Sabato, 03 Agosto 2019 12:32

Il movimento del tempo di grazia

Sono Valeria, ho 24 anni e sto per concludere a Padova il cammino Gim2 di conoscenza di sé e discernimento.
Dal 3 al 5 maggio 2019 ho avuto occasione di partecipare al ritrovo nazionale per il 50° del Gim che si è svolto a Bari. Con presenze da Padova, Verona, Venegono, Roma, Napoli e Bari, ho avuto la possibilità di fare nuove conoscenze e di rivedere persone con cui non parlavo da tempo, in particolare padre Alex Zanotelli.

Immersione nella realtà
Il Giubileo è iniziato in accordo con lo stile concreto del Gim: suddivisi per gruppi e ispirati da don Tonino Bello, ci siamo immersi in cinque realtà del territorio che ci stanno a cuore: contrasto alla tratta delle donne, contrasto al caporalato, antimafia, tutela dell’ambiente, pace e giustizia.
Queste problematiche, tutte collegate tra loro e più estese e internazionali di quanto non si possa pensare, ci invitano a riflettere, come umanità, sul vero significato della vita e del mondo che ci sono stati donati. E, come Gim, ci invitano a diventare qualcosa di più di un percorso spirituale formativo per giovani: un vero e proprio movimento.

Un movimento che sappia testimoniare che la soluzione non è costruirsi un inganno per non vedere quelle realtà terribili da cui nessuno vorrebbe essere toccato; non è chiudere i migranti in centri malfunzionanti o respingerli in Paesi che non rispettano i diritti umani; non è segregare le vittime della prostituzione nelle case chiuse che qualcuno vorrebbe reintrodurre; non è armarsi per difendere un sistema economico-sociale che non può salvare né l’umanità né la vita né il pianeta.

Punti di “salvezza”
La capacità di andare oltre lo status quo sociale e culturale, sfidando i luoghi comuni e le convenzioni che imprigionano le persone, non è estranea al Gim: mi è rimasto impresso il fatto che inizialmente la proposta di un percorso di ragazzi e ragazze insieme risultò quasi scandalosa!
Fin dalla sua nascita il Gim si è proposto con l’entusiasmo e la volontà di cogliere i segni dei tempi per poter raggiungere una vita piena, condivisa, fatta di relazioni, rispetto e accoglienza, misericordia e apertura di orizzonti.
Questa forza viene trasmessa a noi, che viviamo intensamente il Gim, dai missionari e missionarie che ci accompagnano, e ci incoraggia anche a compiere scelte radicali nella nostra vita: punti di non ritorno o “punti di salvezza”.
Io stessa mi sento così cambiata, in termini di consapevolezza della mia identità e chiamata, che il momento in cui ho iniziato il percorso, nel 2015, mi appare ora molto lontano.

Continua...

Last modified on Sabato, 03 Agosto 2019 12:37

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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