È vissuta da famiglie, comunità religiose e singoli che ospitano e accompagnano tanti e tante richiedenti asilo; è garantita dalle associazioni di giuristi e dagli sportelli legali che prestano assistenza gratuita a chi ne ha bisogno; è offerta dalle centinaia di ambulatori che curano chi non ha accesso ad altre tutele sanitarie. È anche intessuta dagli enti che organizzano corridoi umanitari o si attivano a livello internazionale per alleviare la sofferenza di migliaia di migranti forzati privati della loro dignità.Da qualche mese questa solidarietà affianca anche coloro che il decreto sicurezza e certi comportamenti istituzionali hanno messo... leggi tutto
In Italia la legislazione relativa a stranieri provenienti da Paesi non Ue è relativamente recente: risale alla fine degli anni Ottanta. In effetti, prima degli anni Settanta l’Italia era stata Paese di emigrazione; la stessa Costituzione italiana, redatta quando l’Italia non poteva essere neppure immaginata come Paese di destinazione o di transito di migranti, contempla il diritto a emigrare, non quello a immigrare. Lacune e contraddizioniLa normativa sull’immigrazione arriva tardi e con evidenti lacune, anche perché frutto esclusivo di circolari del ministero degli Interni. Comunque, introduce subito la «parità di trattamento per gli stranieri ... leggi tutto
La prefettura di Palermo ha chiuso un altro Cas, quello di Altavilla, sia per la volontà del ministero dell’Interno di ridurre i numeri dell’accoglienza, sia per quella dell’ente gestore, che con numeri bassi non ha un ritorno economico che giustifichi un proseguimento. Le persone presenti, una ventina, sono state ricollocate a Piano Torre (Isnello) e Marineo, due località che, oltre a non essere ben collegate a Palermo, non offrono esperienze formative e lavorative ai ragazzi. Nessuno ha pensato all’integrazione portata avanti negli anni con sacrifici e difficoltà, nessuno ha badato alle persone: sono state invece attuate politiche disgregative ... leggi tutto
A Torrenova c’era un piccolo Cas, ovvero un Centro di accoglienza straordinaria per donne vittime di violenza, tratta, o quant’altro. La capienza massima era di 60 posti. Nel 2015 l’immobile era stato offerto da un privato alla Prefettura di Roma per accogliere migranti, e una cooperativa aveva vinto l’appalto per organizzare la vita della piccola comunità di ragazze.Vicinanza, ascolto, fiducia, stima e assistenza hanno ridato vita a queste giovani venute da lontano, spesso attraverso l’inferno libico: vi provvedevano volontari, presenti 24 ore su 24, e un direttore. Le giovani, in gran parte analfabete, venivano da sperduti villaggi della Nigeria, della ... leggi tutto
Gli effetti del decreto 113/2018 diventeranno evidenti con il passare degli anni, ma nell’associazione Ciac, che da anni opera nell’accoglienza a Parma, abbiamo già notato due gravi conseguenze. • Aumenta l’irregolarità, come certificato dall’Ispi e anche dalle domande d’asilo, che hanno registrato un crollo di riconoscimenti già a seguito di una circolare del ministero dell’Interno del luglio 2018, ovvero prima che il decreto 113/2018 venisse approvato. Nei primi due mesi del 2019 i riconoscimenti della protezione internazionale sono stati 15 su 165 domande, con più dell’80% di dinieghi. È preoccupante che mo... leggi tutto
Nel periodo maggio 2018-febbraio 2019 è progressivamente crollato il rilascio di nuovi permessi di soggiorno per motivi umanitari. Le Commissioni territoriali hanno cominciato a ridurne la concessione già a fine estate, in conseguenza di una direttiva del ministero dell’Interno che sul punto anticipava il decreto Salvini: le Commissioni erano invitate a concedere tali permessi solo in casi molto particolari.Da maggio ad agosto 2018, in linea con i mesi precedenti, circa un quarto dei richiedenti asilo avevano ottenuto un permesso di protezione umanitaria, mentre a partire da settembre 2018 la percentuale ha cominciato a ridursi decisamente: 17% in settembre, 12% in ottobr... leggi tutto
Quante sono le persone irregolarmente soggiornanti in Italia? 90.000 o 500.000? Stanno aumentando o diminuendo? E quale rischio possono costituire per la sicurezza nazionale? Balletto di cifre “irregolari”Premesso che le persone “irregolarmente presenti” possono soltanto essere stimate in modo approssimativo, dal momento che l’irregolarità costringe spesso all’invisibilità, alcuni numeri ci sono: li ha diffusi periodicamente la Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), un ente di ricerca scientifica indipendente dedito dal 1993 allo studio e alla diffusione di una corretta conoscenza dei fenomeni migratori attraverso i... leggi tutto
Alcune delle normative sull’immigrazione sembrano mettere a rischio la sicurezza piuttosto che rafforzarla. Chi studia il fenomeno migratorio o lo vive in prima persona ne indica alcuni paradossi e suggerisce possibilità per risolverli. ... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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