“La riforma serve perché non sono i soldi a fare un italiano“Eva Aihanuwa Ugiagbe ha 25 anni, è di Verona e studia lingue a Venezia. La sua citazione preferita è “Adorava gli aeroporti: le piacevano l’odore, il rumore, l’atmosfera, la gente che correva qua e là con le valigie, felice di partire” di Cecilia Ahern, perché Eva gli aeroporti ce li ha nel cuore e il suo sogno è diventare una hostess. «Io sono riuscita a prendere la cittadinanza abbastanza facilmente a diciotto anni» racconta. «Prima di compierli avevo preparato tutta la documentazione necessaria. Ero molto in ansia, avevo paura che me... leggi tutto
Nella giornata di “preghiera universale” per arginare la pandemia Covid e le tante altre “pandemie” (della fame, della guerra, dell’emarginazione educativa,…) che ci travolgono, brilla la “fratellanza” di uomini e donne di religioni diverse, e anche di “nessuna religione”, che si sentono parte di un’unica famiglia, quella umana, e si adoperano insieme a salvaguardare la dignità e la salute di ogni persona. Fra le tante iniziative che in ogni parte del mondo alimentano la solidarietà fattiva includo anche la scelta politica realizzata il 13 maggio dal Governo italiano. Si tratta dell’emersione dei rapporti... leggi tutto
Nel periodo maggio 2018-febbraio 2019 è progressivamente crollato il rilascio di nuovi permessi di soggiorno per motivi umanitari. Le Commissioni territoriali hanno cominciato a ridurne la concessione già a fine estate, in conseguenza di una direttiva del ministero dell’Interno che sul punto anticipava il decreto Salvini: le Commissioni erano invitate a concedere tali permessi solo in casi molto particolari.Da maggio ad agosto 2018, in linea con i mesi precedenti, circa un quarto dei richiedenti asilo avevano ottenuto un permesso di protezione umanitaria, mentre a partire da settembre 2018 la percentuale ha cominciato a ridursi decisamente: 17% in settembre, 12% in ottobr... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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