Nella Charta Oecumenica, documento firmato a Strasburgo il 22 aprile 2001, le Chiese europee hanno scritto: «Vogliamo contribuire insieme affinché venga concessa un’accoglienza umana e dignitosa a donne e uomini migranti, ai profughi ed a chi cerca asilo in Europa». Sono trascorsi vent’anni. In queste settimane nei Balcani constatiamo come questa volontà sia frustrata. Molti, giustamente, denunciano quella che Johann Sattler, ambasciatore Ue e rappresentante speciale in Bosnia ed Erzegovina, ha definito come una “crisi umanitaria artificiale”. La situazione è ormai nota; essa però non muta. Migliaia di persone continuano a vive... leggi tutto
Per affrontare la questione ci viene incontro l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere, che ogni anno, pubblicando il Rapporto sull’indice dell’uguaglianza di genere, aggiorna i dati per tutta l’Unione Europea e per ogni singolo Stato membro.L’indice complessivo, pubblicato l’ottobre scorso e relativo al 2018, è di 67,9 su 100 (considerando 1 la situazione di massima disuguaglianza e 100 la situazione di completa uguaglianza): emerge un valore che cresce molto lentamente, di circa mezzo punto percentuale l’anno: di questo passo, la parità sarà raggiunta tra circa 60 anni.L’indice esprime la sintesi di 6 diversi ... leggi tutto
Nel 2018, il 72% della popolazione italiana viveva in una casa di proprietà, praticamente più di 7 persone su 10; di queste, il 13% risultano proprietarie ma stanno pagando il mutuo. Per il resto, il 19% viveva in una casa in affitto a prezzi di mercato e il 9% in un alloggio con affitto calmierato o gratuitamente.Per la popolazione straniera la situazione è ben diversa: il 63,5% abita in una casa in affitto, il 21,5% in casa di proprietà, il 7,7% sul luogo di lavoro e il 7,3% è ospite di altre persone.Nel 2016, secondo dati dell’Agenzia delle Entrate, 231.457 cittadini extra-Ue erano proprietari di almeno un immobile e costituivano lo 0,9% dei propri... leggi tutto
«Conoscere per comprendere» è il titolo del 29° Rapporto Immigrazione di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes presentato giovedì a Roma. Il documento parte dal tema indicato da papa Francesco in occasione della 106esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e fornisce un’attenta analisi dei dati sul fenomeno dell’immigrazione nel nostro Paese sotto molteplici aspetti che vanno dalla scuola, al lavoro, all’economia fino all’integrazione. Tra le principali riflessioni il fatto che i migranti siano in continuo aumento nel mondo e che, al contempo, la percentuale di residenti stranieri in Italia sia in calo. Come Gesù... leggi tutto
Nelle scuole italiane lo scorso anno erano iscritti 857.729 alunni con cittadinanza non italiana, pari al 10% degli alunni complessivi, circa 8,5 milioni (8.579.879). Il loro numero è inferiore di 85.000 unità rispetto all’anno precedente: gli alunni italiani diminuiscono costantemente e il loro calo è solo parzialmente compensato dall’aumento degli alunni non italiani, nel 2018/2019 pari all’1,9% rispetto all’anno precedente.La presenza nelle scuole italiane di figli e figlie di immigrati ha registrato una crescita costante ma molto lenta negli ultimi 10 anni, mentre in precedenza era stata molto più sostenuta. Ragazze tenaciLe femmine co... leggi tutto
Mercoledì 9 settembre un disastroso incendio ha distrutto gran parte del Centro di registrazione e identificazione di Moria, sull’isola greca di Lesbo. Questo centro ospitava temporaneamente circa 12.000 persone, nonostante la capienza sia inferiore a 3.000. Gli incendi hanno lasciato migliaia di persone vulnerabili, tra cui oltre 4.000 bambini, senza un tetto, senza accesso ai servizi sanitari, al cibo e all’acqua. Il 12 settembre il governo greco ha aperto una tendopoli temporanea all’interno di una ex base militare davanti al mare e sta trasferendo gli sfollati in questo nuovo campo, che a differenza di Moria sarà chiuso da una recinzione. Chi entrer&agra... leggi tutto
Secoli di colonizzazione…La ricerca affannosa di una via commerciale per l’Asia spinge Spagna e Portogallo a esplorare nuove rotte. Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo approda alle attuali Bahamas con tre vascelli spagnoli: in pochi decenni l’America Centrale, Meridionale e le isole caraibiche vengono colonizzate. Nel Nord America, la Spagna stabilisce città in quelli che oggi sono gli Stati di Texas, Nuovo Messico, Arizona, Florida e California, dove i missionari cattolici si dedicano alla conversione dei nativi americani. Nel Cinquecento e nel Seicento, Inghilterra, Francia e Olanda colonizzano i territori del Nord America. … e di schiavitùLa terr... leggi tutto
Mancano braccia: il rischio per gli agricoltori è perdere interi raccolti e per la popolazione pagare molto care frutta e verdura. A fine marzo, Codacons rilevava certi prezzi al dettaglio più che raddoppiati.La carenza di manodopera migrante viene parzialmente compensata dall’introduzione del “voucher semplificato” per decine di migliaia di persone, tra cui studenti universitari, pensionati e cassaintegrati, che si sono registrate sulle piattaforme online di Coldiretti, Confagricoltura e Cia per far incontrare domanda e offerta di lavoro. Ma il lavoro esperto dei braccianti stranieri rimane indispensabile: alla riapertura delle frontiere, Coldiretti ne fa arr... leggi tutto
Il fatto di non lavorare e di non cercare un lavoro, quindi di essere, in termini tecnici, “inattive”, può essere una scelta, ma per molte donne può anche essere una condizione senza alternative. Tratti emergentiAlcuni degli aspetti più evidenti che condizionano i percorsi lavorativi delle donne straniere in Italia sono il peso della cura dei familiari, in particolare di marito e figli, il titolo di studio e l’età.Questo è quanto emerge dal IX Rapporto annuale sugli stranieri nel mercato del lavoro in Italia redatto dal ministero del Lavoro: la condizione di madre con figli è fortemente connessa con l’inattività. 3 su ... leggi tutto
Nel 1975 lo Zambia era ancora in prevalenza un Paese agricolo. Nella capitale, Lusaka, la gente arrivava in massa dai villaggi sperando di trovare un lavoro meno gravoso e fare fortuna. Dal punto di vista economico, erano anni difficili. Prima di tutto, l’educazioneIn questo contesto matura l’iniziativa della Chiesa che, attraverso vari istituti religiosi, cerca di sostenere in città la fede che la gente aveva ricevuto nelle rispettive zone rurali. Noi comboniane abbiamo dato priorità all’istruzione, specialmente delle donne e delle ragazze: l’80% di loro non sapeva leggere né scrivere. Le Chiese cristiane erano punti di aggregazione, sia umana s... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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