Papa Francesco ha invitato tutti, credenti e laici, a una giornata di digiuno il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, per gli “scenari sempre più allarmanti nella ‘crisi’ fra Russia e Ucraina.” Il primo mercoledì del mese è anche la giornata del “Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti” davanti al Parlamento italiano per sottolineare la dimensione politica di quanti digiunano quel giorno nelle loro case o nei monasteri.Un digiuno che, oltre che essere un grido perchè cessi subito questa guerra fra Russia e Ucraina, è un urlo in difesa di oltre 82 milioni di profughi in cerca di una patria. Un g... leggi tutto
Digiuno di Giustizia in Solidarietà con i Migranti Bari e Firenze - Comunità delle Piagge - Como Senza Frontiere - Giovani Campo Biblico GIM 2019 esprimono massima vicinanza a Mimmo Lucano, nostro caro amico, compagno e fratello nella lotta per un cambiamento radicale delle vergognose politiche migratorie. Il “Modello Riace” è stata un’esperienze riconosciuta e studiata nel mondo, un modello, appunto, che ha mostrato, con tutta la sua semplicità, che i flussi migratori non sono dannazione per noi e il nostro Paese ma speranza, bellezza ed energia. Le politiche sovraniste, le organizzazioni mafiose e t... leggi tutto
Il 7 Settembre si è svolto il per il Digiuno di Giustizia in Solidarietà con i Migranti in Piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, e Mercoledì 8 Settembre in Largo Giannella, Bari, dalle ore 18 alle ore 20, per sottolineare la dimensione politica di quanti quel giorno digiuneranno con noi nelle case o nei monasteri. Non possiamo in coscienza accettare le politiche migratorie razziste e criminali dell’Unione Europea che usa l’Italia per “esternalizzare le frontiere”. Un’Europa questa, dove cresce il rifiuto del profugo. È incredibile che in piena crisi afghana, otto paesi della UE volevano rimpatriare i rifugiati afghani senza per... leggi tutto
Rilanciamo con rinnovato vigore il “Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti“ che si terrà oggi di fronte al Parlamento italiano, al mattino dalle ore 11 alle 14, così ci ha concesso la Questura di Roma. Un digiuno di protesta perché ben poco di quanto promesso dal governo Conte 2, nel campo dell’immigrazione, è stato realizzato. I Decreti Sicurezza (puro razzismo!) sono ancora lì, i porti italiani sono ancora chiusi, le navi ONG sono spesso impedite per futili motivi di operare nel Mediterraneo, una petroliera danese Etienne, che ha salvato 27 migranti, da un mese sta aspettando un porto per farli sbarcare. Senza dimenti... leggi tutto
È tempo di riprendere le fila di iniziative e azioni trasformanti. Anche “Digiuno di Giustizia” riparte: mercoledì 12 settembre, dalle ore 9.30 alle 13.30 a Roma, in Piazza Montecitorio. Le molteplici iniziative che hanno affiancato il piccolo presidio romano si sono articolate con creatività in tanti altri luoghi, con varie iniziative volte a “cibarsi” di informazioni più accurate sulla situazione di coloro che tentano di lasciare la Libia. Di “Digiuno di Giustizia” ne avevamo parlato a luglio, quando la situazione libica non era esplosiva come adesso: per 9 giorni le milizie del terrore hanno precipitato Tripoli nel ca... leggi tutto
La paura è nemica della vita: a chi conviene, allora, alimentare paura e spargere disinformazione? Chi lo sta facendo da anni, con una superficialità raccapricciante, che cosa ha in serbo per la nostra nazione? Le parole del vignettista Vauro Senesi fanno pensare. Il 10 luglio 2018 era in Piazza San Pietro, a condividere il digiuno di giustizia che “preti e suore” di strada, come li ha definiti qualche quotidiano, avevano promosso a difesa della solidarietà. Vauro ha aderito con entusiasmo all’iniziativa perché ci tiene all’Italia: «I valori fondamentali, che sono il collante di una comunità nazionale, non solo vengono rimo... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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