Sono Silvia Sartori, missionaria comboniana in Perú. Il 19 gennaio Madre di Dio di Puerto Maldonado ha ospitato l’incontro di papa Francesco con i popoli provenienti da moltissime zone della foresta amazzonica, anche del Brasile e della Bolivia. Lí dove si consuma quotidianamente il flagello della distruzione della foresta, dei suoi popoli e delle sue culture; lí dove l’estrazione legale e illegale dei minerali contamina terra e acqua, e alimenta un fenomeno terribile: la tratta di esseri umani, le cui vittime sono soprattutto bambini, bambine e adolescenti; lí dove non vanno i turisti europei, terra di cui non si parla nei media peruviani, proprio l... leggi tutto
Un grido che è partito dal centro dell’Amazzonia ed è arrivato nitido fino a noi. In qualsiasi parte del mondo fossimo, quelle parole ci sono arrivate chiare e forti, hanno oltrepassato la foresta, scosso le terre e i mari. È stata una richiesta forte, premurosa e austera quella di papa Francesco al popolo peruviano. Un discorso rivolto solo al popolo peruviano, o forse al tutto il mondo, quello che implora a “non normalizzare” a non naturalizzare la violenza sostenendo una cultura maschilista che non accetta il ruolo di protagonista della donna nelle comunità. Una richiesta che è impegno e coraggio allo stesso tempo, da parte di tutte e... leggi tutto
“Tutti gli elementi di cui dispone la comunità internazionale indicano che le migrazioni globali continueranno a segnare il nostro futuro. Alcuni le considerano una minaccia. Io, invece, vi invito a guardarle con uno sguardo carico di fiducia, come opportunità per costruire un futuro di pace”. Sono parole che segnano, quelle pronunciate da papa Francesco all’Angelus del primo giorno dell’anno. Giorno nel quale, da anni, si celebra la Giornata mondiale della Pace. Giornata che il 1 gennaio 2018 il Pontefice ha dedicato ai migranti e ai rifugiati. Sono parole che coinvolgono tutti, perché sono rivolte ai politici, agli uomini di buona volont&agrav... leggi tutto
Il 23 novembre 2017 una sosta particolare: papa Francesco invita a pregare per due Paesi dove la popolazione patisce grande violenza: il Sud Sudan e la Repubblica democratica del Congo. Pregare aiuta anche a “ri-cor-dare”, ovvero “dare il cuore” alle centinaia di migliaia di innocenti travolte da aggressioni efferate. Sono soprattutto donne, ragazze e bambine. L’arma dello stupro è terribile: anche se non uccide annienta. Lo scorso luglio nel solo Sud Sudan migliaia di donne e ragazze sono state stuprate: il rapporto di Amensty International “Non rimanere in silenzio. Le sopravvissute alla violenza sessuale in Sud Sudan chiedono giustizia e ripar... leggi tutto
La ricorrenza, instituita 3 anni fa da papa Francesco, gode quest’anno di una eco importante. A fianco del pontefice, per sensibilizzare alla cura della nostra “casa comune”, c’è il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, oltre al Consiglio mondiale delle Chiese, la Comunione anglicana e altre comunità cristiane. Tante voci all’unisono che invitano a dare ascolto al grido della Terra e ai bisogni di chi è messo ai margini. A vivere la natura come un dono condiviso, invece di considerarla un possesso privato. «Non ci rapportiamo più con la natura per sostenerla - recita il testo diffuso dai due pontefici - spadroneggiamo piutt... leggi tutto
È stata presentata ieri, in sala stampa vaticana, un’iniziativa di papa Francesco, snobbata da molti media ma per noi degna di attenzione. Se la mancanza di sicurezza gli ha imposto di rinviare la visita in Sud Sudan, che sperava di compiere il prossimo ottobre insieme al primate anglicano Justin Welby, la sua sensibilità lo ha indotto comunque a “farsi prossimo” della popolazione. A non abbandonarla. Con creatività, ha deciso di offrire sostegno a chi allevia la sofferenza della gente, ne sostiene la vita e mantiene le porte spalancate al futuro. L’iniziativa “Il Papa per il Sud Sudan” incoraggia «l’opera delle diverse ... leggi tutto
1 giugno 2017: alla vigilia della festa della nostra Repubblica abbiamo ricevuto una triste comunicazione dal Presidente Trump sull’impegno Usa per il clima, siglato nel 2015 dal suo predecessore Barack Obama. E chissà quali altri negoziati intende avviare per "fare l'America di nuovo grande". Era una decisione importante, perché gli Usa, insieme alla Cina, sono i più grandi produttori di gas climalteranti. Inquinano molto, e tutta la creazione ne paga le conseguenze. Anche noi. Le pressioni affinché il presidente Usa non faccesse precipitare la più influente democrazia del mondo in un grave isolazionismo erano forti, perfino all’interno ... leggi tutto
Era 13 marzo di 4 anni fa, giorno della nomina di Francesco a vescovo di Roma, la prima volta che un Papa, prima di benedire la popolazione, chiese di essere benedetto dalla stessa. Un Papa che da subito si è fatto prossimo alla gente, in particolare alle persone più vulnerabili. Fra loro i migranti. Da quel momento, sempre un’attenzione particolare è stata rivolta da Francesco ai migranti. Sono numerose le iniziative che il Papa ha intrapreso durante il suo primo pontificato: il primo viaggio fuori Roma, nel luglio 2013, è stata la visita a Lampedusa. Con il crescere del fenomeno migratorio Francesco ha invitato ogni parrocchia ad accogliere una famiglia d... leggi tutto
Bambini e bambine ci invitano a sostare.Il piccolo Edoardo, sotto le macerie di Rigopiano, nel buio e nel freddo del resort travolto dalla valanga, si prende cura di una bambina e di un bambino più piccoli di lui. Subiscono il suo stesso dramma, e lui incoraggia, racconta fiabe; fa il possibile per sostenerne la vita. Quando emergono dalle macerie tanta commozione. È merito dei soccorritori, ma anche del senso di responsabilità di Edoardo.Una lezione per tanti “grandi”, che abusano di bambini e bambine, rubando loro l’infanzia e la vita. È quanto denuncia la terza Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la Tratta di persone: &l... leggi tutto
Ha parlato ancora sulle migrazioni, papa Francesco, con tenerezza e determinazione. Lo ha fatto all’Angelus, il 15 dicembre 2017, in occasione della 103esima Giornata internazionale del migrante e rifugiato della Chiesa cattolica, dedicata ai minori: «Sono in primo luogo i minori a pagare i costi gravosi dell’emigrazione, provocata quasi sempre dalla violenza, dalla miseria e dalle condizioni ambientali, fattori ai quali si associa anche la globalizzazione nei suoi aspetti negativi».In un rapporto, divulgato lo scorso settembre, Unicef aveva evidenziato la crescente presenza di minori fra rifugiati e migranti. In Africa la proporzione risulta drammatica: 1/3 dei migra... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

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Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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