In questi giorni, alle prese con nuovi dpcm e revisioni in vista del Natale, la Giornata mondiale dei diritti umani sembra essere passata in secondo piano. Una mancanza che si nota nei giornali e nei telegiornali. Ma anche nelle recenti regole per arginare la pandemia e nei nuovi progetti di ripresa, dei quali parliamo anche nell’ultima newsletter. In questo strano periodo, però, non sono solo i diritti delle donne, dei giovani e delle persone in difficoltà, ad essere repressi. Ma quali altre violazioni avvengono? E verso chi? Verso la giustizia, verso dei genitori offesi, verso un popolo che sta subendo una vergognosa repressione: il popolo egizio. Al governo dittator... leggi tutto
Ottocentoquarantamila occupati in meno rispetto al secondo trimestre di un anno fa. Quasi tutti nei servizi. Mai successo. Nelle crisi precedenti era l’industria ad essere colpita di più, le costruzioni. È anomalo, ma è comprensibile, ristorazione, alberghi, servizi alle famiglie, commercio sono stati particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia. L’intervento massiccio di protezione con gli ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti, ha permesso di tamponare la situazione per ampi settori di lavoratori, ma per i più precari è stato più difficile e anche per gli indipendenti. Sono 650 mila lavoratori in meno con contrat... leggi tutto
Vedere quella lunga fila di bare portate via dai carri militari, le tante persone che morivano in ospedale e nelle Rsa senza uno sguardo di conforto dei propri cari, è stata per me una grande sofferenza. Io non la posso dimenticare e penso che non la dobbiamo dimenticare, perché può aiutarci a crescere nell’apprezzare la vita umana. Quando si commentava il numero dei decessi percepivo anche una sorta di relativismo etico: se le persone anziane morivano era semplicemente la loro sorte. Nel corso degli anni, a mio avviso, abbiamo perso il concetto di persona come soggetto in relazione con altri e altre; è emersa la potenza dell’io che ama apparire: cons... leggi tutto
In due mesi un appello di Livia Turco ha aggregato un movimento di donne che, nelle loro molteplici differenze, convergono su temi salienti per orientare l’Italia che riprende a camminare dopo il blocco imposto dalla pandemia. In centinaia ci siamo incontrate online il 27 luglio per avviare un’azione politica indispensabile a evitare che tutto ricominci “come prima”.Quali passi ci attendono in questa tessitura epocale? Il 26 agosto a Central Park (New York) è stata inaugurata una statua della scultrice Margareth Bergmann, la prima dedicata a tre donne, Sojourner Trouth, Susan Anthony ed Elizabeth Cady Stanton, suffragette che sono il volto dell’altra sto... leggi tutto
«Bellezza ferita»: ho subito percepito la profonda verità di queste due parole fissate dai miei occhi lucidi. Lontani da quelle terre da oltre un anno e mezzo, hanno ripercorso con la memoria tante situazioni e tanti volti che, con estrema e sorprendente precisione, incarnavano quella sintesi poetica. Scempio non solo ambientaleHo avuto la grazia di raggiungere il Brasile nell’agosto del 2011 e vi ho vissuto due esperienze di circa tre anni, in due distinte realtà amazzoniche: i primi anni in un contesto più rurale, Santo Antônio do Matupi, e gli ultimi a Porto Velho, capitale dello Stato di Rondônia.Quando penso alla «bellezza ferita... leggi tutto
Dal 22 maggio, proprio nella Settimana Laudato si’, è disponibile anche in Italia un’app gratuita che “regala” il creato ai non vedenti.I due eventi non sono collegati, ma l’arrivo in Italia di Seeing AI è un’opportunità nuova per le persone con disturbi visivi. Grazie alla fotocamera dello smartphone, permette loro di vivere l'ambiente circostante in un'esperienza completamente nuova. Leggere, identificare i segnali stradali, riconoscere i volti degli amici, ma anche osservare un paesaggio o riconoscere un animale: sono azioni normali che diamo per scontate. Ma che oggi saranno un po’ più facili per tutti e tutte noi.Il ... leggi tutto
L’assenza di attenzione al dilemma di tante famiglie con genitori che tornano al lavoro mentre figli e figlie minorenni restano a casa è una pecca inquietante che pervade la “fase 2”. La “ripartenza” zoppica, perché l’autorevole task force guidata dal manager Vittorio Colao aveva troppe poche donne: 4 su 17 rappresentanti. Il 12 aprile la petizione #datecivoce aveva già suonato un campanello d’allarme, rimasto, purtroppo, inascoltato. Come sarà possibile un “rinascimento” in cui l’economia e la società siano più eque e sostenibili, se le grandi esperte nel conciliare vita e lavoro, le don... leggi tutto
La pari dignità fra uomini e donne è alla radice di molte fedi, e civiltà antichissime, come quella cretese, ne hanno fatto esperienza. Eppure molte società continuano a emarginare le donne, relegandole a ruoli subordinati o a “oggetti di piacere” gestiti dagli uomini.La storia dell’umanità annovera donne che si sono distinte anche nella vita pubblica, ma risultano presenze singolari in un oceano maschile.Il cristianesimo aveva donne fra le discepole di Gesù e riconosceva anche il loro ruolo come responsabili di comunità. Nei Vangeli emergono figure femminili di grande rilievo: la centralità di Maria, madre di Ges&ugra... leggi tutto
Ogni tanto capita di rivederlo: un vero e proprio cult-movie che le televisioni, giustamente, non riescono ad archiviare definitivamente. Speriamo che sia femmina, il film di Mario Monicelli (1986) con un cast di attori straordinari e una sceneggiatura intelligente e leggiadra, è stato rappresentativo di un’epoca. Il film ha alle spalle una storia vera, restituita con garbo attraverso una messa in scena sapientemente ironica, dominata dal realismo, espansivo e cordiale, di tre generazioni di donne e dall’inadeguatezza maschile, irritante ma, al contempo, disarmante. Il titolo riassume il messaggio e l’atmosfera del film: alla fine del racconto, di fronte all’in... leggi tutto
Ci hanno messo anni per vagliare registri, censimenti e indagini: Fengqing Chao, Patrick Gerland, Alex Cook e Leontine Alkema hanno incrociato una varietà di dati disponibili dal 1950 al 2017 in 212 Paesi e hanno circoscritto a 202 quelli attendibili. Grazie al periodo precedente all’avvento dell’ecografia, dal 1950 al 1970, hanno estrapolato una media indicativa del rapporto maschi/femmine alla nascita. Per essere più accurate, hanno addirittura rilevato differenze regionali, perché la media globale, pari a 1,05 maschi per 1 femmina, non ricorre necessariamente in tutti i gruppi etnici.Lo studio è stato realizzato con il concorso dell’Institute ... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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