È difficile far festa in questo Primo Maggio. Come celebrare la festa del lavoro, quando augurare "buon lavoro" – soprattutto ai giovani – sta diventando imbarazzante, perché è un augurio troppo spesso irresponsabile, in una società che sta distruggendo il lavoro? Che festa è oggi per chi non lavora mai o per chi è costretto a lavorare anche in giorni come questo per consentire i nostri riti consumistici? Eppure, dobbiamo continuare a far festa, anche e soprattutto per chi non può festeggiare. E una festa che celebra conquiste avvenute "dal basso", anche grazie a eventi tragici, ci ricorda che i passi avanti hanno bisogno di consap...
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Si dice che l’Italia non sia un Paese per giovani, ma forse, all’interno dell’Unione Europea, lo può divenire.
Sebbene i giorni che introducono ai sessant’anni dei Trattati di Roma siano pervasi da affermazioni che lasciano perplesse, le espressioni di fiducia non mancano.
Oltre ai muri e alle barricate, anche mentali, che qualche rappresentante dei governi dell’Unione erige, fra cui l’infelice gaffe del presidente Eurogruppo Dijsselbloem, ministro delle Finanze dell’Olanda, e oltre i dati scoraggianti della Fondazione Bruno Visentini sulla situazione dei giovani in Italia ci sono anche note positive.
In Italia provengono dai genitori e dai...
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