Come redazione abbiamo ripetutamente denunciato la politica disastrosa del presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, e rilanciato la lettera di 152 vescovi del Paese che ne addita le gravi responsabilità per la disastrosa gestione della pandemia. Il Combonifem di luglio-agosto dedicava ampio spazio alla strage in atto nella regione Amazzonia e il sito ha dato subito voce all’accusa di “crimine contro l’umanità” espressa da Frei Betto. Nel Tempo del Creato, iniziativa ecumenica in difesa della Terra, aderiamo alla lettera di solidarietà con il popolo brasiliano, in particolare con le sue realtà più emarginate: loro continuano a morire... leggi tutto
Le notizie sulla pandemia, che ci arrivano dal mondo, sono caotiche e confuse. Ma c’è un Paese tra tanti che vive una situazione assai più grave di quella che i media diffondono. È arrivata sabato in redazione una lettera di frei Betto direttamente dal Brasile. Una vera e propria denuncia di cui condivideremo alcuni passaggi, ma che potete leggere interamente pubblicata su ildialogo.org. «In questo momento che sto scrivendo, 16 luglio, il Covid, presente da febbraio, ha già ucciso 76 mila persone. Vi sono quasi 2 milioni di contagiati. Questa domenica 19/07 arriveremo a 80.0000 vittime». Ed è possibile che oggi si sia già arrivati... leggi tutto
Mi chiamo Marta, ho quasi 29 anni e durante il periodo del Covid-19 sto trascorrendo la mia quarantena a Novara, dove sono cresciuta. Dopo la laurea in Architettura ho trovato lavoro in un’azienda di costruzioni a carattere prettamente commerciale: una realtà dinamica che ogni giorno mi insegna a diventare più responsabile e indipendente, un lavoro che mi appassiona, ma che allo stesso tempo si colloca in un sistema che funziona solo se il ritmo è forse troppo rapido e non ti lascia tanto tempo per pensare. Così lo scorso agosto ho deciso di trascorrere un mese in una piccola regione del Brasile; in fin dei conti, uscire dagli schemi ordinari della vita di t... leggi tutto
«Bellezza ferita»: ho subito percepito la profonda verità di queste due parole fissate dai miei occhi lucidi. Lontani da quelle terre da oltre un anno e mezzo, hanno ripercorso con la memoria tante situazioni e tanti volti che, con estrema e sorprendente precisione, incarnavano quella sintesi poetica. Scempio non solo ambientaleHo avuto la grazia di raggiungere il Brasile nell’agosto del 2011 e vi ho vissuto due esperienze di circa tre anni, in due distinte realtà amazzoniche: i primi anni in un contesto più rurale, Santo Antônio do Matupi, e gli ultimi a Porto Velho, capitale dello Stato di Rondônia.Quando penso alla «bellezza ferita... leggi tutto
Negli anni Ottanta, molti vescovi di nuova nomina contrastano le Comunità ecclesiali di base (Ceb), ma noi comboniane continuiamo a impegnarci attivamente in esse, che rimangono il nostro modello di Chiesa. Nel 1995 iniziamo una presenza nella periferia di Fortaleza, capitale dello Stato di Ceará, nel Nord-est del Brasile, con progetti di educazione popolare per bambini e bambine, adolescenti e giovani. Si rafforzano anche la formazione biblica e la pastorale indigena e della terra. Negli anni Novanta crescono i movimenti sociali, le cooperative e le scuole agricole. Queste ultime, soprattutto in Rondônia, incoraggiano la gioventù contadina a coltivare la terra di ... leggi tutto
Imbarcate da Genova sulla Giulio Cesare, arriviamo a Rio de Janeiro il 2 dicembre 1962. Con una punta di orgoglio, la sorella che ci accoglie al porto ci dice: «Benvenute nel più grande Paese cattolico del mondo!». Ma allora, penso, noi “missionarie” che cosa siamo venute a fare qui?Lo compresi un po’ alla volta, quando la realtà di quella terra dove tutto era gigantesco cominciò a mostrarsi in tutta la sua cruda verità. Il Brasile poteva essere il più grande Paese cattolico del mondo, ma era ben lontano dal potersi dire cristiano. Ed era un Paese che ospitava un popolo profondamente umano, che sapeva accogliere e chiedeva in c... leggi tutto
Il libro Educazione e movimenti sociali (Mimesis, 2019) e la ricerca di dottorato da cui esso trae origine nascono dal mio desiderio di comprendere e dare visibilità al pensiero e alle attività che gruppi di donne del Sud del mondo mettono in opera ogni giorno a favore della vita, allo scopo di contribuire alla creazione di alleanze internazionali che muovono dal basso. In particolare, il libro elabora ciò che ho imparato grazie alla convivenza e alla partecipazione al Movimento di Donne Contadine, nello Stato di Santa Catarina in Brasile. Uno dei temi che attraversa il libro riguarda l’impegno quotidiano delle donne del movimento per risignificare il concetto di ... leggi tutto
La cultura del bem viver è molto antica ed è basata su principi ancestrali.L’ancestralità è un punto di partenza fondamentale di tale cultura. Nella sapienza amerindia il passato non è qualcosa di obsoleto, è piuttosto un vincolo esistenziale per il presente. È ciò che permette di rimanere in un processo di continuo apprendimento, avendo cura della vita del cosmo, che implica cura di noi esseri umani, delle nostre radici e della terra. È un’alleanza universale nella “casa comune”, definita affettuosamente dai popoli amerindi Pachamama: “Madre di tutti e tutte”. Nelle mitologie amerindie si trat... leggi tutto
Il populismo non piace. Neanche fuori dall’Europa. Mentre l’UE è alle prese con Orban e l’Italia con Salvini, il Brasile è in attesa per votare alle prossime presidenziali, ma il candidato favorito sembra non soddisfare tutta la popolazione. Jair Bolsonaro, populista di estrema destra, gode infatti della simpatia del nostro vicepresidente del consiglio, ma non di una grossa fetta dei suoi cittadini: il 44% tra gli intellettuali e le donne. Chi è causa del suo mal pianga se stesso, recita un proverbio che fa proprio al caso nostro perché Bolsonaro, oltre ad essersi presentato al pubblico con toni maschilisti, si è reso portavoce di intoll... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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