Risolvere dal basso Dal testo di grammatica italiana per la scuola secondaria, Serafini, Fornili, 'Parole e testi in gioco', 2019
Sabato, 04 Dicembre 2021 09:31

Risolvere dal basso

L’Istat ha rilevato che gli occupati nel mese di ottobre sono aumentati di 35mila unità rispetto a settembre ma per le donne la crescita è stata nulla. Su base annua l’aumento complessivo è stato di 390mila unità ma gli uomini al lavoro sono 271mila in più a fronte di 118mila donne.

Se per gli uomini il tasso dei senza lavoro in ottobre è diminuito di 0,9 punti per le donne il calo è stato di 0,3 punti. Dal rapporto annuale dell’Osservatorio mercato del lavoro e competenze manageriali di 4.Manager, presentato il 3 dicembre al Connext di Milano, inoltre, sono emersi altri aspetti del problema: le donne scontano un divario di genere di ben 19 punti nel tasso di partecipazione al lavoro; e se hanno figli sotto i 6 anni il tasso di occupazione è ancora più basso.

Lo sguardo è rivolto ora al Pnrr, le cui direttrici promettono maggiore velocità nell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro: dalla promozione delle attività imprenditoriali femminili al sostegno alla realizzazione di progetti aziendali innovativi (digitale, sostenibilità, green economy). In questo contesto, il 2 dicembre è entrata in vigore la nuova legge sulla parità retributiva uomo-donna, votata trasversalmente dalle Camere, che istituisce dal 1° gennaio 2022 per le aziende la “certificazione della parità di genere” e lo sgravio contributivo per chi ne è in possesso.

Un segnale importante, ma è solo l’inizio: la parità salariale deve essere il punto di partenza per la trasformazione culturale e organizzativa del mondo del lavoro. Un altro piccolo segnale importante, in questi giorni, arriva sul fronte sicurezza

Ha avuto il via libera del Consiglio dei ministri i disegno di legge che contiene le attese misure per la prevenzione e il contrasto della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. Fra le proposte più importanti c’è l’arresto non più solo in flagranza di reato, la procedibilità d’ufficio per i reati di violenza in ambito familiare, il braccialetto elettronico e il reddito di libertà a sostegno delle donne che spesso non si decidono a denunciare anche perché dipendenti economicamente dall’uomo violento.

«Buono il pacchetto di misure contro la violenza sulle donne - si legge in una nota firmata da Arcidonna -, ma non basta perché ancora una volta non viene aggredito con forza la causa strutturale che determina la violenza degli uomini sulle donne». E noi ci aggreghiamo a loro, perché per sradicare la violenza occorre aggredire la cultura patriarcale che ancora persiste nel nostro paese. E persisterà fino a quando ci sarà ancora qualcuno che considererà una goliardata il comportamento del tifoso dell’Empoli nei confronti della giornalista Greta Beccaglia.

Persiterà fino a che nelle scuole non verrà trasmessa anche un’educazione ai sentimenti, alle pari opportunità, fino a quando gli editori di libri scolastici non smetteranno di riprodurre stereotipi di una cultura patriarcale che non deve appartenerci più.

La parità è imprescindibile per sperare in uno sviluppo, la sicurezza è fondamentale, ma interventi preventivi sull’educazione sono basilari per sconfiggere questa piaga.

Last modified on Sabato, 04 Dicembre 2021 09:41

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