Nel 2005 un pedagogista psicoterapeuta americano, Richard Louv, nel suo libro Last Child in the Woods (L’ultimo bambino nel bosco) introdusse il termine «sindrome da deficit di natura».Come medico, rimasi incuriosita dall’accostamento della parola “sindrome” da “deficit di natura”. “Sindrome” indica un insieme di sintomi connessi a una patologia: associarla a “deficit di natura” significa che persone private di contatto con la natura sviluppano una vera e propria malattia. Sindrome da “vita moderna”Richard Louv analizza alcune manifestazioni di disagio esistenziale giovanile caratterizzato da ansia, depressi... leggi tutto
I carnivori mangiano gli erbivori, gli erbivori mangiano i vegetali, i vegetali producono il proprio nutrimento grazie al sole che fornisce l’energia per trasformare l’anidride carbonica in zuccheri.In conclusione, senza energia, e quindi senza sole, non esisterebbe la vita. Ma per noi che siamo oltre la vita puramente biologica, il bisogno di energia emerge in molti altri ambiti: lavoro, movimento, calore. In fondo, se negli ultimi 200 anni la nostra vita, almeno quella di coloro che vivono nella parte opulenta del mondo, è cambiata così tanto, è stato proprio grazie all’abbondanza di energia che non solo ci ha permesso di muoverci, illuminarci e scald... leggi tutto
La redazione di Combonifem inizia il tempo sacro della sosta e lo augura anche a voi! Non servono mete lontane per viverlo, e neppure la corsa vorticosa della movida o di sport estremi. Ci sono situazioni che non vanno in "vacanza": la siccità, gli eventi climatici estremi, il morso della povertà, il disagio degli sbarchi, le guerre dimenticate, la tratta di persone, la scandalosa speculazione sull’acqua minerale …Eppure è necessario sostare. Regalarsi il tempo prezioso per uscire dalle scadenze del lavoro e donare più tempo alle relazioni che nutrono la vita. Senza correre. Regalarsi il tempo, dono instimabile: per incontrarsi e condividere ci&ogr... leggi tutto
Nel 2015, circa 200 milioni di bambine e donne hanno subito pratiche di Mutilazione Genitale Femminile. Metà di queste vivono in Egitto, Etiopia e Indonesia. Secondo una nuova stima calcolata da Unicef, la cifra va ben oltre i 130 milioni previsti nel 2014. Una parte di questo aumento è dovuto al fatto che i dati, per la prima volta, comprendono appunto l’Indonesia: dove pratica viene frequentemente attuata. Tuttavia, la causa principale è l’aumento della popolazione nei paesi in cui la Mutilazione Genitale Femminile è praticata. Anche se questa usanza è in calo in molti stati, la diminuzione viene comunque superata dalla crescita demografica. ... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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