Quando la soluzione diventa problema Isabelle Serro/SOS Mediterranee
Sabato, 29 Giugno 2019 13:36

Quando la soluzione diventa problema

In campagna elettorale ogni occasione è buona per mietere consensi, e anche le elezioni europee del 26 maggio 2019 non hanno fatto eccezione: la cittadinanza è stata travolta da promesse irrealizzabili e duelli di cifre, spesso a danno di un sano realismo. La questione migratoria, risultata decisiva in recenti elezioni politiche del Vecchio Continente, non ne è rimasta immune, mentre il decreto 113/2018 inizia a rivelare esiti paradossali

Quante sono le persone irregolarmente soggiornanti in Italia? 90.000 o 500.000? Stanno aumentando o diminuendo? E quale rischio possono costituire per la sicurezza nazionale?

Balletto di cifre “irregolari”
Premesso che le persone “irregolarmente presenti” possono soltanto essere stimate in modo approssimativo, dal momento che l’irregolarità costringe spesso all’invisibilità, alcuni numeri ci sono: li ha diffusi periodicamente la Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità), un ente di ricerca scientifica indipendente dedito dal 1993 allo studio e alla diffusione di una corretta conoscenza dei fenomeni migratori attraverso i suoi rapporti sulle migrazioni.
Il 3 maggio 2019 l’Ismu ha emesso un comunicato stampa per chiarire i dubbi sul numero di immigrati irregolari in Italia «al di là delle polemiche che spesso accompagnano il fenomeno migratorio». Citando il Rapporto sulle migrazioni 2018, il comunicato precisa che al 1° gennaio 2018 la stima del totale degli immigrati irregolari in Italia è pari a 533.000. «In relazione alla dichiarazione rilasciata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini – che quantifica in circa 90.000 unità l’incremento massimo nel numero di irregolari derivanti dagli sbarchi avvenuti sulle coste italiane nel periodo intercorrente il 1° gennaio 2015 e aprile 2019» esso fa notare che i due dati hanno diversa tipologia: sono compatibili, ma non confrontabili.
L’Ismu, infatti, quantifica lo stock totale di irregolari stimati in Italia a una certa data, mentre Matteo Salvini indica un dato di flusso relativo al numero di nuovi irregolari stimati in relazione agli sbarchi osservati tra gennaio 2015 e aprile 2019.

Irregolarità crescente
Al 1° gennaio 2015 la Fondazione Ismu quantificava in 404.000 il totale di persone irregolari ipoteticamente presenti sul territorio nazionale. Il comunicato precisa che nel triennio intercorso da allora al 1° gennaio 2018 «il numero totale di irregolari è cresciuto di 129.000 unità. Tale valore, derivante dalle molteplici tipologie di irregolarità (permessi temporanei e visti turistici scaduti, ingressi non autorizzati via terra, ecc.), è superiore alla quantificazione di 90.000» indicata da Matteo Salvini e desunta «solamente dagli sbarchi registrati tra il 1° gennaio 2015 e aprile 2019. Gli sbarchi sono infatti solo una tra le diverse tipologie di irregolarità». Le stime Ismu evidenziano una crescita costante del numero di irregolari nella popolazione straniera dal 2013 a oggi.

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Last modified on Domenica, 30 Giugno 2019 07:25

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