Per pochi giorni, con la visita di papa Francesco, l’interesse internazionale si concentrò sulla Repuppica Centrafricana e sulla sua brutale guerra civile, che imperversa dal 2013, e sulla speranza di pace della gente. Tutti i media ne parlarono; poi di nuovo il silenzio.La stessa Porta Santa veniva chiusa il 13 novembre 2016 dall’arcivescovo di Bangui, Dieudonné Nzapalainga. I media internazionali non c’erano, ma la popolazione sì, e anche un ostinato desiderio di pace.Che cos’è cambiato nel Paese in questo Anno Santo della Misericordia?Una spirale di vendetta lo attanaglia. A ottobre, con la conclusione dell’intervento della Francia...
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