La doppia faccia del progresso Semi di Scienza
Domenica, 20 Febbraio 2022 21:48

La doppia faccia del progresso

Il progresso della società porta a inevitabili cambiamenti sotto diversi aspetti. La politica italiana muove i suoi primi e timidi passi.

Le idee e le tecnologie in costante sviluppo oggi ci permettono di vivere all'insegna del progresso. Questo continuo progredire, però, richiede anche un continuo adattamento. Dobbiamo fare in modo che le regole che amministrano le società in cui viviamo vadano di pari passo a questa evoluzione, per poter vivere in modo reciprocamente rispettoso.

Nell'ottica di questo rispetto, l'8 febbraio scorso è stata modificata la Costituzione italiana. In particolare, è stato integrato un nuovo comma al già esistente articolo 9 che inserisce “la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” tra i principi fondamentali della Carta. All'articolo 41, dedicato ai diritti e ai doveri dei cittadini, sono stati aggiunti alcuni incisi, che chiariscono che le attività economiche private non devono essere in contrasto con la salute dell'ambiente.

Non solo. Dopo dodici anni di attesa, anche la legge sull'agricoltura biologica è stata finalmente approvata dalla Camera. All'interno del testo, l'agricoltura biologica veniva equiparata a quella biodinamica, ma la comunità scientifica è intervenuta: non si poteva lasciare che un'agricoltura basata su un metodo scientifico e comprovato fosse regolata allo stesso modo di una basata su pratiche pseudoscientifiche e visioni spirituali. E ha vinto.

Mettere penna su un documento di estrema importanza come la Carta costituzionale non è certo cosa da tutti i giorni. L'inserimento andava fatto, considerata l'emergenza ambientale che stiamo vivendo. Ma abbiamo il dovere di non limitarci a questo: per perseguire uno sviluppo sostenibile, abbiamo bisogno di norme e procedure – o addirittura istituzioni apposite – che si pongano come obiettivo quello di regolare e supervisionare la tutela del nostro ambiente.

E se è vero che uno sviluppo sostenibile contribuisce a creare un mondo più giusto, esso non può prescindere dalle pari opportunità. Per un'evoluzione che si muove verso la parità di genere, un piccolo ma concreto passo si è visto: recentemente è stato approvato il decreto con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha stanziato 400 milioni di euro previsti dal Pnrr a sostegno dell'imprenditoria femminile. Con questi fondi si vogliono incentivare le donne ad entrare nel mondo delle imprese attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Inoltre, è in fase di definizione un “Comitato Impresa Donna”, all'interno del quale è prevista una presenza di almeno cinque donne imprenditrici, che avrebbe il compito di monitorare le misure adottate dal Ministero in termini di presenza femminile nell’impresa e nell’economia.

Questa è la dimostrazione che si può fare: la nave della politica può sganciare l'ancora del passato e salpare verso il futuro.

Last modified on Lunedì, 21 Febbraio 2022 07:57

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