L’8 marzo tutto il mondo ha festeggiato la Giornata Internazionale della Donna con conferenze, incontri, raduni, mostre, festival. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1975, questa giornata viene celebrata oggi più che mai con attenzione, cura e dovizia.
Secondo l'Unicef, un’adolescente su sette è una sposa bambina e le stime indicano che più di un terzo delle donne sarà il bersaglio di violenza sessuale o fisica propria vita. Inoltre, le donne costituiscono quasi due terzi dei circa 781 milioni di analfabeti di età superiore ai 15 anni.
Allo stesso tempo, un report delle Nazioni Unite sulle donne, riferisce che in tutto il mondo, in generale, le...
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Nella sede della Cgil di Palermo, abbiamo incontrato Bijou Furaha Nzirirane, originaria della Repubblica Democratica del Congo e a Palermo da 16 anni. Dal 14 settembre 2015 è la nuova responsabile dell’ufficio migranti della Cgil di Palermo. La sua storia, il suo impegno sindacale, la sua testimonianza di donna fanno di lei una persona straordinaria. È stato bello ascoltare il suo racconto sulle sue origini e sulla città che l’ha accolta.
Chi è Bijou? Sono una donna congolese di 40 anni arrivata a Palermo 16 anni fa e ho un figlio di 5 anni. Sono venuta a Palermo per studiare; finiti gli studi pensavo di ritornare in Africa. Sono rimasta incinta e ho ...
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Un’incognita che pesa come un macigno.
È l’ordine di demolizione che dal 19 febbraio grava sulle 42 baracche del villaggio beduino di Khan Al Ahmer e sulla suo “scuola di gomme”, costruita nel 2009 senza fondamenta proprio per prevenirne la demolizione.
La Corte Suprema di Gerusalemme ha rinviato al 2 marzo la sentenza, che doveva essere eseguita il 23 febbraio.
La stessa incognita incombe anche sul vicino villaggio di Tabana, dove suor Agnese Elli e suor Azezet Kidane, missionarie comboniane, accompagnano le maestre della locale scuola d’infanzia.
A metà febbraio avevano condiviso con noi la gioia di queste giovani donne Jahalin, che insegnano...
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Il 19 febbraio, rappresentanti dell’Autorità Israeliana, accompagnati da soldati israeliani armati, sono andati al villaggio beduino di Khan Al Ahmer nel West Bank, dove si trova la famosa “Scuola di gomme”, per consegnare un nuovo ordine di demolizione effettivo dal 23 febbraio. La scuola e l’intero villaggio sono a rischio di demolizione e spostamento.
Lunedì mattina, 20 febbraio, abbiamo ricevuto la telefonata da Abu Soliman, il capo dei Beduini, che ci informava dell’arrivo dei bulldozer e dei soldati israeliani al villaggio di Tabana, che si trova nella stessa area di Khan Al Ahmer, e dove abbiamo una piccola scuola d’infanzia. Ci siamo...
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Nel 2015, circa 200 milioni di bambine e donne hanno subito pratiche di Mutilazione Genitale Femminile. Metà di queste vivono in Egitto, Etiopia e Indonesia.
Secondo una nuova stima calcolata da Unicef, la cifra va ben oltre i 130 milioni previsti nel 2014. Una parte di questo aumento è dovuto al fatto che i dati, per la prima volta, comprendono appunto l’Indonesia: dove pratica viene frequentemente attuata. Tuttavia, la causa principale è l’aumento della popolazione nei paesi in cui la Mutilazione Genitale Femminile è praticata. Anche se questa usanza è in calo in molti stati, la diminuzione viene comunque superata dalla crescita demografica.
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Oltre un milione di persone, tantissime donne, molti uomini. Una marcia rosa composta da un popolo arcobaleno: rappresentanti delle comunità LGBT, donne nigeriane, mussulmane con il velo rosa sotto lo hijab e immigrati. Una protesta, quella che ha pacificamente invaso le strade di Washington – e del mondo – sabato 21 gennaio, che inizia con il voler difendere i diritti delle donne e finisce con il difendere i diritti di tutti. Tutti quelli che non si sentono rappresentati dal neo Presidente americano. Proprio contro Donald Trump, si scagliano i cartelli del lungo corteo di cappellini rosa che dalla Independence Aveneu e da Third Street arrivano fino alla Casa Bianca.
La...
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Quest’anno il messaggio di papa Francesco per celebrare la ricorrenza è un inno inequivocabile alla non violenza. Rilanciato da molte organizzazioni, associazioni e anche da singole persone, pone una domanda impegnativa: è davvero possibile trasformare gli scontri in confronti, e gestire gli umani conflitti senza ricorso alla violenza?
In effetti la stessa Giornata mondiale della pace risulta pervasa di violenza, dalla Turchia alla Repubblica Democratica del Congo, Paese lontano dai nostri riflettori, eppure dilaniato da violenze raccapriccianti, come tanti altri Paesi in cui imperversano le tante “guerre dimenticate”.
Storie di violenza sopraffatta da altra...
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