dei migranti che attraversano il mare, passano dal vecchio al nuovo mondo a prezzo di sofferenze non immaginabili dalle nostre tiepide case, e spesso naufragano e vanno a picco. Touroperator è una mostra di arte contemporanea realizzata a partire dai relitti delle barche e dei barconi sui cui viaggiavano i migranti. «Ho realizzato la mostra con il legno degli scafi dei migranti recuperato a Lampedusa», mi scrive il suo autore, Massimo Sansavini, scultore abituato a pensare che l’arte debba avere anche una funzione sociale. «Questo lavoro nasce da un percorso di ricerca iniziato nel 2013 e concretizzatosi nel nel 2015 quando il Tr... leggi tutto
La nave Sea Watch 3, con il suo carico di 47 migranti esausti, è giunta questa mattina al porto di Catania. Ma non poteva attraccare subito nel molto più vicino porto di Siracusa? Comunque la penosa odissea è finita e rimane da apprezzare il gesto della popolazione e degli albergatori di quella città. Oltre agli striscioni «Fateli scendere» che ornavano finestre e terrazze, Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione Noi Albergatori Siracusa aveva indirizzato una lettera alle autorità: «Si assumerà oneri e costi per avviare i 47 migranti all’apprendimento della lingua italiana, di assicurare ai minori non accompagnati... leggi tutto
Rischia dai 3 ai 5 anni di carcere l’attuale vicepresidente del consiglio Matteo Salvini. Il tribunale dei ministri di Catania ha richiesto l'autorizzazione a procedere in giudizio per il caso Diciotti. Ma accade di nuovo. Il 24 gennaio la nave Sea Watch3 lancia un tweet preoccupante: «Ci troviamo di fronte a un ciclone mediterraneo, un fenomeno meteorologico piuttosto raro con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido». La richiesta è implicita: sostegno, riparo e un porto sicuro per la nave e per i 47 migranti che sono a bordo ormai da 7 giorni. Una richiesta caduta nel vuoto. Dal governo, una risposta sorda: sì al sostegno medico e sanitario, no all’... leggi tutto
22 gennaio 2019, ore 15.30: ricevo un messaggio allarmante. Lo inoltra una cara amica che vive vicino a Castelnuovo di Porto. È scritto da un’impiegata di quel Comune, che lo divulga rapidamente sui social. Cerco verifica. Chiamo un’operatrice della Caritas locale, che conferma il contenuto del messaggio: «Martedì 22.01.2019. il Ministero dell'Interno manderà l'esercito a sgomberare il centro rifugiati che si trova nel Comune dove lavoro. Verranno portate via 320 persone. … Non c'è stata nessuna comunicazione. Il tutto è stato organizzato in 24 ore. Sappiamo solo che i ragazzi verranno dislocati in altre Regioni, ma non sappiamo d... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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