Il Decreto, recentemente approvato «prevede per i migranti l’abolizione della protezione umanitaria, il raddoppio dei tempi di trattenimento nei Centri per il Rimpatrio (CPR), lo smantellamento dei centri SPRAR (Sistema per i richiedenti asilo e rifugiati) affidati ai Comuni (un’esperienza ammirata a livello internazionale, per non parlare di Riace), la soppressione dell’iscrizione anagrafica con pesanti e concrete conseguenze, l’esclusione all’iscrizione del servizio sanitario nazionale e la revoca di cittadinanza per reati gravi. Ricordiamo che come missionari• Siamo impegnati anzitutto nei paesi di provenienza dei migranti a sostenere tutta una se... leggi tutto
Avete mai sentito parlare del Patto globale sulle migrazioni? È da aprile 2017 che le delegazioni delle nazioni aderenti all’Onu ci stanno lavorando. Anche quella italiana.Lo scorso gennaio ne avevamo fatto menzione citando la Dichiarazione di New York del 20 settembre 2016 e il processo da essa originato: «I larghi movimenti di rifugiati e migranti hanno ramificazioni politiche, economiche, sociali, per lo sviluppo, umanitarie e di diritti umani che oltrepassano ogni confine. Questi sono fenomeni globali che richiedono approcci e soluzioni globali».In effetti le consultazioni per elaborare il Patto globale sui rifugiati e il Patto globale sulle migrazioni, che sono... leggi tutto
Durante la Guerra fredda un muro era simbolo di conflitti e zone militari, e proprio per questo veniva disapprovato dai Paesi democratici. Dagli Anni 90, e ancor più negli ultimi 10 anni, è tornato sinonimo di sicurezza e protezione. Un simbolo desiderato dai cittadini spaventati dalle minacce esterne e sfruttato dai politici. Basti pensare alla soluzione che il Presidente americano Trump ha proposto alla Spagna per arginare il fenomeno migratorio sulle coste (dove, al contrario di Italia e Grecia, il flusso sta aumentando notevolmente nell’ultimo periodo). Una soluzione drastica, ma idealmente molto semplice: costruire un muro nel Sahara. Esattamente la stessa soluzione... leggi tutto
Martedì 10 luglio alle 12 a Roma, in piazza San Pietro, molte persone da tutta italia si sono radunate per una giornata di digiuno. Da lì hanno proseguito verso Montecitorio per testimoniare con il digiuno contro le politiche migratorie di questo governo. E continueranno a digiunare per altri 10 giorni con un presidio davanti a Montecitorio dalle 8 alle 14. Per adesioni al digiuno e partecipazione scrivere a questa email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. // Un digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti. “Avete mai pianto, quando avete visto affondare un barcone di migranti?” cos&i... leggi tutto
Ci siamo: giovedì 28 e venerdì 29 giugno il Consiglio Europeo, composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione, è convocato anzitutto su migrazione, sicurezza e difesa. Si parla anche di economia, di finanza e della Brexit, ma il tema pressante è quello della migrazione. Il 16 novembre 2017 il Parlamento Europeo ha già approvato la revisione del Trattato di Dublino, che grava di responsabilità i Paesi di confine dell’Unione dal momento che la domanda di asilo deve essere presentata nel “primo Paese di accesso”. Ora tocca al Consiglio, e per far risuonare in esso la... leggi tutto
Questa affermazione potrebbe essere un commento odierno alla ventata xenofoba che spazza i Paesi europei, con partiti dichiaratamente anti-immigrazione e anti-Ue che mietono crescenti consensi. La Brexit, ovvero la costosa uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, è attribuita proprio alla necessità di arginare l’immigrazione irregolare nel Regno Unito.E invece queste parole sono state scritte nel 1999 da Norman Myers a introduzione dell’edizione italiana del suo libro Esodo ambientale, pubblicato la prima volta in lingua originale nel 1995. Il clima fa politicaDagli anni Settanta le aree di crisi erano già evidenti agli occhi attenti di Myers: i... leggi tutto
I cambiamenti climatici sono un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità. Gli impatti più pesanti probabilmente ricadranno nei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo. Molti poveri vivono in luoghi particolarmente colpiti da fenomeni connessi al riscaldamento, e i loro mezzi di sostentamento dipendono fortemente dalle riserve naturali e dai cosiddetti servizi dell’ecosistema, come l’agricoltura, la pesca e le risorse forestali. Non hanno altre disponibilità economiche e altre risorse che permettano loro di adattarsi agli impa... leggi tutto
Dal punto di vista delle donne immigrate, scegliere di compiere un passo così importante e a suo modo rivoluzionario come quello di diventare madri proprio in Italia, è spesso il segno di una volontà di radicamento dell’intero nucleo familiare a livello locale. Italia senza ricambioDal punto di vista della stabilità demografica complessiva, in Italia il tasso di fecondità, cioè il numero di figli per donna, è da anni molto basso. Questo è uno dei principali problemi del Paese – se non il principale. In particolare, negli anni Novanta si sono raggiunte le quote più basse – nel 1995 si è arrivati a 1,19 fi... leggi tutto
Proposte per una nuova
 agenda sulle migrazioni 
in Italia Gli enti cattolici impegnati a vario titolo nell’ambito delle migrazioni sentono la necessità di aprire uno spazio di confronto in cui dare voce alle esigenze di convivenza civile e di giustizia sociale che individuano come prioritarie, per il bene di tanti uomini e donne di cui si impegnano a promuovere i diritti e la dignità. Nell’orizzonte di un welfare che metta sempre più al centro una visione di comunità civile inclusiva e solidale, le migrazioni pongono questioni cruciali e non rimandabili e che riguardano tutti indipendentemente dalla provenienza. I diversi schieramenti politici c... leggi tutto
Il Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) ha deciso di aprire una nuova area di azione nell’ambito di “Mediterranean Hope (Mh) – Programma rifugiati e migranti della Fcei”, sostenendo associazioni impegnate in questo intervento umanitario e partecipando a missioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo. “Nel prendere questa decisione – spiega il presidente della Fcei, pastore Luca Maria Negro, – la Federazione delle chiese evangeliche in Italia ribadisce che il soccorso in acque internazionali a profughi che scappano in condizioni disperate da persecuzioni, violenze e torture non è un reato ma, al contrario, ... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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