Tra loro 52 capi di Stato, il segretario generale dell’Onu, il direttore generale dell’Oms, la direttrice del Fondo monetario internazionale e quella dell’Organizzazione mondiale del commercio, la presidente della Bce e ben 1.500 manager in rappresentanza di 700 aziende. Il tema, “La cooperazione in un mondo frammentato”, è intrigante ma le prospettive molto meno, perché anche la partecipazione della società civile, molto contenuta sebbene ampiamente sbandierata dagli organizzatori, potrà influenzare le decisioni politiche ed economiche? Chi condiziona Davos, come già COP23 che lo scorso novembre ha dibattuto sull’emerge... leggi tutto
In piazza ci sono tanti e tante giovani, cittadini e cittadine dell’Iran. Molte sono giovani fuggite all’inizio della repressione, altre studiano da tempo in Italia; oggi sfidano la pioggia e il freddo per affiancare familiari, amici e amiche che in Iran manifestano sfidando proiettili, torture e anche la condanna a morte. E pensare che l’Iran nel 1948 ha firmato la Dichiarazione universale dei diritti umani! C’è chi offre una rosa a chi arriva per esprimere vicinanza, altri e altre tengono alti cartelli con i volti e i nomi delle giovani vittime iraniane, e anche di Aida Rostami la donna medico di 36 anni uccisa perché curava le manifestanti. Davanti ... leggi tutto
Attività umane, variazioni climatiche, disinteresse. Sono le principali cause della desertificazione terrestre. Non si tratta solo di una previsione, ma di una realtà pericolosa che è ancora possibile bloccare. Se si agisce subito. Entro il 2025, 1,8 miliardi di persone sperimenteranno la siccità e in 2/3 del mondo vivranno in condizioni di stress idrico. Un ostacolo complesso e invasivo, con impatti socio-economici e ambientali significativi come la morte o la migrazione di interi popoli.Entro il 2045, infatti, circa 135 milioni di persone potrebbero essere costrette a sfollare a causa della desertificazione. Senza contare che agricoltura e allevamento rappresen... leggi tutto
Incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica. Era questo l’obiettivo dell’Onu quando ha istituito, l’11 febbraio, la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Se ci sembra un problema superato, è meglio consultare qualche dato. Attualmente, in tutto il mondo, solo il 28 per cento dei ricercatori sono donne. I dati dell’Unesco relativi al biennio 2014-2016 ci dicono che solo il 30 per cento delle studentesse nel mondo sceglie discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) ai livelli più alti della formazione, con c... leggi tutto
Dal 2001 L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha indetto per oggi la Giornata internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell'ambiente in guerra e nei conflitti armati. «L'ambiente, nel momento in cui le guerre sono in corso, non viene minimamente considerato – scrive Maurizio Simoncello, vicepresidente e cofondatore dell'Istituto di Ricerche internazionali Archivio Disarmo – si pensa solamente a distruggere il nemico e a rendergli impossibile l'avanzata. È solamente dopo, quando ‘scoppia’ la pace che la popolazione civile si trova a dover affrontare una catastrofe di tipo ambientale, oltre che di tipo economico, problemi di inquinamento de... leggi tutto

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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