Le implicazioni energetiche della guerra in Ucraina hanno indotto un ripensamento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo. In effetti il piano REpowerEU, che la Commissione europea ha presentato il 18 maggio 2022 per ridurre la dipendenza dell’Ue dal gas russo, risulta ambivalente: da una parte invita ad accelerare la transizione energetica per affrancarsi dal gas e dai condizionamenti geopolitici di tutti i Paesi che lo producono (non solo la Federazione Russa) e dall’altra incoraggia nuovi investimenti nelle fonti fossili, allo scopo di aumentare i quantitativi di gas disponibili nei Paesi fornitori alternativi alla Russia. ENERGIA CERCASI, DISPERATAMENTEL’urgen... leggi tutto
L’esito frustrante di Cop26, ovvero dell’ennesima Conferenza delle Parti convocata dall’Onu per arginare la crisi climatica, ha una causa lampante: la fame d’energia. I Paesi “sviluppati” (o “disviluppati?) ne divorano tantissima da più di un secolo, ma da alcuni decenni anche vari Paesi “in via di sviluppo” (così si chiamavano negli anni Settanta) sono attraversati da una crescita industriale che mangia energia, ulteriormente richiesta anche dall’espansione della loro “classe media” dotata oggi di auto privata e abitazioni piene di elettrodomestici. Nel “libero mercato” il rapporto domanda-of... leggi tutto
Elettrodomestici: sempre più efficienti L’etichetta energetica per i principali elettrodomestici è stata introdotta quasi 30 anni fa con Direttiva 92/75/Cee, recepita in Italia a partire dal 1998. Per più di 20 anni, l’etichetta energetica europea ha rappresentato un fattore importante di innovazione, accompagnando il mercato verso lo sviluppo di prodotti sempre più efficienti: ha stimolato le aziende produttrici a migliorare le tecnologie e ha creato maggiore consapevolezza nella cittadinanza, rafforzando la domanda di prodotti con prestazioni energetiche sempre migliori. Proprio l’evoluzione del mercato e l’avvento di nuove classi energe... leggi tutto
Ormai i segnali che dobbiamo cambiare ci sono tutti, e sappiamo anche cosa dovremmo fare. Sappiamo che dovremmo cambiare parco energetico, che dovremmo orientarci verso un’economia circolare, che dovremmo cambiare modelli di consumo, cambiare approccio rispetto ai rifiuti... Sappiamo, ma non agiamo. O meglio, agiamo ancora con troppa lentezza. Basti dire che di tutta l’energia che consumiamo a livello mondiale, l’80% proviene ancora da combustibili fossili. Non solo petrolio e gas, che assieme coprono il 53% del fabbisogno energetico mondiale, ma anche carbone (assai più inquinante), che interviene per il 28%. E se guardiamo al modo in cui produciamo energia elettric... leggi tutto
Consumi al vaglioEsaminando la situazione un po’ più nel dettaglio, ci si rende conto che i consumi finali all’interno delle abitazioni possono variare molto in relazione a: varietà di abitudini di ciascun utente, numero di componenti, dotazioni informatiche e altri apparecchi elettronici ricaricabili. Ci sono situazioni in cui la condizione economica consente di lasciar passare qualche spreco in più o permette semplicemente maggiori condizioni di comfort rispetto a chi, magari, fa fatica anche solo a mantenere 17 gradi d’inverno. Per questo non è facile proporre dei dati rappresentativi di tutte le realtà, ma i numeri forniti dall’U... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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