All’aeroporto di Nairobi mi aspettano suor Giuseppina Vecchi e don Venturino, missionario della diocesi di Alba. Su una vecchia Land Rover, polverosa e carica all’inverosimile, partiamo il giorno seguente. Tappa obbligatoria, Nanyuki, piccola città sull’equatore che ospita gli uffici della remota diocesi di Marsabit. Al posto di blocco di Isiolo ci controllano i documenti; la barriera si alza e inizia l’interminabile strada sterrata nella savana. Dopo varie tappe, al tramonto arriviamo a Marsabit, un’oasi di foresta nel deserto. Con il parroco di Alba, Giovanni Asteggiano, ci attendono le comboniane: Felicina Cremona, Alberta Tonon, Trinidad Rodríg... leggi tutto
In relazione a due sue encicliche, Evangelii gaudium e Laudato si’, nel 2020 il Papa ha promosso due percorsi di riflessione da vivere a livello globale coinvolgendo giovani e adulti insieme: The Economy of Francesco e il Patto educativo globale. Quest’ultimo ha lo scopo di rinnovare la passione di facilitare un processo formativo per «per-sone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna». Il Patto nasce in continuità con l’emergenza additata da Benedetto XVI nella Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazion... leggi tutto
Per diversi anni ho inserito nella programmazione didattica delle mie classi o di gruppi interclasse un percorso sul tema della violenza di genere, cogliendo l’occasione offerta dal premio “Colasanti-Lopez” promosso dalla Provincia di Parma e avvalendomi della preziosissima collaborazione di associazioni impegnate in questo ambito (Centro Antiviolenza, Centro Italiano Femminile, Maschile Plurale). Devo riconoscere che la consapevolezza e la sensibilità verso questa realtà sono cresciute in me grazie anche al percorso fatto insieme ai miei alunni e alunne e alle persone che ci hanno accompagnato. Il mio punto di partenza è stato prima di tutto mettermi ... leggi tutto
Tutto è iniziato con un invito ad Aden, 1950. Tre anni dopo, un altro invito: per il Bahrein. Entrambi erano protettorati britannici, divenuti indipendenti rispettivamente nel 1963 e nel 1971.Nel 1968 siamo state chiamate a Dubai, e nel 2002 a Fujayrah.Scuole confessionali, apertamente cristiane, in un mondo assolutamente musulmano sono di per sé un indice del livello di tolleranza, seppur non di spassionata accettazione delle stesse, di questi Paesi. La nostra presenza è stata apprezzata per la qualità dell’insegnamento, comprovata da ottimi risultati a livello internazionale. Tanti ministri del governo di Aden, Bahrein e Dubai sono stati nostri alunni. Va... leggi tutto
Sguardo criticoAd esempio, una comunità umana convinta che il sapere debba essere monopolio di uno solo dei due sessi non metterà bambini e bambine nelle medesime condizioni scolastiche: escluderà le une o gli altri dall’accesso all’istruzione, oppure creerà istituzioni formative con percorsi nettamente distinti e connotati, in modo da far acquisire a ciascun sesso solo alcune competenze e non altre. Oppure, se ritiene che gli spazi domestici siano di competenza di un sesso e quelli pubblici dell’altro, farà in modo che fin dalla prima infanzia i giochi, gli esempi, i racconti, i discorsi, gli elogi e le punizioni indirizzino il desiderio ... leggi tutto
Nel 2012, la giovane pakistana Malala Yousafzai è diventata molto conosciuta nel mondo per aver ricevuto un attacco da parte dei talebani, sull’autobus con cui tornava da scuola, solo per aver parlato pubblicamente del diritto all’istruzione per le ragazze. Invece di metterla a tacere, l’attacco talebano non ha fatto altro che incoraggiare le giovani pachistane a parlare ancora di più del diritto allo studio.UN News l’ha intervistata per saperne di più a proposito del suo nuovo ruolo. Messaggero di pace è una carica importante. Come ti vedi in questo ruolo?Sono molto onorata di avere ricevuto questo titolo di Messaggera di pace. Per me &eg... leggi tutto
121 sono stati i femminicidi nel 2016. E anche oggi è stata registrata un'ulteriore aggressione. Per curare la violenza di chi perpetra un femminicidio serve un processo lungo di educazione all’affettività. E c’è chi ci prova.A Parma ci sta provando l’Associazione centro antiviolenza, che da ottobre a dicembre 2016 ha organizzato con successo un corso di formazione per il personale docente delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie e per educatori ed educatrici del territorio. Il precorso, dal titolo “Cultura delle differenze e prevenzione della violenza” ha vista la partecipazione di oltre cento persone. È stato co... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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