Il 22 gennaio 2021, al termine dei 90 giorni previsti dopo la 50esima ratifica, il “Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari” è diventato giuridicamente vincolante per tutti i Paesi che l’hanno firmato. Il Trattato, che era stato votato dall’Onu nel luglio 2017 da 122 Paesi, rende ora illegale, negli Stati che l’hanno sottoscritto, l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, l’installazione o il dispiegamento di armi nucleari. Il nostro Paese non lo ha firmato in occasione della sua adozione da parte delle Nazioni Unite né l’ha successivamente ratif... leggi tutto
Nel 2017 noi mamme abbiamo preso coscienza che i nostri figli e figlie erano avvelenati, contaminati dall’acqua che usciva dai nostri rubinetti. L’acqua che per noi era sorella, pura, limpida e preziosa, conteneva mostri invisibili, i Pfas, sostanze perfluoroalchiliche che si accumulano nel sangue creando innumerevoli danni.Ce lo ha rivelato lo screening attivato dal piano di sorveglianza sanitaria: controllava il sangue di tutti i nostri ragazzi e ragazze ed erano tutti e tutte pesantemente contaminati. Che fare? Ci siamo guardate in faccia e abbiamo deciso di non tacere: siamo uscite dalle nostre case e ci siamo coalizzate per la difesa del diritto alla salute e alla vita, del ... leggi tutto
Il 28 febbraio 1921 nasce la pioniera dell’ecumenismo e del dialogo ebraico-cristiano in Italia: una donna coraggiosa e molto determinata. Quando ancora era proibito accostarsi ai “non cattolici”, nella città di Venezia la cattolica Maria Vingiani inizia a tessere rapporti con altri credenti cristiani ed ebrei. Per collaborare con Giovanni XXIII al processo in divenire del Concilio Vaticano II, si trasferisce a Roma, e grazie a lei lo storico ebreo Jules Isaac, suo amico, incontra il Papa. Dal loro dialogo scaturisce il quarto paragrafo della dichiarazione Nostra Aetate, che nella Chiesa cattolica segna un radicale cambio di mentalità verso la “stirpe ... leggi tutto
Ma non abbiamo il Plan. Conte è andato a mani vuote perché non c’è accordo nella maggioranza sulla “governance”, cioè su chi (e come) ha il potere di gestire i miliardi che ci sono stati assegnati, sempre se saremo in grado di presentare una progettazione che preveda le riforme conseguenti, e che convinca l’Ue visto che buona parte sono a fondo perduto. L’Italia poi si è guadagnata da tempo una pessima fama nell’utilizzo dei finanziamenti europei di vario genere perché non è mai riuscita ad accedervi per più del 30 o 40% al massimo. L’accordo si è trovato con Polonia e Ungheria, per le ... leggi tutto
Finalmente sono noti i contenuti del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, noto come Next Generation Italia. Il governo ha presentato la bozza in Consiglio dei ministri e il testo è già di pubblico dominio, sebbene la copertina precisi “solo ad uso interno”. Le critiche sono dilagate rapidamente, e non soltanto fra i partiti: l’insoddisfazione è tanta, anche fra le donne, che nella Giornata internazionale dei diritti umani non vedono ancora pienamente riconosciuti i loro diritti. Anche il Next Generation Italia è carente. Così si esprime su Repubblica Linda Laura Sabbadini, pioniera delle statistiche di genere e attualme... leggi tutto
A Malta l’Italia c’era. A far sentire la sua voce nelle vesti dell’attuale ministro Luciana Lamorgese.Già questa potrebbe sembrare una piccola vittoria? In realtà per cantare di gioia servirebbe riflettere se si siano raggiunte delle decisioni concrete: sarà un risultato importante, o solo una fragile intesa? Non è ancora noto il testo ufficiale dell’accordo – che sarà discusso con gli altri ministri dell’Interno dei Paesi dell’Unione europea il 7 e l’8 ottobre in Lussemburgo. Tuttavia alcune riflessioni già sorgono spontanee: • La ripartizione dei migranti riguarderà solo quelli salvati i... leggi tutto
All’indomani delle elezioni europee e amministrative, un sguardo va a ai comuni che hanno scelto le donne. Se si parla di ascesa per quanto riguarda i risultati europei, non si può che fare lo stesso per quelli italiani: sono 14,3% i comuni amministrati da donne. Negli ultimi 30 anni, il numero di donne sindaco è cresciuto più di sette volte, passando dai 145 comuni amministrati nel 1986 ai 1.126 del 2019. Ma l’avanzata femminile, fortunatamente, non è circoscritta all’Italia. In Sudafrica, per la prima volta nella storia, metà dei ministeri sarà affidata a donne. Lo ha annunciato mercoledì 29 maggio il presidente Cyril Ra... leggi tutto
500mila migranti irregolari. In Italia. Su questa cifra il ministro Salvini ha fondato la propria campagna elettorale. La scorsa settimana, un contrordine dello stesso ministro: «Gli ultimi dati dicono che il numero degli immigrati irregolari stimati in Italia è di circa 90 mila». Una dichiarazione che sorprende, visto che fu proprio lui a scrivere nel contratto di governo il numero di 500mila. Su quella cifra aveva incentrato la politica dei rimpatri, considerata "indifferibile e prioritaria". Un numero a cui alleati e oppositori hanno sempre creduto e su cui si sono state improntate campagne mediatiche che hanno alimentato odio sui social e sostenuto moventi di viole... leggi tutto
Per oltre 400 anni, oltre 15 milioni di uomini, donne e bambini sono stati vittime del tragico commercio transatlantico di schiavi. Fu la più grande migrazione forzata della storia, e innegabilmente una delle più disumane. Il vasto esodo degli africani si è diffuso in molte aree del mondo, con una predilizione principale per la rotta Africa-America.Oggi, 25 marzo, nel mondo si festeggia l’abolizione della schiavitù e la fine del commercio di persone attraverso l’Atlantico. Ma il commercio e la tratta di persone sono davvero finiti?A due anni dall'Accordo Italia-Libia, Oxfam e Borderline Sicilia diffondono un report che denuncia la violazione dei diri... leggi tutto
È nato? Era atteso da oltre due anni e non riusciva proprio a venire alla luce. È il nuovo presidente della Repubblica democratica del Congo, il più esteso Paese dell’Africa Subsahariana. Con una superfice di poco superiore a metà dell’Unione Europa, conta 81 milioni di abitanti. Lo scorso 30 dicembre, mentre in Italia l’atmosfera era pervasa di festività natalizie e preparativi per salutare il 2018 con brindisi e fuochi di artificio, nella Repubblica democratica del Congo terminava una lunghissima e accidentata gestazione: dopo due anni di rinvii, la popolazione poteva finalmente esercitare il diritto di voto. Dei 40 milioni di person... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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