“Le persone che mi erano vicine mi credevano pazza. Dicevano che ero posseduta. Ogni notte perdevo ore a pensare a cosa creare. Di giorno mettevo in pratica le mie idee, sperimentando le cose più insolite”, racconta. È nata così “Faso Ribo” (in lingua djoula significa “il cibo della patria”), realtà gestita da Sophie insieme alla figlia Ines che ha ricevuto riconoscimenti dall'Unesco e dall'Organizzazione africana della proprietà intellettuale. Grazie al progetto di Gvc sostenuto da Echo (European civil protection and humanitarian aid operations), le prime 2 tonnellate di farine fortificate prodotte da Sophie e Ines sara... leggi tutto
Il reportage dalla città che ha resistito all’Isis continua. Approfondiamo il ruolo della donna, dalla visita all’Accademia intitolata alla prima ragazza uccisa in combattimento all’incontro con la comandante del distretto militare “Jin! Jiyan! Azadi!”. Donne, vita, libertà. Lo slogan viene scandito mescolandosi al trillo fatto con le lingue (lo stesso suono che nel film La battaglia di Algeri segna l’inizio dell’insurrezione finale contro i francesi) mentre la madre di Silan Kobane, la prima ragazza della città caduta in combattimento, taglia il nastro dell’accademia dedicata alla memoria della figlia. L’accademia ... leggi tutto
Martedì 10 luglio alle 12 a Roma, in piazza San Pietro, molte persone da tutta italia si sono radunate per una giornata di digiuno. Da lì hanno proseguito verso Montecitorio per testimoniare con il digiuno contro le politiche migratorie di questo governo. E continueranno a digiunare per altri 10 giorni con un presidio davanti a Montecitorio dalle 8 alle 14. Per adesioni al digiuno e partecipazione scrivere a questa email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. // Un digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti. “Avete mai pianto, quando avete visto affondare un barcone di migranti?” cos&i... leggi tutto
Sorella Carmel Awbot e il dottor Maurice Okao sono il simbolo di quello che in modo lungimirante già nell’800 era il progetto di Padre Comboni, ovvero «salvare l’Africa con gli africani». Un’idea che oggi diventa ancora più attuale vista l’ondata di profughi con divisioni e polemiche che sta mettendo a rischio la stessa tenuta dell’Unione europea. Ebbene, qui nel nord dell’Uganda, in mezzo al nulla, nell’ospedale di Kalongo, fondato da Padre Giuseppe Ambrosoli c’è l’immagine più chiara di ciò che significa dare una occasione professionale ai popoli africani. Sorella Karmel Awbot è un... leggi tutto
Il Movimiento Mundial en favor de la Infancia (Mmi) del Nicaragua, di cui fa parte Terre des Hommes, condanna l’atroce assassinio di un neonato di 5 mesi e una bambina di 2 anni e mezzo nel quartiere Carlos Marx di Managua, durante un attacco contro la popolazione civile da parte di gruppi armati il 16 giugno scorso, durante la quale sono morti quattro adulti ed è stato ferito gravemente un minore. Le organizzazioni che compongono l’Mmi lanciano un appello al Governo del Nicaragua perché ponga fine alla violenza e garantisca la protezione dei bambini e degli adolescenti. Nei conflitti sociali e nelle altre situazioni di conflitto i bambini sono particolarmente vuln... leggi tutto
Non solo #MeToo, ora bisogna fare i conti anche con loro: il movimento femminista del Cile è sceso di nuovo in piazza con manifestazioni a Santiago e nelle principali città del Paese, per chiedere un'istruzione non sessista, parità di genere e più sforzi contro la violenza di genere. Tamburi, canti, danze e slogan hanno caratterizzato la marcia organizzata dal Coordinamento femminista universitario, che ha attirato studenti, migranti, madri e lavoratrici a manifestare in tutto il Paese. Donne a torso nudo, con cartelli con scritto "non sono nata donna per morire solo per il fatto di esserlo", si sono ritrovate di fronte al Centro Cultural Gabriela Mistral. ... leggi tutto
L’economia sostenibile? «Io la chiamerei “economia di futuro”, perché riguarda l’avvenire del Pianeta e i nostri figli», del resto «la finanza, come tutti gli strumenti, può essere utilizzata per fini diversi, chi dà potere alla finanza siamo noi. Si possono avere utili anche mettendo la persona al centro dello sviluppo», per questo è tanto importante far crescere «i fondi etici», cioè quelle forme di investimento che tengano conto di determinati parametri sociali e ambientali escludendo, per esempio, settori come il gioco d’azzardo, lo sfruttamento minerario o i titoli petroliferi e sceglien... leggi tutto
Costretta a lasciare l’Inghilterra con l’inganno per tornare in Pakistan, Paese d’origine dei genitori, dove è stata costretta a sposare un uomo di 16 anni più grande di lei. La cerimonia, al centro di un complicato processo che si sta svolgendo in questi giorni a Birmingham, in Inghilterra, si è svolta nel 2012, quando la ragazza aveva appena 13 anni. “Alla ragazza è stato chiesto di firmare un documento che lei pensa essere un accordo di matrimonio, ha spiegato alla Corte l’avvocato dell’accusa Deborah Gould. Quella notte lei avrebbe voluto dormire dalla cugina, ma questa le ha detto che non poteva. Avrebbe dovuto dormire... leggi tutto
Se è vero che la memoria del corpo trattiene, come un buon archivio, anche le esperienze più remote di un essere umano, che cosa resta di quel singolare passaggio che è l’unità a due o la parziale indistinzione tra la madre e il figlio nella fase che precede la nascita e nei primi mesi di vita? Se l’amore conserva, nonostante la varietà delle relazioni e degli interessi umani, una indiscussa “centralità”, non è forse per quella tenerezza antica che precede ogni separazione, ogni differenziazione di poteri, ruoli, attitudini, tutto ciò che ha opposto storicamente l’uomo e la donna, l’adulto e il bambin... leggi tutto
Una delegazione di volontari della Comunità di don Benzi, insieme ad un rappresentante dei profughi siriani, Sheik Abdo, hanno incontrato un gruppo di europarlamentari tra cui Cecile Kyenge, Silvia Costa, Elly Schlein. Alle eurodeputate è stato chiesto sia di facilitare la diplomazia per la promozione di questa soluzione, sia di monitorare affichè siano garantiti i diritti fondamentali degli attivisti siriani. «Noi siriani profughi in Libano, non abbiamo altra possibilità di vita che la creazione di una Zona di Sicurezza in Siria - ha affermato Sheik Abdo - perché in Libano non è possibile rimanere, mentre in Europa non è possibile anda... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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