Donne e oceano. Quale collegamento?Basta, forse, sapere che il 34% degli scienziati marini sono donne? Basta, riconoscere le comprovate capacità di leadership che le donne hanno nella gestione e nella conservazione dei beni ambientali? Basta, sapere che costituiscono oltre la metà della forza lavoro nel settore, eppure guadagnano il 64% rispetto agli uomini e hanno meno accesso alle posizioni decisionali? Basta. Se non altro basta per spiegare come la parità di genere, in un settore come l’ambiente, sia l’unica vera chiave per la sostenibilità. Solo insieme possiamo proteggere le ultime risorse vitali della terra.L’8 giugno, l’Onu ha ospit... leggi tutto
Si apre oggi la settimana della donna. Quella che contiene i#Balanceforbetterl giorno della donna. All’interno di un mese interamente dedicato alle donne. Ma possono bastare un giorno, una settimana, un mese, per celebrare le donne. Tutte le donne del mondo? Il loro coraggio, il loro impegno. Forse no. Forse sarebbe meglio che eventi, mostre e mobilitazioni pacifiche che impegnano uomini e donne allo stesso modo, finalizzate alla parità e all’equilibrio tra i generi, si sviluppassero in tutti i mesi dell’anno. È questo l’obiettivo della campagna di International Women’s Day 2019: #BalanceforBetter. Una campagna mondiale, che non si ferma al... leggi tutto
Incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica. Era questo l’obiettivo dell’Onu quando ha istituito, l’11 febbraio, la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Se ci sembra un problema superato, è meglio consultare qualche dato. Attualmente, in tutto il mondo, solo il 28 per cento dei ricercatori sono donne. I dati dell’Unesco relativi al biennio 2014-2016 ci dicono che solo il 30 per cento delle studentesse nel mondo sceglie discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) ai livelli più alti della formazione, con c... leggi tutto
Sguardo criticoAd esempio, una comunità umana convinta che il sapere debba essere monopolio di uno solo dei due sessi non metterà bambini e bambine nelle medesime condizioni scolastiche: escluderà le une o gli altri dall’accesso all’istruzione, oppure creerà istituzioni formative con percorsi nettamente distinti e connotati, in modo da far acquisire a ciascun sesso solo alcune competenze e non altre. Oppure, se ritiene che gli spazi domestici siano di competenza di un sesso e quelli pubblici dell’altro, farà in modo che fin dalla prima infanzia i giochi, gli esempi, i racconti, i discorsi, gli elogi e le punizioni indirizzino il desiderio ... leggi tutto
In Svezia la parità di genere è valorizzata da anni e molte donne ricoprono cariche importanti, anche in ambito politico. Dal 1970, il programma Early childhood education and care ha dato priorità alla cura ed educazione dell’infanzia. Le politiche familiari permettono a entrambi i genitori di dedicare tempo e attenzione ai piccoli da 1 a 6 anni, senza dover rinunciare allo studio o al lavoro. Da 6 a 12 anni, ovvero in coincidenza dell’età scolare, sono attivi interventi mirati a sviluppare le potenzialità dei bambini e delle bambine. Attraverso politiche pubbliche di assistenza all’infanzia, che lasciano anche libera iniziativa a cooperat... leggi tutto
Le aziende che danno spazio alle donne nei ruoli di leadership hanno la possibilità di crescere il margine di profitto netto fino al 6%. A dimostrarlo è un’indagine del Peterson Institute for International Economics e Ey che mostra dati inequivocabili relativi al 2016 sull'importanza della commistione di generi nel management delle industrie. La ricerca, che ha coinvolto oltre 20mila aziende quotate in borsa in ben 91 paesi, mostra che il fattore determinante non è tanto la presenza di una donna nel grado più alto dell’amministrazione, ma di un alto numero di donne nell’intero consiglio di amministrazione e nei reparti decisionali. Il dato impo... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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