Il Sabato Santo è, tradizionalmente il giorno del Grande Silenzio. Il dramma si è consumato, si muovono intorno al corpo morto di Gesù le poche persone che l’hanno amato di un amore così personale, che non si lascia spostare dalle dispute teologiche che si sono accese intorno al suo corpo vivente. Donne, per lo più, a incominciare dalla Madre: dopo che l’abbiamo vista raccogliere l’ultimo respiro del figlio ai piedi della croce, la identifichiamo al centro del gruppo dei Discepoli, rinchiusi in preghiera, nella sala nella quale sta per irrompere lo Spirito Santo (Atti 1, 14). Sabato Santo, dunque. Giuseppe di Arimatea ha provveduto all&rs... leggi tutto
Papa Francesco ama incoraggiare la Chiesa a sentirsi in cammino e a condividere passi con persone che sono fuori dalla cerchia gerarchica: il sinodo sulla “famiglia”, sui “giovani” e sull’Amazzonia, pur con tutti i loro limiti, sono stati processi orientati ad ascoltare e, possibilmente, a rendere presenti nell’aula sinodale chi quelle realtà le vive. Già il 17 ottobre 2015, ricordando il 50° dell’istituzione del Sinodo dei vescovi per iniziativa di Paolo VI, aveva detto: «Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio», precisando anche: «L’uno in ... leggi tutto
Non è facile ricostruire il complesso e variegato mondo delle beghine, vuoi per l’ampiezza temporale del fenomeno (dal XII al XV secolo), vuoi per la sua estensione geografica. Apparse nei Paesi Bassi alla fine del 1100, si diffusero rapidamente soprattutto in Renania, Provenza e Italia settentrionale. Nel panorama dei movimenti religiosi che attraversavano il Medioevo la loro vita fu subito percepita come una novità, generando non poca apprensione nelle gerarchie ecclesiastiche: erano donne laiche dalla forte personalità e dalla cultura non comune, che vollero vivere al di fuori dei chiostri, svolgendo un lavoro manuale e ritrovandosi insieme ad altre donne nella ... leggi tutto
Carissimi fratelli vescovi,il cammino sinodale, di cui la Conferenza episcopale ha nelle scorse settimane annunciato l’avvio e di cui discuterete nella vostra Assemblea generale del 24-27 maggio, ci pare una grande opportunità, un vero kairós, per rimettere in movimento una comunità ecclesiale che da tempo nel nostro paese vive una situazione di stanchezza e di fatica a comunicare la fede in un mondo in continuo mutamento.Perciò siamo convinti che tale occasione vada colta con gioia e speranza, con coraggio e impegno, con spirito costruttivo e autocritico, con parresia e voglia di percorrere strade nuove, sotto la guida dello Spirito, e sentiamo urgente la n... leggi tutto
Nate in America Latina (prima di tutto in Brasile), nel corso degli anni Sessanta, le comunità di base erano state indicate nel Documento di Medellín nel 1968 quale strumento primario di evangelizzazione e rinnovamento ecclesiale per una recezione autentica e inculturata del Vaticano II: si invitava a formare «il maggior numero possibile di comunità ecclesiali nelle parrocchie, specialmente rurali o di emarginazione urbana. Queste comunità devono basarsi sulla parola di Dio e realizzarsi, per quanto è possibile, nella celebrazione eucaristica, sempre in comunione e sotto la direzione del vescovo» (Medellín, 6 III, 13). Questi elementi so... leggi tutto
Dalla catechesi alla carità, dall’animazione di attività ricreative alla formazione dei giovani: i ministeri esercitati di fatto da battezzati/e sono innumerevoli. Il volto della Chiesa postconciliare è plasmato proprio da questa diaconia battesimale. È cresciuto anche il senso della corresponsabilità di vescovi, preti, diaconi e laici/laiche, che non sono più pensati come meri collaboratori della gerarchia. L’unica missione della Chiesa è realizzata con l’apporto di molti carismi e di differenziati ministeri. Comunità in evoluzioneAnche in Italia la diminuzione del numero dei preti e la diffusione di studi biblici e ... leggi tutto
Sconcertano le 261 parole – tante sono, compresa la data - del comunicato stampa della Segreteria generale della Conferenza episcopale italiana, la sera dello scorso 26 aprile, a pochi minuti di distanza dalla conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, sulle misure di approccio alla fase 2, per la gestione della crisi da Covid-19. Chi scrive quelle parole rivela non certo il meglio di sé, sul piano delle intenzioni che le agitano e dei contenuti che vogliono trasportare. Il tono rivendicativo di diritti – fosse anche quello sacrosanto della libertà di culto – non viene messo nella sua giusta correlazione con il linguaggio dei dove... leggi tutto
Nel 1975 lo Zambia era ancora in prevalenza un Paese agricolo. Nella capitale, Lusaka, la gente arrivava in massa dai villaggi sperando di trovare un lavoro meno gravoso e fare fortuna. Dal punto di vista economico, erano anni difficili. Prima di tutto, l’educazioneIn questo contesto matura l’iniziativa della Chiesa che, attraverso vari istituti religiosi, cerca di sostenere in città la fede che la gente aveva ricevuto nelle rispettive zone rurali. Noi comboniane abbiamo dato priorità all’istruzione, specialmente delle donne e delle ragazze: l’80% di loro non sapeva leggere né scrivere. Le Chiese cristiane erano punti di aggregazione, sia umana s... leggi tutto
A partire dall’analisi della situazione locale e dai bisogni della popolazione, nell’ultimo decennio le comboniane hanno avviato in Zambia due istituzioni articolate, che offrono servizi ad ampio raggio: Madre Terra a Mongu e il Centro Educativo San Daniele Comboni a Makeni Villa, una delle periferie di Lusaka. Sostenibilità e ambienteIl progetto Madre Terra è nato nel 2010 su iniziativa di alcune suore impegnate nella pastorale giovanile. Il degrado ambientale nell’Ovest del Paese, causato dal massiccio disboscamento per vendere legname pregiato e produrre carbone per uso domestico, destava viva preoccupazione. La popolazione rurale di solito cucina con legn... leggi tutto
Sono Valeria e ho quasi 25 anni. Ho iniziato il Gim a Padova nel 2015 e l’ho concluso nel giugno 2019. Domenica 27 ottobre ho partecipato a Missio Meeting Giovani 2019, organizzato nel seminario minore di Rubano (Pd) dal Centro missionario diocesano e altre realtà missionarie. Eravamo quasi 200: la mattina abbiamo ascoltato tre testimonianze, il pomeriggio abbiamo partecipato ai laboratori (consapevolezza ambientale, danza e musica afro, arte migrante…) e infine abbiamo concluso con la messa. Testimonianze fortiCiò che più mi ha colpito sono state le testimonianze: John Mpaliza, italo-congolese che guida marce di sensibilizzazione contro il genocidio in att... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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