“Dio, patria, famiglia”, una triade che riporta alla memoria il ventennio fascista e che ritorna nei discorsi di piazza, di strada, di bar. Cristina Simonelli l’affronta declinandola al plurale. Perché oggi la mobilità, la globalizzazione, la migrazione ci costringono a rivedere il concetto di patria alla luce dello “straniero”; perché le famiglie sono diventate plurali, così come le forme di genitorialità.
Simonelli cerca di tenere insieme tutto, lo fa andando a declinare genealogie particolari, prima fra tutte quella della Santa Famiglia, che la teologa definisce «icona spaziosa», sottolineando le differenz...
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