Il mese di settembre si apre con il Tempo del Creato e offre una grande opportunità a tutti e tutte noi: quella di riflettere sulla nostra casa comune e sul nostro stile di vita.
Le parole di Papa Francesco non potevano essere più esplicite, che “in nome di Dio” ha chiesto che le grandi imprese estrattive “smettano di distruggere foreste, zone umide e montagne, smettano di inquinare fiumi e mari, smettano di avvelenare persone e cibo”.
Numerosi sono gli eventi previsti per riunirsi e agire per il benessere della Terra.
In tutto ciò, non manca la voce delle donne, che dal punto di vista dell'ambiente spesso riesce ad essere più sensibile rispetto a quella maschile. Sono proprio loro a pagre in misura maggiore il peso del cambiamento climatico, e sono proprio loro ad essere in prima linea in relazione alle questioni ambientali.
Ne è un esempio Txai Suruí, attivista venticinquenne indigena del Brasile e fondatrice del Movimento della gioventù indigena della Rondônia, che da anni si batte contro la deforestazione dell'Amazzonia e che, nel mese di novembre 2021, ha partecipato alla Conferenza Onu sul cambiamento climatico.
Il lavoro e l'impegno di due donne è stato recentemente riconosciuto: Vanessa Nakate e Kim Cobb sono state insignite del Soft Power Prize 2022, un premio dedicato alle personalità che si sono distinte nella lotta al cambiamento climatico. La prima è un'attivista ugandese della giustizia climatica e protagonista della mobilitazione sociale e dell’opinione pubblica africana e internazionale; mentre la seconda è un'oceanografa che guida le ricerche climatiche più avanzate sui sistemi marini e dirige l’Istituto per l’Ambiente e la Società a Brown University.
Non è tutto. L'8 settembre, a Parma, torna la prima delle quattro nuove tappe di Women in Tech, iniziativa di Regione Emilia-Romagna. Questa prima tappa si confronterà con le molteplici dimensioni della sostenibilità e dell’innovazione in particolare nel settore dell’enogastronomia, attraverso un dialogo con Chiara Pavan, chef del ristorante stellato Venissa, e Carolina Caporossi, Executive Director di Roots Società Cooperativa.
La lista dei nomi è lunga e ricca di spunti utili alla riflessione che questo periodo ci invita a fare.
Accogliamoli e celebriamoli, affinché il Tempo del Creato possa scandire il tempo delle nostre vite.
