Giovedì, 20 Gennaio 2022 16:41

Diseguaglianze scandalose e soluzioni possibili

Il 17 gennaio 2022, in occasione dell'inizio del World Economic Forum di Davos, Oxfam , organizzazione internazionale che contrasta la povertà, ha pubblicato il rapporto “La pandemia della disuguaglianza”.

Il rapporto rivela che dall'inizio del covid-19 i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni mentre 163 milioni di persone sono cadute in povertà . Le più penalizzate sono ancora le donne: «Mentre l'occupazione maschile dà segnali di ripresa, si stima che nel 2021 ci saranno 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019 ; l'America Latina, ad esempio, ha registrato una riduzione del 9,4% dell'occupazione femminile. Oltre 20 milioni di ragazze rischiano di non tornare mai più a scuola, mentre donne e ragazze hanno dovuto affrontare un aumento significativo del lavoro di cura non retribuito, stimato in 12,5 miliardi di ore al giorno ancor prima della pandemia».

Gli “scandalosamente ricchi” sono tutti maschi e, in prevalenza di nazionalità americana: Elon Musk, il francesce Bernard Arnault del gruppo Lvmh, Jeff Bezos (Amazon), Bill Gates (Microsoft) e il suo manager Steve Ballmer, Larry Ellison (Oracle) , Larry Page e Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook/Meta) e il finanziere Warren Buffett. «Detengono una ricchezza sei volte superiore al patrimonio del 40% più povero della popolazione mondiale, pari a 3,1 miliardi di persone» – denuncia Gabriela Bucher, direttrice di Oxfam International –. «È sistema economico che produce la disuguaglianza , è il modo in cui le nostre economie e le società utilizzate attualmente».

Che fare?

Gabriela Bucher si appella ai governi, ma già nel luglio 2020 83 persone tra le più ricche al mondo, inclusa Abigail Disney, avevano sollecitato i governi a tassarle di più per fronteggiare la crisi da coronavirus.
Per correggere l'ingiusto sistema di tassazione lo stesso appello è stato ripetuto il 19 gennaio scorso da 102 “Milionari patriottici"che includono donne:«Fateci pagare più tasse!».

Ma oltre ai governi e ai “milionari patriottici”, ogni persona può ridurre la scandalosa ricchezza di certi monopoli . Chi acquista attraverso Amazon? Chi usa Google come motore di ricerca? Chi compra prodotti Microsoft o Oracle? Chi ricorre ogni giorno su Facebook?
Possiamo esplorare alternative ad Amazon? 

Possiamo sostituire Microsoft con Ubuntu/Linux  ovvero con una distribuzione Gnu/Linux e Microsoft Word con LibreOffice?
DuckDuckGo può essere un'alternativa a Google? Potrebbe; ma una gentile reprimenda alla nostra Newsletter del 20 gennaio 2021 precisa che, sebbene preservi dal tracciamento: «Tutti i settings vengono salvati, per comodità d'uso, sul cloud, e quel cloud è di Amazon. La compagnia di Jeff Bezos infatti non ha il suo business principale sulla vendita di prodotti di terze parti, ma sulla AWS che include al suo interno vari servizi, fra cui proprio S3, lo storage che utilizza DuckDuckGo. le aziende IT che conosco ed è talmente diffusa che sono nate addirittura certificazioni professionali. Se non si vuole comprare da Amazon, non si dovrebbe neanche proporre un servizio che utilizza Amazon. Esiste una alternativa libera? Sì ed è Searx, un motore di ricerca basato su software di un open-source installabile su qualsiasi macchina GNU / Linux».

E se proprio le alternative non ci sono ancora, in attesa che arrivino, una giusta tassazione provveda almeno a ridistribuire gli scandalosi profitti.

Anche piccole scelte possono fare la differenza, se a farle sono milioni di persone!

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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