New Kanyama, a circa due chilometri dal centro di Lusaka, accoglieva immigrati da ogni parte dello Zambia.La nostra casetta, molto semplice, si trovava nel recinto della chiesa. Il parroco era polacco, reduce da un campo di prigionia durante la repressione comunista, ma non viveva lì. Il giorno del nostro ingresso ufficiale, la comunità cristiana ha preparato una festa nel cortile della chiesa. Ci hanno fatto sedere al posto di onore e ogni gruppo della parrocchia, guidato da laici, si presentava e ci portava un regalo.I primi tempi eravamo davvero molto povere. Un giorno siamo rimaste senza olio per cucinare. La sera, una donna anziana, Veronica, arriva con un cesto di patate... leggi tutto
Era il 1974: in Mozambico imperversava la guerra d’indipendenza e in Uganda la violenza di Idi Amin Dada. In entrambi i Paesi le tensioni facevano presagire possibili espulsioni di massa degli stranieri, missionarie e missionari compresi.Federica Bettari, allora madre generale delle comboniane, viene invitata dai vescovi dello Zambia; nel viaggio l’accompagna Barbara Mac Dermott, una delle sue consigliere. In baraccopoliL’arcivescovo di Lusaka, Emmanuel Milingo, prospetta loro tre bisogni cui dare risposta, e la scelta privilegia un nuovo quartiere di Lusaka, stipato di gente affluita in modo caotico dalle zone rurali: la baraccopoli di New Kanyama. Vi si concentrano quasi... leggi tutto
Per il Sinodo sull’Amazzonia, sono stata coinvolta dalla Rete ecclesiale panamazzonica (Repam) nel suo ampio processo di consultazione e riflessione teologica. Così la scorsa estate ho potuto incontrare tante comunità dell’Amazzonia boliviana.Per me, donna europea che studia la vita della Chiesa con approccio storico, è stato un tempo di grazia: anche io posso dire che per tutta la Chiesa «è giunto il tempo»… ed è «il tempo della raccolta».Il titolo di questa rubrica scaturisce proprio dal mio incontro con un gruppo di donne della Bolivia amazzonica, nella diocesi di Pando, che ha undici preti ed è vasta qua... leggi tutto
In altri secoli le donne venivano briciate nelle piazze. Oggi l'odio le perseguita online. “Zoccola”. "Isterica". "Cretina". Sono tra le più lievi scritte che si possono leggere a Milano, nella video installazione interattiva allestita in piazza XXV Aprile fino al 5 febbraio per il lancio di una nuova serie italiana di Netflix: "Luna Nera". L'installazione è un grande rogo multimediale, all'interno del quale il pubblico ha l'opportunità di compiere un piccolo gesto per contrastare una caccia alle streghe che, seppur in forme diverse, continua ad esistere. Tutto lo spazio interno all’esposizione, infatti, è completamente invaso da frasi di odio... leggi tutto
Una palla ovale è diventata il simbolo del riscatto per un gruppo di ragazze di Mathare, il secondo più popoloso slum di Nairobi. Merito di una squadra di rugby, le Vivigals, nata nel 2006 tra le baracche di lamiera e ben presto diventata un efficace strumento di promozione sociale. «Lo scopo primario della squadra è il recupero di ragazze che vivono in situazioni di gravi disagi», spiega l’allenatore Stephen Wakaya, ex giocatore della nazionale keniana di rugby. «Alcune giocatrici in passato hanno subìto violenze domestiche o stupri, altre sono state costrette a prostituirsi o sono finite nel buco nero della droga». In genere si tra... leggi tutto
Noi di Bologna “ci facciamo il viaggio” di avere l’Università più antica d’Europa, ma quanti di noi, non solo bolognesi, sanno che la più antica Università del mondo fu fondata da una donna? Questa storia straordinaria è un tipico esempio che permette di far luce sul ruolo e il contributo delle donne, ampiamente sottostimato, nella civiltà islamica. L’Università di cui vi parlo è al-Qarawiyyin, che in arabo significa “degli abitanti di Qayrawan” e si trova in Marocco, nella bellissima città imperiale di Fès, nel fondo di una fertile vallata. Fu fondata da Fatima Al-Fihriya, e diven... leggi tutto
Se di fronte abbiamo uno scenario, quello televisivo, in cui le donne vengono ancora scelte per la loro bellezza e il loro saper “stare un passo indietro”, oltre a questo ci sono moltissime donne che riescono a fare delle loro capacità fatti di vera rilevanza per il proprio Paese o la propria popolazione. In India, per esempio, c’è una giovane – e bellissima - surfista indiana che ha insegnato a una intera comunità ad amare l’oceano, proteggendolo e facendolo diventare un luogo di lavoro sostenibile. Ishita Malaviya ed è stata inserita da Forbes nella classifica dei talenti più influenti dell’Asia “30 Under 30&rdq... leggi tutto
Australia in fiamme - e prima anche l’Amazzonia - grandi mobilitazioni popolari per difendere e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, ma governi ancora deludenti: è con queste premesse che si apre l’anno del quinto anniversario della Laudato si’, l’appello di papa Francesco per la cura della casa comune. Questi sono alcuni dei punti che emergono dall’annuale Bilancio Ambientale di WWF. Ma va davvero tutto male? In realtà c’è da dire, ad esempio, che alcune specie protette, grazie agli sforzi di conservazione messi in atto dalla comunità internazionale, stanno evitando il rischio estinzione. È il caso, per esempio, ... leggi tutto
Nell’anno appena trascorso la polveriera del Medio Oriente è stata continuamente a rischio esplosione, con micce accese nei suoi tanti angoli di “guerre dimenticate”. I media nostrani ne hanno parlato sporadicamente, in occasione di qualche evento particolarmente eclatante. La competizione fra le due principali potenze regionali, la Repubblica Islamica dell’Iran, portabandiera dell’Islam sciita, e il Regno dell’Arabia Saudita, portabandiera dell’Islam sunnita, affonda le sue radici nei secoli, ma sono gli interessi politici ed economici di oggi ad aver spaccato in due la regione. Svelare la complessità degli intrighi internazionali che... leggi tutto
Alla conclusione del 2019, proclamato dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) anno internazionale della Tavola periodica degli elementi di Mendeleev a 150 anni dalla pubblicazione, la rivista Nature ha ricordato le donne che hanno scoperto elementi e il cui lavoro è stato, spesso, misconosciuto, con il merito attribuito solo ai colleghi maschi con cui esse lavoravano. La dottrina sociale della Chiesa e le professioni “femminili”La problematica del lavoro e della dignità del lavoratore ha un posto di primaria importanza nella dottrina sociale della Chiesa (dalla Rerum novarum del 1891 alla Centesimus annus di... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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