Occhio ai trattatiPer problemi comuni di sicurezza in materia di sanità pubblica, i trattati costitutivi danno all’Ue una competenza cosiddetta “concorrente” con quella degli Stati membri, ovvero sia questi che l’Unione hanno competenze coordi-nate in materia, per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l’azione degli Stati membri nella tutela della salute umana basandosi «su un livello di protezione elevato, tenuto conto, in particolare, degli eventua-li nuovi sviluppi fondati su riscontri scientifici». In essenza, gli strumenti dell’Ue sono tre. Due “di indirizzo”, ovvero il coordinamento tra gli Stati ... leggi tutto
Ma non abbiamo il Plan. Conte è andato a mani vuote perché non c’è accordo nella maggioranza sulla “governance”, cioè su chi (e come) ha il potere di gestire i miliardi che ci sono stati assegnati, sempre se saremo in grado di presentare una progettazione che preveda le riforme conseguenti, e che convinca l’Ue visto che buona parte sono a fondo perduto. L’Italia poi si è guadagnata da tempo una pessima fama nell’utilizzo dei finanziamenti europei di vario genere perché non è mai riuscita ad accedervi per più del 30 o 40% al massimo. L’accordo si è trovato con Polonia e Ungheria, per le ... leggi tutto
Due scelte tempestiveIl pronto intervento della Banca centrale europea, guidata da Christine Lagarde, attraverso l’acquisto di titoli di debito pubblico e privato dei Paesi più colpiti dalla pandemia, fornisce la liquidità necessaria a garantire il buon funzionamento dei mercati finanziari.La Commissione Europea, con la presidenza di Ursula von der Leyen, ha subito sospeso il “Patto di stabilità e di crescita” per consentire agli Stati di finanziare le prime misure a sostegno delle imprese e dei cittadini, istituendo anche una “cassa integrazione europea” (Sure) per 100 miliardi di euro e, consapevole che questa volta fosse necessaria una sv... leggi tutto
L’idea di dar vita all'Europa origina dall’intuizione di Jean Monnet che occorresse creare una struttura istituzionale in grado di far emergere un interesse comune degli europei al di sopra degli interessi nazionali, sottoponendo la produzione di carbone e acciaio, base dell’industria bellica, al controllo di un’autorità indipendente dagli Stati membri. Crisi di ieri e di oggiLo slancio politico che ha caratterizzato questa prima tappa del processo di integrazione è sembrato tuttavia affievolirsi negli anni, fino a giungere a un’Unione Europea priva della forza di progredire verso un’unione federale e dilaniata da contrasti sempre più... leggi tutto
Quale sicurezza?Più che a questioni economiche in senso stretto, oggi il mondo si trova di fronte a problemi che riguardano la sicurezza. Prima il cambiamento climatico, poi la pandemia da coronavirus mettono l’umanità, prima ancora che gli Stati, di fronte al problema di come adattarsi per sopravvivere nelle forme politiche e sociali che ha costruito nel tempo. Non era mai successo nella storia che conosciamo.L’umanità del terzo millennio è attrezzata per fronteggiare le sfide che mettono a repentaglio il clima, la salute e, di conseguenza, il modello di sviluppo economico-sociale costruito negli ultimi due secoli? In altri termini, l’umanit&agr... leggi tutto
Ho una laurea in filosofia e un passato di insegnante. Ho scoperto l’Mfe e il federalismo europeo proprio negli anni dell’università grazie a Mario Albertini, che a Pavia insegnava Filosofia della politica: con la sua capacità di coniugare grandi obiettivi di cambiamento politico e sociale e sano realismo, indicava un progetto in grado di incidere in modo concreto sul futuro. Sin dai primi anni del mio attivismo federalista ho accettato molti incarichi nazionali ed europei a livello giovanile e nella sezione di Pavia, allora centro nazionale dell’Mfe.L’Mfe è un movimento politico particolare, che costruisce consenso e attenzione attorno alla progr... leggi tutto
L’Unione Europea può attendersi qualcosa di buono per il 2020?L’attuale panorama europeo rivela alcuni elementi incoraggianti.Il primo è l’esito delle elezioni del 26 maggio 2019 per l’elezione dei settecento europarlamentari dell’Unione. Queste elezioni erano considerate una scadenza fondamentale, sia per chi credeva nel rafforzamento dell’Ue sia per chi auspicava una riduzione, quando non addirittura una demolizione, della costruzione stessa dell’Unione, inclusa la sua moneta unica.Di fronte a questa contrapposizione che ha pervaso la campagna elettorale, la risposta data dall’elettorato è stata molto chiara: per l’... leggi tutto
Le innovazioni del Trattato di Lisbona hanno creato l’illusione che il voto a maggioranza all’interno del Consiglio e l’obbligo di tener conto dei risultati delle elezioni per designare il candidato alla presidenza della Commissione fossero sufficienti da soli per creare una democrazia sovranazionale fondata sull’alternanza e su partiti veramente europei. È bastata la mancata approvazione delle liste transnazionali, che di quella procedura sarebbero state il logico complemento, per far saltare quell’illusione.Già in campagna elettorale, infatti, si sapeva che i partiti pro-europei sarebbero stati condannati ad allearsi e che la vera sfida non era t... leggi tutto
A Malta l’Italia c’era. A far sentire la sua voce nelle vesti dell’attuale ministro Luciana Lamorgese.Già questa potrebbe sembrare una piccola vittoria? In realtà per cantare di gioia servirebbe riflettere se si siano raggiunte delle decisioni concrete: sarà un risultato importante, o solo una fragile intesa? Non è ancora noto il testo ufficiale dell’accordo – che sarà discusso con gli altri ministri dell’Interno dei Paesi dell’Unione europea il 7 e l’8 ottobre in Lussemburgo. Tuttavia alcune riflessioni già sorgono spontanee: • La ripartizione dei migranti riguarderà solo quelli salvati i... leggi tutto
Abbiamo avuto una campagna elettorale in cui partiti e governi nazionali hanno parlato poco di Europa. Non solo in Italia, ma un po’ dappertutto i temi della politica nazionale si sono spesso imposti su quelli della politica europea. Ciò conferma, ancora una volta, che la politica, finché resta solo nazionale, cerca il consenso dei cittadini sulle questioni interne, prospettando soluzioni solo in questo quadro, anche per problemi che sono europei e mondiali. In tal modo la politica tiene i temi europei, sui quali si decide il nostro futuro, lontani dalle decisioni dei cittadini. Per poi poter dire che «l’Europa non ci aiuta». La società civileLa ... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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