Mercoledì 9 settembre un disastroso incendio ha distrutto gran parte del Centro di registrazione e identificazione di Moria, sull’isola greca di Lesbo. Questo centro ospitava temporaneamente circa 12.000 persone, nonostante la capienza sia inferiore a 3.000. Gli incendi hanno lasciato migliaia di persone vulnerabili, tra cui oltre 4.000 bambini, senza un tetto, senza accesso ai servizi sanitari, al cibo e all’acqua. Il 12 settembre il governo greco ha aperto una tendopoli temporanea all’interno di una ex base militare davanti al mare e sta trasferendo gli sfollati in questo nuovo campo, che a differenza di Moria sarà chiuso da una recinzione. Chi entrer&agra... leggi tutto
Mancano braccia: il rischio per gli agricoltori è perdere interi raccolti e per la popolazione pagare molto care frutta e verdura. A fine marzo, Codacons rilevava certi prezzi al dettaglio più che raddoppiati.La carenza di manodopera migrante viene parzialmente compensata dall’introduzione del “voucher semplificato” per decine di migliaia di persone, tra cui studenti universitari, pensionati e cassaintegrati, che si sono registrate sulle piattaforme online di Coldiretti, Confagricoltura e Cia per far incontrare domanda e offerta di lavoro. Ma il lavoro esperto dei braccianti stranieri rimane indispensabile: alla riapertura delle frontiere, Coldiretti ne fa arr... leggi tutto
Il 10 aprile, Hannah Beech, con il titolo del suo articolo pubblicato sul New York Times, non usa mezze misure: “Il coronavirus si alimenta di un mondo di migranti”. E il sommario è ancor più esplicito: «I lavoratori migranti non sono soltanto vittime di covid-19, ma anche propagatori». La lista di esempi è lunga: il lockdown imposto per arginare il contagio ha lasciato molti di loro senza lavoro, improvvisamente. Che fare? Meglio tornare a casa, come ha fatto Ko Zaw Win Tun, un giovane del Myanmar che lavorava in Thailandia. Raggiunto il suo villaggio dopo un rocambolesco viaggio su mezzi affollatissimi, presenta i primi sintomi della malattia.H... leggi tutto
«State a casa!».Per quante settimane, durante le interminabili giornate dell’emergenza covid-19, abbiamo sentito e risentito questo appello pressante?In Italia il lockdown, ovvero il confinamento di tutto il Paese che il governo ha decretato dal 9 marzo al 18 maggio per contrastare il contagio, è stato vissuto da milioni di persone. Una misura gravosa ma necessaria: secondo uno studio ancora in corso di validazione pubblicato l’8 giugno dalla rivista scientifica Nature, nel nostro Paese ha salvato circa 600.000 vite.  C’è chi “a casa” ci vive e ci può comodamente rimanere e chi, invece, la casa l’ha dovuta lasciare. C... leggi tutto
Allarme inascoltatoA parte l’impegno delle organizzazioni ambientaliste, sono stati fatti soltanto pochi passi avanti che, purtroppo, sono ben lungi dall’essere risolutivi.In diversi settori sono state progressivamente introdotte tecnologie con impatti ambientali più limitati, ma il loro utilizzo smodato ha fatto in modo che, nonostante i progressi, l’impatto sulle risorse del Pianeta sia comunque in crescita. Il Global Footprint Network stima che nel 2019 abbiamo utilizzato le risorse di 1,75 pianeti.Questo sfruttamento non è suddiviso in modo eguale: sono le popolazioni occidentali e, negli ultimi anni, quelle delle economie emergenti a inquinare in misura p... leggi tutto
Chi inneggia alla chiusura delle frontiere quali motivazioni adduce? E chi si appella alla libera circolazione dei popoli a quali princìpi attinge?Donatella Di Cesare* ha cercato risposta a partire dallo Stato-nazione, ritenuto fenomeno naturale e scontato. In realtà è anch’esso un fenomeno storico: in Europa le nazioni di oggi, con l’eccezione del Belgio, hanno preso forma dopo la pace di Vestfalia, che nel 1648 pose fine alla Guerra dei Trent’anni, mentre Germania e Italia sono emerse soltanto alla fine dell’Ottocento. Nazioni, globalizzazione e sovranismoIl mondo della globalizzazione è complesso e difficile da interpretare, ma un suo e... leggi tutto
È stato presentato ieri il Dossier statistico immigrazione 2019. La pubblicazione corposa e densa, che Idos divulga puntualmente ogni anno in questo periodo, è un’opera accurata, costellata di numeri e tabelle. Il dossier 2019 fotografa puntualmente la situazione del 2018 e offre, ancora una volta, indicazioni che sfatano i pregiudizi alimentati dalla politica della paura. L’invasione non è mai esistita, e tanto meno esiste oggi; quel che preoccupa, invece, rispetto agli anni scorsi, è l’aumento delle presenze “irregolari”, effetto paradossale del “decreto sicurezza” 2018. La fuga da guerre e violenze non costituisc... leggi tutto
A Malta l’Italia c’era. A far sentire la sua voce nelle vesti dell’attuale ministro Luciana Lamorgese.Già questa potrebbe sembrare una piccola vittoria? In realtà per cantare di gioia servirebbe riflettere se si siano raggiunte delle decisioni concrete: sarà un risultato importante, o solo una fragile intesa? Non è ancora noto il testo ufficiale dell’accordo – che sarà discusso con gli altri ministri dell’Interno dei Paesi dell’Unione europea il 7 e l’8 ottobre in Lussemburgo. Tuttavia alcune riflessioni già sorgono spontanee: • La ripartizione dei migranti riguarderà solo quelli salvati i... leggi tutto
Che cosa hanno in comune Andrea Camilleri, grande scrittore deceduto ieri e salutato oggi a Roma, nel Cimitero Acattolico per gli stranieri, e le cattolicissime monache di clausura? Con modalità inattese e toni diversi, ma sempre pacati e attenti alla società nel suo complesso, ci donano saggezza.Camilleri, comunista e agnostico dichiarato, sempre ironico ed entusiasta, amava prendere posizione con chiarezza. Nel giugno 2017 così si rivolgeva a un gruppo di studenti del Liceo classico Empedocle di Agrigento, da lui frequentato da giovane: «Il lavoro e la politica devono essere rifondati, e voi giovani siete in condizioni di farlo. Partecipate alla vita politica co... leggi tutto
Egregio signor presidente della Repubblica Sergio Mattarella,Egregio signor presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, siamo sorelle di alcuni monasteri di clarisse e carmelitane scalze, accomunate dall’unico desiderio di esprimere preoccupazione per il diffondersi in Italia di sentimenti di intolleranza, rifiuto e violenta discriminazione nei confronti dei migranti e rifugiati che cercano nelle nostre terre accoglienza e protezione. Non ci è stato possibile contattare tutte le fraternità monastiche esistenti sul territorio nazionale, ma sappiamo di essere in comunione con quante di loro condividono le stesse nostre preoccupazioni e il nostro stesso desiderio ... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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