In attesa del 25 novembre, che dal 1999 segna la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, UnWomen e Unodc, rispettivamente agenzie Onu per le donne e per il contrasto alla droga e al crimine, hanno pubblicato un interessante rapporto, che raccoglie dati sugli omicidi di genere. Gender-related killings of women and girls (femicide/feminicide): Improving data to improve responses attinge a studi e ricerche di respiro mondiale: nel 2021, su 81.100 omicidi di donne e ragazze, 45.000 erano per mano del partner o di un familiare.In valori assoluti, il continente più colpito è l’Asia, con 17.800 vittime, seguita dall’Africa con 17.200 e, a distanza, le Amer... leggi tutto
Questa settimana si apre all'insegna di una importante ricorrenza: il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per mantenere alta l'attenzione su una questione particolarmente allarmante. Importante perché l'obiettivo è quello di invitare a riflettere sulla attuale condizione delle donne in Italia e nel mondo. Una condizione ancora tutta da definire, se pensiamo che solo la scorsa settimana, in un quartiere romano, si è verificato un fatto agghiacciante, dove nel giro di poche ore sono state barbaramente assassinate ben tre donne. Allarmante è il num... leggi tutto
Celebriamo anche quest’anno la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dall’inizio del 2021 nel nostro paese sono state 54 le donne uccise da uomini, il più delle volte loro partner o ex-partner; 70 nel 2020; 69 nel 2019; 74 nel 2018 (femminicidioitalia.info). A questi numeri si aggiungono quelli dell’Istat, che dedica un’ampia sezione del suo sito istituzionale all’approfondimento del fenomeno, includendo, accanto alla violenza fisica, anche quella psicologica. I dati sono ricavati dalle denunce, dagli accessi ai centri antiviolenza e dalle chiamate al numero telefonico dedicato, l’1522, che nel trimestre del lockdown di marzo-maggi... leggi tutto
Questa bella storia di speranza e riscatto arriva dalla Sicilia dove un gruppo di donne coraggiose, vittime di violenza, sono riuscite a liberarsi dall’incubo in cui vivevano e ad iniziare una seconda vita da imprenditrici. Sono già due anni che le Cuoche Combattenti, così giustamente hanno deciso di chiamarsi, producono conserve, prodotti da forno e piccola pasticceria, prodotti caratterizzati tra l’altro da un’etichetta antiviolenza. Ora la loro forza e ambizione le ha portate a realizzare un vero e proprio sogno, quello di aprire una bottega tutta loro. Il laboratorio e il negozio si trova in piazza Generale Cascino 11 a Palermo ed è stato inaugurat... leggi tutto
Nel mondo, una donna su tre è vittima di violenza. Un dato che in questi giorni ha inondato tutti i media. Ma quanti di noi si sono fermati a riflette su cosa significhi questo dato? Diffonde un messaggio straziante: per ogni tre donne che conosciamo - una madre, una nonna, una sorella - statisticamente una di loro sta subendo o ha subito una violenza. A pensarci, è pietrificante. Eppure c’è chi, anche dopo una violenza ha la forza di parlare. Il coraggio di denunciare. La volontà di prendere l’iniziativa e combattere. Proprio per dare voce a questa vittime, e appoggiandosi allo slancio dei movimenti globali e delle campagne di base come #MeToo, #Ti... leggi tutto
«Una giovane donna ha dovuto licenziarsi: il marito non voleva che lavorasse. Era geloso e pensava che il datore di lavoro (della moglie), un uomo giovane, l'avrebbe sicuramente conquistata». «Il marito era più grande di età e le diceva: “Senza di me non sei nessuno”. È stata costretta a cedere la casa di sua proprietà, ha dovuto vendere i suoi gioielli, ha persino disdetto un'assicurazione per riscuotere il premio accumulato negli anni. Il tutto perché lui non lavorava, e ha impedito anche a lei di farlo. La donna si era convinta di non valere nulla, e quando finalmente è uscita da questa situazione ha dichiarato al gi... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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