Ogni 17 ottobre dal 1992 si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà. La ricorrenza è nata grazie all'iniziativa di Padre Joseph Wresinski e di un gruppo di difensori dei diritti umani che, verso la fine degli anni Ottanta, si riunirono nella piazza del Trocadero a Parigi per esprimere il loro rifiuto della miseria e per esortare l'umanità al rispetto reciproco. Anche oggi, come allora, diversi gruppi di persone si riuniscono nelle piazze delle proprie città per manifestare il loro rifiuto: gli iraniani sono insorti, i francesi sono in sciopero da settimane e in Tunisia sono scoppiati gli scontri. La povertà di cui viviamo ogg&i... leggi tutto
L’ottava Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone approfondisce “La forza della cura – donne, economia e tratta di persone”. Secondo le statistiche delle Nazioni Unite sulla tratta di persone, le donne e le bambine rappresentano il 72% delle vittime identificate nel 2020 e la loro percentuale aumenta significativamente nel contesto della tratta per sfruttamento sessuale, un mercato che rappresenta i 2/3 dei profitti. La pandemia ha incrementato il “business” della tratta e ha «esacerbato le situazioni di vulnerabilità delle persone più penalizzate dal modello economico dominante: le donne e le bambine&r... leggi tutto
Il fenomeno della prostituzione forzata si intreccia indissolubilmente con il fenomeno migratorio, aprendo brecce in mondi particolarmente oscuri, come quello della tratta e del grave sfruttamento lavorativo. Proprio per approfondire questi temi, l’Ambito pastorale dell’Usmi, in continuità con il servizio dell’Ufficio Tratta – costituito e diretto dal 2000 da suor Eugenia Bonetti –, dal 2016 ha rafforzato una “rete nazionale” di riflessione e azione, in collaborazione con il “Gruppo Tratta” di Caritas Italiana. Fin dall’inizio, convegni e seminari si sono rivelati momenti di confronto intenso allo scopo di condividere esperie... leggi tutto
Alcuni hanno appena 3 anni: sono accovacciati per terra con le mani aperte a chiedere l’elemosina. Altri sono più grandicelli: camminano già, anzi, saltano verso i finestrini delle auto imbottigliate nel traffico per chiedere qualche spicciolo. Le ragazzine sono le più numerose: alcune, lo rivela il loro sviluppo puberale, hanno anche 14 anni e spesso portano un neonato sulle spalle, per impietosire meglio i passanti. Quali cause?Questa infanzia mendicante che non conosce una parola di inglese si riversa nelle strade del centro di Kampala, la capitale dell’Uganda; arriva da circa 500 chilometri più a nord, dalla regione del Karamoja. Qui la vita non &... leggi tutto
Lunedì 8 febbraio 2021 internet è stata pervasa da una maratona molto originale: alle 10, ora di Roma, dall’ufficio Uisg (cfr. pag. 33), il saluto d’inizio, ma la corsa è partita dall’Oceania, in Australia. A ritmo meditativo ha raggiunto Giappone, Filippine, e Indonesia; poi Thailandia, Cambogia e Vietnam… Ora dopo ora ha attraversato 29 Paesi dei 5 continenti. Un intreccio incredibile di lingue e stili diversi per riflettere e pregare per un unico fine: contrastare la tratta e affiancare le vittime nei loro cammini di liberazione. Dopo sette ore, coinvolgendo anche papa Francesco, la maratona ha raggiunto il Canada. Per facilitare la partecipaz... leggi tutto
86 delegate, provenienti da 48 Paesi, sono convenute a Roma per valutare i passi compiuti e programmare quelli da compiere. Un lavoro silenzioso, che in 10 anni ha liberato quasi 100.000 persone dalla tratta.Grazie a 52 reti nazionali che operano in 92 Paesi dei 5 continenti, la rete internazionale cerca di raggiungere oltre 40 milioni di persone, per il 70% donne e bambini, ridotte in stato di schiavitù. Il Report 2009-2019, pubblicato in occasione dell’evento dalla Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana, indica che nel 2018 Talitha Kum ha aiutato oltre 15.500 “sopravvissute” e coinvolto circa 235.000 persone nelle attivit&a... leggi tutto
Dottoressa Giammarinaro, nel suo decennale impegno contro la tratta quale evoluzione ha notato nelle strategie adottate dalle organizzazioni internazionali che lucrano su questo crimine?La principale evoluzione che ho notato è quella da forme di violenza estreme a tattiche ingannevoli che tentano di carpire la buona fede delle persone, spesso indotte a credere che la soluzione loro prospettata sia l’unica possibile. È una tattica molto insidiosa, perché tende a carpire il consenso a coloro che cadono vittime dei trafficanti. Ma è un consenso ottenuto abusando della vulnerabilità della persona, e la persona migrante è vulnerabile. È un&rs... leggi tutto
Per oltre 400 anni, oltre 15 milioni di uomini, donne e bambini sono stati vittime del tragico commercio transatlantico di schiavi. Fu la più grande migrazione forzata della storia, e innegabilmente una delle più disumane. Il vasto esodo degli africani si è diffuso in molte aree del mondo, con una predilizione principale per la rotta Africa-America.Oggi, 25 marzo, nel mondo si festeggia l’abolizione della schiavitù e la fine del commercio di persone attraverso l’Atlantico. Ma il commercio e la tratta di persone sono davvero finiti?A due anni dall'Accordo Italia-Libia, Oxfam e Borderline Sicilia diffondono un report che denuncia la violazione dei diri... leggi tutto
Da due anni coordina Without Chains (Senza catene), un gruppo di nove giovani di età compresa fra 24 e 28 anni, che dedicano il loro tempo libero per spiegare nel quartiere e nelle scuole, università incluse, come non cadere nella trappola della “schiavitù moderna”.Le richieste arrivano anche da piccole comunità cristiane e gruppi di vario genere. Con un pubblico tanto eterogeneo, con flessibilità creativa Without Chains adatta contenuti e modi di presentazione alle diverse circostanze. Nella scuola primaria l’attenzione è sui diritti dell’infanzia e la scomparsa di tanti bambini e bambine, spesso rapiti da chi non è lo... leggi tutto
8 febbraio: questa data ci ricorda qualcosa? Ogni anno fa memoria che la schiavitù non è finita: si è trasformata, ha assunto fisionomie subdole, ma continua a soffocare il sogno di tante donne e uomini, e, purtroppo, di troppe bambine e bambini. Questa mattina alle ore 11.30, con uno sguardo sul mondo, dalla Sala Stampa della Santa Sede è giunta un’evidenza dolorosa: le donne costituiscono ancora il 72% delle persone ufficialmente trafficate; ma la tratta sommersa ne affligge molte di più. Perciò l’8 febbraio è costellato di iniziative molteplici: momenti di riflessione e di preghiera, cortei di sensibilizzazione, eventi silenz... leggi tutto
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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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