Sono Loreta, suora missionaria comboniana dal 15 marzo 2015. Non mi era mai passata per la testa l’idea di poter essere suora, figuriamoci missionaria; ma la vita segue percorsi imprevedibili e lasciarsi sorprendere da Dio è magnifico! Passione “contagiosa”La mia “strana” vocazione è maturata grazie a persone che mi hanno “contagiato” di passione missionaria. Da bambina, nella mia parrocchia a Troia, i racconti di comboniani e comboniane di ritorno dalla missione cominciano a coinvolgermi, e parto per un viaggio in Malawi e Zambia con padre Antonio Guarino, giovane prete comboniano per qualche anno guida del nostro gruppo giovani. Tan... leggi tutto
Durante gli studi classici, indecisa su come orientare la mia vita che desideravo bella, armoniosa, ricca di interessi e di incontro con gli altri e le altre, mi cadde l’occhio sulla copertina di Raggio, rivista delle Suore missionarie comboniane di cui mai avevo sentito parlare. Vi vedo una giovane sorella in mezzo ad una scolaresca africana in Sudan. Mi sento toccata... La prima impressione: prossimitàVado a conoscerle a Verona, in via Santa Maria in Organo. Il convento, austero nella struttura ma accogliente nei suoi ambienti e nelle sorelle che incontro, mi conquista. E quello stesso convento mi vede entrare contenta, pur dopo tante difficoltà, nel 1959. Compir&ograv... leggi tutto
Non avere pauraSuor Jolanta Kafka, missionaria claretiana e presidente della Uisg, afferma: «Il tema che abbiamo scelto per la nostra plenaria è un invito a non aver paura, ad accogliere e ad abitare la vulnerabilità, all’interno dell’esperienza sia della Chiesa sia del mondo, affinché il cammino che percorriamo come donne consacrate, a fianco delle sorelle e dei fratelli, diventi sempre più un cammino sinodale. Dobbiamo intendere l’abbraccio come l’ascolto di ciò che sentono le nostre congregazioni e le tante persone colpite da questa pandemia per rinascere totalmente sorelle e fratelli, e la vulnerabilità come il bisog... leggi tutto
Il 12 settembre 1969 Liliana Rivetta ed io partiamo insieme da Venezia, destinazione Uganda.Con la nave Asia raggiungiamo Mombasa dopo quasi un mese, perché lo stretto di Suez è minato per la Guerra dei sei giorni e noi circumnavighiamo l’Africa. Liliana va a Lira e io in Karamoja, ancora “distretto chiuso”. A Iriri la strada è bloccata e i militari aprono la barriera dopo aver visto i documenti. Ci inoltriamo in una pianura arida coperta di spine e sferzata dal vento. Arrivo a Kangole a novembre e vi rimango qualche mese per imparare la lingua. Inizio la missione a Moroto il 23 marzo 1970, insieme ad Armida Gariboldi e Alessandrina Negri: sono la prim... leggi tutto
Sono arrivata in Kenya nel 1965. Sono partita dopo la metà di ottobre con una consorella destinata come me in Kenya e altre due di ritorno in Uganda. Per più di una settimana abbiamo viaggiato in nave da Venezia fino a Mombasa, poi tutta la notte in treno fino a Nairobi. Alla stazione c’era suor Ermella Cariolato ad accogliere me e suor Prassede Zamperini e a rifocillare le altre due con caffè e un po’ di cibo: fino a Kampala il viaggio sarebbe stato ancora lungo. A Nairobi ci appoggiamo alla casa dei missionari della Consolata, congregazione del vescovo Cavallera che aveva sollecitato il nostro arrivo nella diocesi di Nyeri; nel frattempo gli era subentrato ... leggi tutto
VOCAZIONE CHE FIORISCEHo frequentato il GIM (Giovani impegno missionario), dove la “musica” che aveva iniziato ad attirarmi in quella veglia pasquale si è fatta così forte che il desiderio di mettermi a danzare non ha più potuto essere ignorato. Il «Filippo, va’!» di Atti 8, invito a raggiungere il carro dell’eunuco etiope, è diventato un «Daniela, va’!» e ho così iniziato la mia avventura con le Suore comboniane. Ho professato nel settembre del 2003 e due mesi dopo, in piena notte, contemplavo dal finestrino dell’aereo una vista mozzafiato: Dubai, un diamante di luci e la mia prima missione. L&ig... leggi tutto
La spiritualità è l’essenza trasformante della vita, come l’acqua della fonte che si rinnova; è prendere consapevo-lezza di chi siamo, ma soprattutto, di chi siamo chiamate a essere: è scoprire il “nostro posto” per donare appieno i nostri talenti. La spiritualità ci rende creative e generative; è l’impronta divina in noi.Quando smettiamo di giudicare Dio, gli altri e noi stesse, essa cresce. Chi s’innamora ogni giorno della vita è capace di una gioia piena che contagia altri e altre. Come comboniana, penso che oggi la nostra spiritualità sia come Cenerentola: non trova ancora il suo posto. La vita d... leggi tutto
Nel 1866, Daniele Comboni non nascondeva la difficoltà dei popoli del Sudan a recepire il Vangelo. Pareva un’impresa impossibile, ma lui scriveva: «È spuntato il tempo della grazia, che la Provvidenza ha designato per chiamare tutti questi popoli...». Però quello che abbiamo visto noi a Calais nel 2015 aveva altrettanto bisogno della grazia invocata da Comboni, affinché il Vangelo potesse dare un’anima a questa società globalizzata e soprattutto alla città di Londra.Papa Francesco lo afferma nella Evangelii gaudium (EG, 53): «Così come il comandamento “non uccidere” pone un limite chiaro per assicurar... leggi tutto
Il postulato europeo è stato aperto a Granada (Spagna) nel 2003, frutto della riflessione e del discernimento realizzato dalle “superiori” delle 5 province d’Europa e dalla Direzione generale: il primo prolungato contatto delle giovani con la vita comboniana si svolge in una comunità priva di grandi strutture, inserita in un ambiente semplice e impegnata a servire concretamente la società e la comunità cristiana. Fare casaIl capoluogo dell’Andalusia, che ospita una facoltà di teologia, offre una formazione intercongregazionale e abbisogna di servizi all’immigrazione, rispondeva ai requisiti. Nel 2002 si inizia a cercare casa. ... leggi tutto
Confesso che madre Carla Troenzi aveva deluso profondamente le mie aspettative: subito dopo la prima professione ero pronta a partire per l’Africa e lei mi assegna all’Alabama, negli Usa. Si accorge del mio grande disagio e aggiunge: «Non ti preoccupare. Vedrai quanti “moretti” troverai là!». E aveva ragione! Il 21 novembre 1953 siamo partite dal porto di Napoli. La nave Vulcanica ci ha accolto in una cabina della classe economica e ha navigato serenamente nel Mar Mediterraneo. Una meraviglia! Ma raggiunto l’Oceano Atlantico è stata sballottata per giorni da una violenta tempesta. Più volte abbiamo rischiato il naufragio. Per 8 ... leggi tutto
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CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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