Giovedì, 28 Giugno 2018 18:26

Dai trattati ai volti

Ci siamo: giovedì 28 e venerdì 29 giugno il Consiglio Europeo, composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione, è convocato anzitutto su migrazione, sicurezza e difesa.

Si parla anche di economia, di finanza e della Brexit, ma il tema pressante è quello della migrazione.

Il 16 novembre 2017 il Parlamento Europeo ha già approvato la revisione del Trattato di Dublino, che grava di responsabilità i Paesi di confine dell’Unione dal momento che la domanda di asilo deve essere presentata nel “primo Paese di accesso”.

Ora tocca al Consiglio, e per far risuonare in esso la solidarietà, principio vitale che a suo tempo ha contribuito a generare l’Unione Europea e a cementare la pace fra gli Stati membri, si sono mobilitate associazioni e semplici cittadini e cittadine. L’iniziativa European Solidarity ha raggiunto tante piazze e raccolto migliaia di sottoscrizioni anche in Italia, sebbene i media ne abbiamo parlato poco, anzi, pochissimo.

E mentre a Bruxelles si discute di trattati, a Verona si scoprono volti: una decina di cittadini e cittadine italiane si incontrano con altrettante persone africane e americane per distinguerne i tratti e conoscerle … oltre gli stereotipi.

Volti da ascoltare. Quando arte e racconti si incontrano”, iniziativa dell’artista Marco Danielon, intende permettere all’alterità di diventare prossimità, e forse anche solidarietà.

Per questo il breve percorso, nel suo semplice svolgimento nella casa delle Suore Missionarie Comboniane a Verona, venerdì 29 giugno 2018 alle ore 19.00 spalanca l’accesso di  via di Porta Organa n.7 e diventa un momento di condivisione con chiunque desiderasse vedere l’esposizione dei volti e gustare un aperitivo festoso.

Non sappiamo che aria si respiri al Consiglio Europeo, ma nell’incontro dei volti che si ascoltano si respira tanta reciproca accoglienza!

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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