Durante la visita ad Atene, papa Francesco ha ricordato che l’antidoto ai populismi è la buona politica. Ma cosa è la “buona politica”? Sentire il presidente del Consiglio, Mario Draghi, affermare in modo esplicito che l’accoglienza “fatta bene” rende le persone migranti una risorsa e non un fardello pesante e pericoloso, come certe personalità di partito urlano da anni, è un incoraggiante respiro di buona politica. Ma la buona politica, spesso, muove i suoi passi fuori dalle aule parlamentari. Il referendum sull’acqua “bene comune” ne è esempio lampante, come pure il recente appello di 50 premi Nobel... leggi tutto
Sabato 9 ottobre la manifestazione “No green pass” a Roma, autorizzata come sit-in in Piazza del Popolo, è degenerata in una marcia furiosa e distruttiva. Rarissime le mascherine anticovid richieste in caso di assembramento, ma molti e molte partecipanti non avevano vanghe, spranghe o altri oggetti contundenti; alcuni, però, sì. La miccia della tensione, già alta, è esplosa incontrollata quando il “sit-in” è diventato una “marcia non autorizzata”. Di tutt’altro spessore un’altra marcia, che si è svolta domenica 10 ottobre da Perugia ad Assisi: circa 30.000 persone, quasi tutte con mascherina, h... leggi tutto
Il governo Draghi non ha raggiunto il 50% di ministre che alla vigilia veniva pressoché dato per certo: erano soltanto speculazioni e voci di corridoio. Eppure il suo programma sottolinea oltremodo il valore delle donne; chissà quali alchimie politiche ne hanno vincolato la composizione. Le stesse donne del Pd, che brillano per assenza, sono rimaste sconcertate. Comunque continua imperterrita la campagna Half of it, in italiano “il giusto mezzo”, promossa a livello Ue dall’europarlamentare tedesca dei Verdi Alexandra Geese per rivendicare che il 50% dei fondi Ue per la prossima generazione (Next generation Eu) siano destinati alle donne, soprattutto dopo gli ... leggi tutto
Abbiamo avuto una campagna elettorale in cui partiti e governi nazionali hanno parlato poco di Europa. Non solo in Italia, ma un po’ dappertutto i temi della politica nazionale si sono spesso imposti su quelli della politica europea. Ciò conferma, ancora una volta, che la politica, finché resta solo nazionale, cerca il consenso dei cittadini sulle questioni interne, prospettando soluzioni solo in questo quadro, anche per problemi che sono europei e mondiali. In tal modo la politica tiene i temi europei, sui quali si decide il nostro futuro, lontani dalle decisioni dei cittadini. Per poi poter dire che «l’Europa non ci aiuta». La società civileLa ... leggi tutto
«Dispiace a tutti, ma è colpa nostra? Sapeva cosa rischiava. Se stava a casa sua sarebbe stata ancora viva!!! Dovete farci sentire responsabili delle libere scelte e rischi di qualcuno che non gli sta bene [sic] come e dove è nato?» La storia di Josefa, salvata dal naufragio lo scorso anno e ripresa dall’editoriale Combonifem, ha raccolto uno sfogo inatteso: «… è colpa nostra? Dovete farci sentire responsabili…?». L’intento dell’editoriale, in realtà, non è “colpevolizzare” bensì “responsabilizzare”, ovvero renderci tutti e tutte capaci di risposte adeguate per affronta... leggi tutto
Nel 1929 nella colonia e protettorato inglese del Kenya, venne approvato il primo sistema di permessi sulle risorse idriche nazionali per l’irrigazione. L’ordinanza dichiarava esplicitamente “l'acqua di ogni corpo idrico è proprietà della Corona britannica e il suo controllo conferito al governatore in loco”. L’espressione corpo idrico si riferiva sia all'acqua di superficie sia alle falde sotterranee. Qualsiasi utilizzo, deviazione, interruzione di queste acque, richiedeva un’apposita autorizzazione. Solo le paludi o le sorgenti che si trovavano all’interno di terreni di proprietà, quasi sempre essenzialmente di coloni, erano es... leggi tutto
Il tema, questa volta, sono le presenze in Parlamento. E la situazione, prima di tutto, deve essere risolta internamente. Come scrive Neha Wadekar, infatti, a meno che la Somalia non si impegni a modificare il sistema statale basato sui clan, tutti gli sforzi delle altre nazioni e del mondo intero per rendere la Somalia una nazione stabile e forte, falliranno. È tempo che la Somalia faccia un passo in avanti, per promuovere la presenza delle donne anche nelle posizioni più significative dello Stato. Solo in questo modo esse possono intervenire in politica e promuovere leggi che proteggano e promuovano donne e ragazze. In un villaggio del Jubaland, in Somalia, nella sua ... leggi tutto
Una giovane famiglia, papà, mamma e tre figli, gusta con grande soddisfazione il tempo della vacanza. Sono appena arrivati dalla Finlandia e sono molto soddisfatti di trovare un bel clima estivo.La sorpresa è che … sono italiani, originari proprio di quella pittoresca riviera ligure tanto apprezzata anche all’estero. Stella, nome fittizio, era insegnante. Il marito, Fabio, altro nome fittizio, era piccolo imprenditore. Il figlio maggiore ha quasi 15 anni, il più piccolo 7.Cinque anni fa la decisione, sofferta e coraggiosa, di lasciare l’Italia: «Lui faceva orari impossibili per tirare avanti la ditta. I figli non li vedeva che alla sera, spesso ... leggi tutto

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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